baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Beh, per me un lavoro che non vedo me lo godo ugualmente, come dire, pensandolo. Tanto che, alla fine, posso pure darlo via, ormai ce l'ho in testa. Per un po' lo guardo ogni qualche mese, poi quasi mai. Viceversa, dovessi avere sotto gli occhi ogni giorno quanto mi piace, diverrei, diciamo, assai aggressivo.Regole ferree per amatori/ collezionisti(non venditori) :il cantinino deve essere utilizzato per metterci il vino,buono,e gli oggetti che vengono utilizzati stagionalmente(stufe,ventilatori ecc.ecc.).Il box deve essere utilizzato per l'auto,la moto,la bicicletta e tutto il corollario dei mezzi di locomozione ed attrezzi di lavoro.Se si mettono quadri,stampe ,mobili ,ceramiche,significa che non non si vedranno mai più e non verranno mai goduti.Pertanto quello che si compra va esposto o riposto in una,dicasi una ,cartella.Se le cartelle cominciano ad essere due significa che quelle stampe,disegni giaceranno abbandonate per tempo immemore.Il valgono o possono valere ,li ho pagati poco o niente,ho fatto un affare,sono solo flebili giustificazioni alla mania dell'accumulo e dell'acquisto compulsivo.Il valore(nel senso di prezzo) viene determinato nel momento in cui si vende una cosa,i prezzi di aggiudicazione che si trovano in rete sono puramente indicativi.
Si pensi alla raccolta di CD o vinili che teniamo in casa: vi sono pezzi che non ascoltiamo piu' da anni, ma fa piacere averli la'
Caro @Barlafuss , di cartelle ne ho qualche decina, e finche' vi sara' posto in una casa o un'altra, per me e' come mi attendessero, vorrei quasi dire che mi sento piu' desiderato
In effetti io non giustifico affatto l'accumulo compulsivo, ma semplicemente lo considero alla stregua dell'acquisto di libri, che dopo la lettura (e talora senza purtroppo averli letti) si sistemano tra gli scaffali, a disposizione. Le tue considerazioni non sono sbagliate, anzi: ma temperiamole un poco valutando la posizione dell'ex venditore appassionato cui tutta la ''collezione'' infine e' a costo zero, e che bene o male non ha una con cui altrimenti riempire gli spazi