Uhm, questi dati non riesco a trovarli, ma onestamente quell’aumento del fatturato del 30% mi suona come numero da post-Covid. Così fosse, quelle commissioni per il compratore del 27-30% potrebbero essere vecchie di un 3-4 anni. Forse
@RedArrow sa da quando chiedono il 35% di commissioni.
Il ragionamento però che volevo fare è questo.
L’IVA ribassata sull’arte era già stata prevista dalla Legge Delega nel 2023.
È stata una gestazione lunga ma alla fine quest’anno c’è stato effettivamente l’abbassamento dal 22 al 5 per cento per gli operatori dell’arte (credo che i numeri siano questi).
Secondo me, le gallerie non si smuoveranno dai loro prezzi attuali, ma lì ammetto che si entra in dinamiche di mercato che non conosco. Così fosse, in teoria, si intascano un buon 17% in più, e va bene.
Però, sempre secondo un ragionamento da uomo della strada, le gallerie da qualche parte si devono rifornire. E vuoi che le case d’asta, bacino dove poter fare affari, non voglian metter mano su una fetta di quella torta? Se negli ultimi due anni (cioè da quando si sa dell’abbassamento dell’IVA sull’arte ) non ci sono già stati aumenti nelle commissioni, ci saranno presto. Le case d’asta locali, dopo l’abbuffata post-Covid hanno fatto un’altra cosa: hanno raddoppiato o triplicato i prezzi di base; si beccano, ovviamente, un volume di invenduti molto maggiore, mascherato ad arte da vendite farlocche (altrimenti non si spiega il numero di opere che risultano vendute e poi vengono rimesse in vendita sei mesi dopo)