C’è poi l’aspetto di cui parla
@PrinceFelipe : probabilmente l’accesso più democratico alle aste, e certamente anche l’aspetto ludico, ha fatto entrare in gioco molti soggetti (piccoli collezionisti, compratori occasionali) che stanno rompendo le uova nel paniere al sistema consolidato degli operatori classici. Ora, che questa cosa possa esser stata positiva per le case d’asta, non ne son certo.
Sicuramente all’inizio devono aver tratto profitto (più partecipanti = più alto il prezzo che potenzialmente posso raggiungere in asta) ma alla lunga alla casa d’aste conviene di più un cliente “regolare” come la galleria che non un occasionale. Non possono certamente permettersi di perdere gli operatori classici di mercato!
Quindi: commissioni più alte e piccoli collezionisti scoraggiati; i galleristi ringraziano: pagheranno anche loro commissioni più alte del 5-6%, ma comunque guadagneranno di più per le novità sull’IVA.
Visione tutta personale, ovviamente