Atlantia (ATL) ATLANTIA: Crolla viadotto a Genova

Ah ho capito :
No Tav
No Tap
No Ilva
No Atlantia

quale sarà il prossimo mantra di questo esecutivo ? Cioe intendo ...prima del botto finale che ci ridurrà tutti im braghe di tela .... (????)

Diciamo no LOTTIZZAZIONI, perché non puoi chiamare lo scempio fatto a fare dei Benetton una vera privatizzazione.
Così si faceva in Russia dopo il comunismo.
Dare asset pubblici (e le autostrade sono uno slot machine in monopolio naturale) agli amici del potere a condizioni iper vantaggiose.
Che mi dici del fatto che il signor Gros Pietro, che curò per conto dello Stato, questa "privatizzazione" subito dopo si trovò casualmente ai vertici proprio di Atlantia???

Queste le info che ho trovato.
Che schifo, spero che il governo vada fino infondo e revochi la concessione-capestro.

È successo nel 1999. L' Iri sapeva di avere per le mani, con le autostrade, una gallina delle uova d' oro, ma pensò bene di cederla. Uno degli affari peggiori che si ricordi per lo Stato, uno dei migliori che si ricordi per i Benetton, che da quel momento campano di rendita. A gestire l' operazione fu l' allora presidente dell' Iri, Gian Maria Gros Pietro, gran frequentatore di salotti che contano e amico di Romano Prodi. Subito dopo la privatizzazione delle autostrade, Gros Pietro fu assunto in Atlantia dai Benetton proprio per presiedere le autostrade. Stipendio: un milione di euro l' anno.
 
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Diciamo no LOTTIZZAZIONI, perché non puoi chiamare lo scempio fatto a fare dei Benetton una vera privatizzazione.
Così si faceva in Russia dopo il comunismo.
Dare asset pubblici (e le autostrade sono uno slot machine in monopolio naturale) agli amici del potere a condizioni iper vantaggiose.
Che mi dici del fatto che il signor Gros Pietro, che curò per conto dello Stato, questa "privatizzazione" subito dopo si trovò casualmente ai vertici proprio di Atlantia???

Queste le info che ho trovato.
Che schifo, spero che il governo vada fino infondo e revochi la concessione-capestro.

È successo nel 1999. L' Iri sapeva di avere per le mani, con le autostrade, una gallina delle uova d' oro, ma pensò bene di cederla. Uno degli affari peggiori che si ricordi per lo Stato, uno dei migliori che si ricordi per i Benetton, che da quel momento campano di rendita. A gestire l' operazione fu l' allora presidente dell' Iri, Gian Maria Gros Pietro, gran frequentatore di salotti che contano e amico di Romano Prodi. Subito dopo la privatizzazione delle autostrade, Gros Pietro fu assunto in Atlantia dai Benetton proprio per presiedere le autostrade. Stipendio: un milione di euro l' anno.

poi però i 20 mld di penale glieli date voi pentagrullati ai benetton , vero ??? se così fosse a me sta benissimo !!!
 
Se leggi la stampa, si parla di una revoca tramite decreto, immagino proprio per evitare la penale-capestro.
Per me quella convenzione è contro ogni principio di diritto, il danneggiante non può aver diritto pure a un risarcimento, non esiste neppure nel diritto senegalese una roba del genere.
per cui con un premier professore di diritto amministrativo, mi auguro si trovi il modo di cacciare a pedate in culo questi presunti (im)PRENDITORI di monopoli senza dar loro il becco di un quattino. Hanno pasteggiato nella mangiatoia per decenni, ora se ne vadano e PAGHINO loro, in primis le famiglie tragicamente danneggiate.
 
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poi però i 20 mld di penale glieli date voi pentagrullati ai benetton , vero ??? se così fosse a me sta benissimo !!!

I 20 miliardi (meno i danni provocati) li devi confrontare con gli 80-100 miliardi di incasso dai pedaggi nei prossimi 20 anni. La revoca della concessione avrebbe l'effetto immediato di aumentare il PIL italiano, che attualmente è il fattore di preoccupazione principale per i mercati. Tutti gli occhi sono concentrati sul rapporto debito/PIL soprattutto ora che il QE volge al termine. Quindi dal punto di vista dello stato è estremamente vantaggioso revocare la concessione.
 
I 20 miliardi (meno i danni provocati) li devi confrontare con gli 80-100 miliardi di incasso dai pedaggi nei prossimi 20 anni. La revoca della concessione avrebbe l'effetto immediato di aumentare il PIL italiano, che attualmente è il fattore di preoccupazione principale per i mercati. Tutti gli occhi sono concentrati sul rapporto debito/PIL soprattutto ora che il QE volge al termine. Quindi dal punto di vista dello stato è estremamente vantaggioso revocare la concessione.

E, ripeto, senza dare a questa banda un euro, siano loro a pagare, altro che incassare!
confido in Conte.
 
mamma mia ! quanti sprovveduti !!!

ci penseranno i tribunali ad applicare correttamente il diritto , nn certo voi nè il pres. del cons. Conte ...( per fortuna !! )
 
mamma mia ! quanti sprovveduti !!!

ci penseranno i tribunali ad applicare correttamente il diritto , nn certo voi nè il pres. del cons. Conte ...( per fortuna !! )

Infatti la questione dei 20 miliardi andrà in tribunale e ci rimarrà per anni. La revoca della concessione invece è un atto di esclusiva competenza del governo.
 
Atlantia (-7,7% a 17,85 euro) sopra il minimo toccato in avvio a 17,41 euro. Il ministro dell'Interno e vicepremier Salvini ha dichiarato ad Agorà di Rai Tre di non sapere nulla riguardo alle indiscrezioni riguardanti l'ipotesi di cancellazione della concessione ad Autostrade mediante un decreto.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)
 

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