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Dal blog di Franco Ferrè Così va il Mondo: cosivailmondo.wordpress.com/2016/10/25/m5s-manuale-del-perfetto-gatekeeper/
M5S – manuale del perfetto Gatekeeper
Scritto il 25 ottobre 2016
Categorie Quick&Dirty
La fredda cronaca di questi giorni. Mentre l’UE ci sta per mandare l’ennesimo rimbrotto sulla nostra già esangue legge di stabilità (che poi perché mai un paese in stagnazione dovrebbe volere la” stabilità”… boh?) il M5S parte a media spiegati (vedi immagine) nell’ennesima rumorosa battaglia contro lo stipendio dei parlamentari. E al mio occhio, ormai allenato alle prese per i fondelli, non sfugge la portata clamorosa della manovra da gatekeepers.
SITO ANSA – ORE 19
Di cosa si occupa il mainstream oggi?
Le osservazioni di Bruxelles non sono soltanto fastidiose nel merito di questa particolare manovra, ma esprimono plasticamente la portata della perdita di sovranità di cui siamo oggetto. Questo post di Luciano Barra Caracciolo spiega come lorsignori, nel bacchettarci, ignorino ogni legittima esigenza di prevenzione dei terremoti in un paese a rischio sismico come l’Italia (vedi anche qui per un’illuminante analisi di dettaglio sul rapporto tra regole UE e terremoti in Italia), chiedano sempre e solo tagli e discutano di rapporti deficit/pil al 2,3% invece che 2,4% (ma il limite non era il 3%? Questa vicenda non ricorda il racconto sulle razioni di cioccolato in Orwell?). Sono decisioni che costano decine di miliardi e, soprattutto, riflettono un metodo che sta ripetendosi da anni, e che peggiorerà negli anni a venire. L’incidenza di queste politiche sui nostri principali aggregati economici nazionali è spaventosa, decine, centinaia di miliardi, ma il Movimento 5 Stelle che fa?
Organizza barricate a Bruxelles? Mobilita i cittadini i piazza per fermare questo scempio, non tanto e non solo su questa manovra, ma sulla linea di condotta in generale della UE che ci sta portando verso la catastrofe, come già ha fatto con la Grecia? Combatte contro questa politica economicamente assurda che mina alla radice ogni possibilità di fare qualunque politica economica a qualunque governo, (e quindi – detto en passant – anche al loro, se dovessero vincere nel 2018…)?
Ma certo che no. I grillini urlano e strepitano a Montecitorio per chiedere di dimezzare lo STIPENDIO dei parlamentari. Che, per carità, guadagnano certamente troppo, ma è una misura che, al massimo, farebbe risparmiare allo stato 87 milioni l’anno. Si, lo so, il valore simbolico ecc ecc… ma la vedete o no la fregatura?
È un caso da manuale di gatekeeper. Di là un tema grosso, reale, difficile, sul quale scontrarsi col potere vero, come un outsider vero dovrebbe fare. Di qua un tema limitato, dal grande richiamo emotivo, ma fondamentalmente innocuo, soprattutto per loro, che lo stipendio se lo tagliano già da soli, ma anche per il sistema nel suo complesso. In fondo, se i parlamentari guadagnassero la metà, cambierebbe qualcosa nei nostri problemi reali? Ci sarebbero più posti di lavoro? O meno tasse? Potremmo costruire case antisismiche, o riaprire i pronto soccorso chiusi per i tagli alla sanità?
Ecco, vi siete risposti da soli.
Se esistesse un manuale del gatekeeper, il caso odierno verrebbe riportato come fulgido esempio di sviamento di massa.
Peccato. E’ proprio un grande peccato. O forse è solo un lavoro fatto molto bene, isn’t it, mr Casaleggio?
M5S – manuale del perfetto Gatekeeper
Scritto il 25 ottobre 2016
Categorie Quick&Dirty
La fredda cronaca di questi giorni. Mentre l’UE ci sta per mandare l’ennesimo rimbrotto sulla nostra già esangue legge di stabilità (che poi perché mai un paese in stagnazione dovrebbe volere la” stabilità”… boh?) il M5S parte a media spiegati (vedi immagine) nell’ennesima rumorosa battaglia contro lo stipendio dei parlamentari. E al mio occhio, ormai allenato alle prese per i fondelli, non sfugge la portata clamorosa della manovra da gatekeepers.
SITO ANSA – ORE 19
Di cosa si occupa il mainstream oggi?
Le osservazioni di Bruxelles non sono soltanto fastidiose nel merito di questa particolare manovra, ma esprimono plasticamente la portata della perdita di sovranità di cui siamo oggetto. Questo post di Luciano Barra Caracciolo spiega come lorsignori, nel bacchettarci, ignorino ogni legittima esigenza di prevenzione dei terremoti in un paese a rischio sismico come l’Italia (vedi anche qui per un’illuminante analisi di dettaglio sul rapporto tra regole UE e terremoti in Italia), chiedano sempre e solo tagli e discutano di rapporti deficit/pil al 2,3% invece che 2,4% (ma il limite non era il 3%? Questa vicenda non ricorda il racconto sulle razioni di cioccolato in Orwell?). Sono decisioni che costano decine di miliardi e, soprattutto, riflettono un metodo che sta ripetendosi da anni, e che peggiorerà negli anni a venire. L’incidenza di queste politiche sui nostri principali aggregati economici nazionali è spaventosa, decine, centinaia di miliardi, ma il Movimento 5 Stelle che fa?
Organizza barricate a Bruxelles? Mobilita i cittadini i piazza per fermare questo scempio, non tanto e non solo su questa manovra, ma sulla linea di condotta in generale della UE che ci sta portando verso la catastrofe, come già ha fatto con la Grecia? Combatte contro questa politica economicamente assurda che mina alla radice ogni possibilità di fare qualunque politica economica a qualunque governo, (e quindi – detto en passant – anche al loro, se dovessero vincere nel 2018…)?
Ma certo che no. I grillini urlano e strepitano a Montecitorio per chiedere di dimezzare lo STIPENDIO dei parlamentari. Che, per carità, guadagnano certamente troppo, ma è una misura che, al massimo, farebbe risparmiare allo stato 87 milioni l’anno. Si, lo so, il valore simbolico ecc ecc… ma la vedete o no la fregatura?
È un caso da manuale di gatekeeper. Di là un tema grosso, reale, difficile, sul quale scontrarsi col potere vero, come un outsider vero dovrebbe fare. Di qua un tema limitato, dal grande richiamo emotivo, ma fondamentalmente innocuo, soprattutto per loro, che lo stipendio se lo tagliano già da soli, ma anche per il sistema nel suo complesso. In fondo, se i parlamentari guadagnassero la metà, cambierebbe qualcosa nei nostri problemi reali? Ci sarebbero più posti di lavoro? O meno tasse? Potremmo costruire case antisismiche, o riaprire i pronto soccorso chiusi per i tagli alla sanità?
Ecco, vi siete risposti da soli.
Se esistesse un manuale del gatekeeper, il caso odierno verrebbe riportato come fulgido esempio di sviamento di massa.
Peccato. E’ proprio un grande peccato. O forse è solo un lavoro fatto molto bene, isn’t it, mr Casaleggio?