Val
Torniamo alla LIRA
Leggendo quanto viene scritto su varie testate, viene da chiedersi. Ma questi dove vivono ?
Ma sono connessi con la realtà ? Il neurone è collegato o è putrescente ?
Se in Johnny Stecchino il vero problema della Sicilia non era la mafia ma il traffico (e in second'ordine la siccità),
nell'Europa delle stragi islamiste la vera piaga non è il radicalismo jihadista ma il razzismo degli europei, in particolare degli italiani novelli nazisti.
Proprio il quotidiano della Cei, a tre giorni dalla mattanza di Barcellona,
titola sull'emergenza che deve scuotere le nostre anime: l'«ordinario razzismo» dei connazionali.
Mentre le città italiane si blindano per prevenire attacchi di camion kamikaze al grido Allah Akbar,
il giornale dei vescovi riassume le piaghe che affliggono il nostro presente:
«Propaganda sulle spiagge, discriminazioni e perfino aggressioni. Tanti episodi di un'estate segnata dall'intolleranza. E sulle Rete si muove la vasta galassia neofascista».
Dopo il caso del bagnino di Chioggia ammiratore del Duce, e quindi le «polemiche strumentali sull'immigrazione e le Ong»,
l'altro caso che preoccupa il quotidiano dei vescovi è quello dell'ambulante senegalese cacciato dai bagnanti in una spiaggia di Cagliari.
Viene interpellato anche uno psichiatra per certificare come «razzismo e nazionalismo siano frutto di un'ignoranza radicata».
Nessuna disamina psichiatrica invece sull'adesione dei giovani maghrebini all'estremismo islamico,
mentre sul tema viene ospitata un'intervista ad un'attivista marocchina che ringrazia Barcellona perché «ha capito che il nemico non è l'islam».
Concorda in pieno con Avvenire il parroco di Pistoia, don Massimo Biancalani, prete pro-immigrati
che sui social posta la foto di una piscina con a mollo una decina di giovani africani, corredata dal seguente commento:
«E oggi piscina! Loro sono la mia patria, i fascisti e i razzisti i miei nemici!»
Ma l'allarme è identico a quello suonato dal gruppo Espresso, e il suo giornale laico Repubblica.
Anche una presa in giro del tormentone sugli immigrati che vivono a sbafo inventato dall'autore satirico Luca Bottura (Samuel L. Jackson e Magic Johnson a Forte dei Marmi scambiati per migranti che se la spassano) viene raccontato in termini preoccupati come «un esperimento sociale che rivela molto sui razzisti».
Del resto qualche settimana fa l'Espresso è uscito con una copertina con la svastica su fondo rosso e il titolo: «Nazitalia».
Spiegazione dello storione di copertina, l'inchiesta sui nuovi nazisti del 2017:
«Squadracce, violenze, xenofobia. L'estrema destra esce allo scoperto. Nella criminalità ma anche dentro le istituzioni».
Mentre su Repubblica il Fondatore trova un nuovo aggettivo per gli attentati: «Sovversivi».
Ma sono connessi con la realtà ? Il neurone è collegato o è putrescente ?
Se in Johnny Stecchino il vero problema della Sicilia non era la mafia ma il traffico (e in second'ordine la siccità),
nell'Europa delle stragi islamiste la vera piaga non è il radicalismo jihadista ma il razzismo degli europei, in particolare degli italiani novelli nazisti.
Proprio il quotidiano della Cei, a tre giorni dalla mattanza di Barcellona,
titola sull'emergenza che deve scuotere le nostre anime: l'«ordinario razzismo» dei connazionali.
Mentre le città italiane si blindano per prevenire attacchi di camion kamikaze al grido Allah Akbar,
il giornale dei vescovi riassume le piaghe che affliggono il nostro presente:
«Propaganda sulle spiagge, discriminazioni e perfino aggressioni. Tanti episodi di un'estate segnata dall'intolleranza. E sulle Rete si muove la vasta galassia neofascista».
Dopo il caso del bagnino di Chioggia ammiratore del Duce, e quindi le «polemiche strumentali sull'immigrazione e le Ong»,
l'altro caso che preoccupa il quotidiano dei vescovi è quello dell'ambulante senegalese cacciato dai bagnanti in una spiaggia di Cagliari.
Viene interpellato anche uno psichiatra per certificare come «razzismo e nazionalismo siano frutto di un'ignoranza radicata».
Nessuna disamina psichiatrica invece sull'adesione dei giovani maghrebini all'estremismo islamico,
mentre sul tema viene ospitata un'intervista ad un'attivista marocchina che ringrazia Barcellona perché «ha capito che il nemico non è l'islam».
Concorda in pieno con Avvenire il parroco di Pistoia, don Massimo Biancalani, prete pro-immigrati
che sui social posta la foto di una piscina con a mollo una decina di giovani africani, corredata dal seguente commento:
«E oggi piscina! Loro sono la mia patria, i fascisti e i razzisti i miei nemici!»
Ma l'allarme è identico a quello suonato dal gruppo Espresso, e il suo giornale laico Repubblica.
Anche una presa in giro del tormentone sugli immigrati che vivono a sbafo inventato dall'autore satirico Luca Bottura (Samuel L. Jackson e Magic Johnson a Forte dei Marmi scambiati per migranti che se la spassano) viene raccontato in termini preoccupati come «un esperimento sociale che rivela molto sui razzisti».
Del resto qualche settimana fa l'Espresso è uscito con una copertina con la svastica su fondo rosso e il titolo: «Nazitalia».
Spiegazione dello storione di copertina, l'inchiesta sui nuovi nazisti del 2017:
«Squadracce, violenze, xenofobia. L'estrema destra esce allo scoperto. Nella criminalità ma anche dentro le istituzioni».
Mentre su Repubblica il Fondatore trova un nuovo aggettivo per gli attentati: «Sovversivi».