Sui rimborsi ai truffati dalle banche, passa la linea Tria (di G. Colombo) Huff. Post
Risarcimenti automatici per chi ha un reddito fino a 35mila euro o un patrimonio mobiliare non superiore ai 100mila euro, mentre tutti gli altri dovranno passare dal giudizio di un arbitro, che non sarà né la Consob né la Banca d'Italia, con una procedura snella.
Il premier Giuseppe Conte incontra a palazzo Chigi le 19 associazioni dei truffati dalle banche e propone questa soluzione per risarcire gli oltre 200mila risparmiatori coinvolti nella vicenda. È la soluzione caldeggiata dal ministro dell'Economia Giovanni Tria e frutto dello scambio, durato mesi, tra il Tesoro e Bruxelles. Un doppio binario: il primo, quello dei rimborsi automatici, coinvolgerà il 90% circa dei potenziali beneficiari, mentre l'arbitrato agevolato riguardera il 10% circa. A superare le posizioni divergenti nel governo tra Tria e i 5 stelle sono state le stesse associazioni: ai voti 17 hanno detto sì mentre due - 'Noi che credevamo nella Popolare di Vicenza' e 'Coordinamento don Torta' - hanno optato per il no.
Cambia, quindi, l'impostazione decisa dal governo con la manovra, che avrebbe dovuto dare il via a un meccanismo con rimborsi automatici per tutti. Le norme, quindi, andranno modificate: martedì, al Consiglio dei ministri, arriverà un decreto legge per tracciare il nuovo percorso. Poi, in un arco temporale che fonti di governo definiscono di 2-3 giorni, Tria varerà i decreti attuativi. E in questi ultimi provvedimenti che saranno contenute le tipizzazioni delle fattispecie penali.