Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca

Buongiorno a tutti, ho cercato di scorrere anche le pagine vecchie per vedere se ne avete parlato ma non ho trovato nulla al riguardo, sicuramente mi sarà sfuggito e vi chiedo scusa in anticipo: qualcuno sa dirmi cosa ne pensa della class action contro i revisori KPMG(mi sembra ) per la certificazione dei bilanci Veneto Banca che si sono rivelati contraffatti?
Un mio parente ha azioni veneto banca acquistate nel 2013, ctv circa 10 mila euro, ha aderito al ristoro del 15% ed ora è stato contattato da un noto studio legale di Treviso per la azione legale conto i revisori- chiedono 350 euro da versare subito e il 15 per cento di quanto verra recuperato...mi chiede un parere che io non so dare.
Qualcuno mi puo aiutare? Secondo voi c'è veramente la possibilita di recuperare il 60% di quanto speso come dice questo studio legale al quale pare si siano gia rivolti oltre 8000 soci? La KPMG, sicuramente assicurata, potrebbe avere mezzi per rimborsare queste cifre?
Grazie a chi avra' voglia di confrontarsi su questo argomento.
BUONA GIORNATA

buongiorno,
si potrebbe sapere cortesemente il nome dell'avvocato che sta organizzando la class action contro KPMG?
Conosco persone che potrebbero essere interessate.
Grazie
 
buongiorno,
si potrebbe sapere cortesemente il nome dell'avvocato che sta organizzando la class action contro KPMG?
Conosco persone che potrebbero essere interessate.
Grazie
Buongiorno, non è certo per fare pubblicità a qualcuno o qualcosa che ho scritto questo post ma solo in vista di un confronto che mi potesse far capire meglio quali rischi o lati oscuri si celino dietro queste azioni.
Cerchi in rete, è tutto alla luce del sole.
 
icevo comunicazione dal Mef che sarebbe stato firmato il decreto attuativo del primo binario, non conosco il testo ed è una grande sorpresa perché i decreti legge non dovrebbero essere attuati. Aspettiamo il testo ma se fosse così benissimo
tutto bene,ma cosa succede se per caso in sede parlamentare qualcuno midificasse di nuovo in isee? Prendo atto dopo tanti anni di insegnamento di diritto costituzionale che si puo attuare un decreto legge senza motivi di urgenza prima del via libera e della conversione parlamentare! Per la mia posizione non posso che essere contento
 
E' stato predisposto e firmato il decreto Fir», cioè il decreto ministeriale che rende operativo il Fondo per il rimborso dei risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie. Lo annuncia in una nota il sottosegretario al Mef Alessio Villarosa. «Consap renderà operativa, entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto, una piattaforma informatica» con «informazioni chiare e complete circa le modalità di presentazione della domanda e gli adempimenti necessari». La commissione tecnica disporrà i pagamenti «con la massima celerità».Villarosa nella nota ricorda che «possono accedere all’indennizzo forfettario le persone fisiche, l’imprenditore individuale, anche agricolo, e il coltivatore diretto, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, nonché, le microimprese. In sostituzione del risparmiatore originario possono accedere alla procedura di indennizzo anche i successori per causa di morte nonché i familiari - coniuge, convivente more uxorio o di fatto e parenti entro il secondo grado - che hanno acquisito la titolarità degli strumenti finanziari a seguito di trasferimento a titolo particolare con atto tra vivi». «L’indennizzo - spiega ancora - è determinato nella misura del 30 per cento del costo di acquisto delle azioni, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto, detratti gli eventuali importi ricevuti in relazione allo stesso strumento finanziario a titolo di altre forme di indennizzo, ristoro, rimborso o risarcimento comunque denominato».Per le obbligazioni subordinate «che non hanno beneficiato delle prestazioni del Fondo di solidarietà, l’indennizzo è determinato nella misura del 95 per cento del costo di acquisto, inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto». Anche in questo caso vanno detratte altre forme di indennizzo, ristoro, rimborso o risarcimento comunque denominato «nonché la differenza, se positiva, tra il rendimento degli strumenti finanziari subordinati e il rendimento di mercato di un Buono del Tesoro poliennale di durata equivalente comunicata dal Fitd». I risparmiatori potranno «chiedere l’erogazione dell’indennizzo da parte del Fir presentandone istanza, debitamente sottoscritta nelle forme che verranno indicate dalla Commissione tecnica che sarà composta da esponenti di qualificata esperienza accademica o di patrocinio legale, o che abbiano svolto funzioni giurisdizionali ovvero decisionali presso organismi di composizione o risoluzione delle controversie.La Commissione disporrà il pagamento con la massima celerità, anche attraverso la predisposizione di piani di riparto parziale delle risorse disponibili e fino al loro esaurimento». «Il Movimento 5 Stelle ed il Governo - conclude Villarosa - hanno avuto a cuore la questione dei risparmiatori traditi fin dal primo momento e questo atto rappresenta l’esito dell’impegno assunto nonché il giusto rimedio ai pregiudizi subiti da ignari ed inconsapevoli cittadini».
Corsera/Redazione economia
 
Ex popolari, c’è il decreto attuativo Indennizzi, richieste al via in 20 giorni
Tagliati i tempi: firmato ieri il regolamento. Primi rimborsi all’inizio di novembre

  • Corriere di Verona
  • 11 May 2019
  • Federico Nicoletti
Crac ex popolari, le domande per i rimborsi scattano tra venti giorni. È questo l’effetto pratico del primo decreto attuativo del fondo d’indennizzo da un miliardo e mezzo di euro, firmato ieri sera dal ministero dell’Economia. A darne l’annuncio è stato in tarda serata il sottosegretario dei Cinque stelle, Alessio Villarosa. Dopo l’approvazione del decreto legge che aveva dato l’assetto finale al Fondo, e che sta iniziando il cammino di conversione in legge alla Camera, ora c’è anche il primo decisivo passo operativo. Si tratta del primo decreto attuativo, che definisce le modalità pratiche per chiedere i rimborsi e affida alla Consap i pagamenti dei rimborsi.
Passaggio decisivo, anche perché è dal momento in cui il decreto viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale che scattano i sei mesi per presentare le domande, al termine dei quali inizieranno ad esser pagati i rimborsi. Condizione, questa, che porta a prevedere i primi bonifici ai risparmiatori, nella migliore delle ipotesi, a inizio novembre, in anticipo rispetto ai tempi fin qui previsti, che parlavano dell’anno nuovo. Effetto, questo, della scelta del governo di anticipare la pubblicazione del primo testo attuativo, senza attendere la conversione in legge del decreto legge, che potrebbe arrivare anche a luglio, tagliando così tempi.
«Effetto positivo, tutto quelo che incide sulla riduzione dei tempi. Anche se temiamo, a questo punto, che questo significhi un percorso di conversione del decreto legge ‘blindato’ in parlamento, senza alcuna possibilità di emendamenti, attraverso i quali noi speravamo di far rientrare in gioco la prospettiva del rimborso integrale del danno, dopo questa prima fase», commenta il leader di Codacons Veneto, Franco Conte, esponente dell’ala dei comitati più critica con la versione del Fondo alla fine varata dal governo Lega-Cinque Stelle.
Si tratta a questo punto di vedere il testo, per capire alcuni particolari decisivi. Ad esempio se già il decreto attuativo risolva o meno il nodo del tetto del patrimonio mobiliare, a centomila o duecentomila euro, al di sotto del quale la richiesta dà diritto allo schema automatico di rimborso, pari al 30% del valore di acquisto delle azioni fino ad un massimo di centomila euro. Nella sua comunicazione di ieri sera, Villarosa parla di «Lungo ed impegnativo dialogo con la Commissione Europea», senza però chiarire se da Bruxelles sia arrivato o meno il via libera all’innalzamento del limite di patrimonio mobiliare, al di sotto del quale si eviterà l’analisi semplificata caso per caso della domanda.
L’aspetto operativo più rilevante di cui Villarosa dà notizia nella sua nota è che «Consap renderà operativa, entro venti giorni dalla pubblicazione del decreto, la piattaforma informatica per fornire al pubblico informazioni chiare e complete circa le modalità di presentazione della domanda e gli adempimenti necessari». E ancora, sostiene Villarosa, «Gli aventi diritto possono chiedere l’erogazione dell’indennizzo da parte del Fir presentandone istanza, debitamente sottoscritta nelle forme che verranno indicate dalla Commissione tecnica», che sara istituita dal ministero dell’Economia con un secondo decreto attuativo per vagliare le domande. «La Commissione - dichiara poi il sottosegretario - disporrà il pagamento con la massima celerità, anche attraverso la predisposizione di piani di riparto parziale delle risorse disponibili». Ma dovranno comunque trascorrere sei mesi dalla partenza del termine per le domande prima di vedere i rimborsi.
Villarosa infine conferma che «Possono accedere all’indennizzo forfettario», cioè alla formula semplificata di rimborso, «le persone fisiche, l’imprenditore individuale, anche agricolo, e il coltivatore diretto». Ma potranno chiedere gli indennizzi, con la procedura di vaglio domanda per domanda, anche «le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, nonché le microimprese».
 

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