Obbligazioni bancarie Banche irlandesi: newsflow, ratings, bonds. Il fronte irlandese dell'Euro.

Irlanda, dalla crisi economica alla crisi politica.

Oggi i listini europei hanno chiuso tutti con il segno meno. Come mai?
Occorre guardare alla situazione irlandese, che sta tenendo banco da qualche settimana a questa parte.
La novità di oggi è che crisi finanziaria Irlandese rischia di diventare una crisi anche politica, dal momento che diversi partiti, incluso il partito dei Verdi, che fa parte della coalizione di governo, hanno richiesto a viva voce nuove elezioni.
I Verdi hanno detto che le elezioni potrebbero esserci nella seconda metà di Gennaio.
Il terremoto politico irlandese è iniziato quando il governo di Dublino ha richiesto un aiuto finanziario all’Unione Europea e al Fondo Monetario Internazionale.
La scorsa settimana è stata traumatica per i cittadini irlandesi. “La gente si è sentita tradita”, ha dichiarato John Gormley, leader del partito dei Verdi, che ha aggiunto che il suo partito continuerà a lavorare con il governo sino a quando sarà di utilità ai cittadini irlandesi, ma che la gente ha bisogno di certezze per il futuro, certezze che dovranno essere fornite da un nuovo governo, che dovrà uscire dalle urne, dunque con l’appoggio dei cittadini.
Eamon Gilmore, leader del partito Laburista attualmente all’opposizione, ha chiesto pubblicamente ai Verdi di buttare giù il governo se il partito principale, il Fianna Fail, non fosse d’accordo nell’andare a votare.
“Il partito dei Verdi ha ora capito quello che il paese aveva capito da mesi, ovvero che questo governo è incapace di portare il paese ad una ripresa economica” ha detto Gilmore.
Il Primo Ministro irlandese, Brian Cowen ha richiesto un sostanziale aiuto finanziario all’UE e al FMI ieri sera, ma ha dovuto anche accollarsi le conseguenze di questo aiuto: UE e FMI hanno chiesto infatti una riduzione delle spese e aumenti delle tasse, che gli irlandesi non digeriranno facilmente.
I timori per la crisi irlandese hanno spinto al ribasso oggi tutti i principali listini europei, ed anche l’euro ha perso terreno nei confronti del dollaro.
Già martedì vi sarà una piccola prova elettorale in Irlanda: si vota infatti per un parlamentare, e vedremo quanto impopolari sono le prossime misure restrittive.


Notizie Che borsa che fa: l’Irlanda è ormai alla crisi politica, i listini ne risentono-- News Finanza, Economia e Politica economica
 
DAL MONETARIO REUTERS:

(...)

* Riflettori ancora saldamente puntati sul caso Irlanda: come testimonia il marcato allargamento degli spread sul reddito fisso e l'impennata dei derivati 'cds', si è ulteriormente inasprito ieri sui mercati finanziari il clima di avversione al rischio. Direttamente penalizzato anche il Btp italiano che - insieme alle controparti greca, portoghese e spagnola - dopo un estemporaneo recupero è rimasto vittima di vistosi realizzi.
Da Dublino, il premier Cowen ha annunciato che resterà in carica fino al varo del pacchetto di austerity funzionale all'ottenimento degli aiuti Ue-Fmi il 7 dicembre prossimo per poi sciogliere il parlamento a gennaio.
La saga irandese mantiene nel frattempo sotto pressione l'azionario e la valuta unica, tornata al di sotto di 1,36 dollari.
* Sempre sulla posizione di Dublino, in un'intervista a 'Il Sole 24 Ore' il ministro delle finanze lussemburghese Luc Frieden dichiara che "fa un errore" chi specula e scommette su un'alternativa all'euro.


(...)
 
Crisi/A Dublino prevalgono vendite,Borsa -2%, crollano le banche. Bank of Ireland -20%, Allied Irish Bank -15%


Roma, 23 nov. (Apcom) – L’annunciato salvataggio dell’Irlanda da parte dell’Ue non basta a rassicura i mercati. In mattinata la Borsa di Dublino lascia sul terreno quasi il 2%. A risentire del maggiormente sono i titoli del settore bancario con Bank of Ireland che perde il 20% mentre Allied Irish Bank vede un calo del 15%.
 
Irlanda, panico nel settore del credito
Banche giù in Borsa per il piano Ue


Bank of Ireland cede il 22,11%
Allied Irish bank perde il 18,14%

Avvio in lieve ribasso per le principali Borse europee (-0,6% l’indice Stxe 600 che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente), ma fortissime le tensioni sull’Irlanda dopo il piano di salvataggio dell'Ue.

La Borsa di Dublino perde infatti il 2,12%, con il settore del credito nel panico: Bank of Ireland cede il 22,11%, Allied Irish bank il 18,14%.

In generale, dopo la comunicazione dell’approvazione del salvataggio dell’Irlanda, che ha avuto come prima reazione una salita dell’euro, s'è assistito ad una forte retromarcia della valuta europea, contro le principali divise mondiali, per i timori dell’effetto contagio, su Portogallo e Spagna.

I commenti al piano di salvataggio vedono due fazioni discutere. Quelli che sostengono che si è voluto dare un forte segnale da parte dell’Europa di mantenere la moneta unica e con essa la stabilità dell’Ue e quelli che credono che il piano di salvataggio sia una mossa fallimentare a lungo termine, in quanto tutto ciò che l’Irlanda andrà a produrre di buono negli anni a venire, verrà utilizzato per ripagare l’enorme debito che sta contraendo.

Non bisogna tralasciare la condizione di vita che attende gli irlandesi da qui in avanti, in virtù del fatto che dovranno subire enormi tagli alla spesa per riportare il rapporto deficit/pil all’interno delle fasce consentite.

Questi timori si sono palesati in forti vendite di euro e in listini azionari negativi nel vecchio continente, con una corsa all'acquisto di dollari nel resto del mondo. La valuta americana, che fino ad ora è stata utilizzata come mezzo di indebitamento (dato il livello dei tassi di interesse di riferimento), è ancora vista come una valuta rifugio in situazione di tensione di breve periodo, anche se nel lungo le aspettative sono di un dollaro in sofferenza.

(La Stampa.it)
 
IRLANDA: SCHAUBLE, E' IN GIOCO L'AVVENIRE DELL'EURO

(ASCA) - Roma, 23 nov - Con la crisi dell'Irlanda e' in gioco l'avvenire dell'euro. Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble intervenendo al Parlamento.

''E' la nostra moneta comune che e' in gioco'' ha detto, sottolineando che la Germania deve prendersi le sue responsabilita' ''altrimenti ci saranno conseguenze economiche e sociali difficilmente immaginabili per il nostro Paese''.
 
Irlanda: Honohan, banche devono riguadagnarsi fiducia


(Teleborsa) - Roma, 23 nov - L'Irlanda deve riguadagnarsi la fiducia per quanto riguarda il disastrato settore bancario domestico, e per farlo dovrà puntare su coefficienti bancari maggiori e più informazioni sulle partecipazioni dei prestiti ipotecari.

Ad affermarlo il governatore della Banca Centrale irlandese Patrick Honohan ad un seminario presso i commercialisti dal titolo "Chartered Accountants Ireland Financial Services".

I timori legati al portfolio della banche insieme alle attuali incertezze del mercato richiedono maggiori ratio patrimoniali e target relativi ai capitali in aumento, ha precisato il Professore.

Honohan ha poi affermato che le banche irlandesi sono in vendita, almeno per quanto lo riguarda, dal momento che il Governatore si conferma un sostenitore dell'ingresso di proprietari stranieri nelle banche di piccoli Paesi.


 
Irlanda, l'instabilità politica infiamma i CDS


(Teleborsa) - Roma, 23 nov - L'instabilità politica irlandese torna ad infiammare spread e CDS dei titoli di Stato dei Paesi europei periferici, che solo ieri mattina sembravano essersi distesi sulle notizie di un accordo tra Dublino, UE e FMI in merito al piano di salvataggio.

Il rendimento sui titoli di stato irlandesi a dieci anni è pari all'8,085%, mentre lo spread nei confronti del bund decennale tedesco si porta a 546 punti base.

Secondo i dati di Markit, inoltre, i CDS a 5 anni dell'Irlanda salgono di 26 punti base a 555. Questo significa che bisogna pagare 550.000 dollari per assicurare 10 mln di dollari di debito irlandese.

La tensione investe anche i CDS del Portogallo, che aumentano di 15 punti base a 470, e della Spagna (+5 pb a quota 288).

Invariato attorno ai 1.000 punti, invece, il CDS della Grecia.
Oggi BCE, FMI e UE hanno dettagliato l'esito della seconda revisione dei conti di Atene spendendo parole ottimiste sullo stato di attuazione del piano di austherity, anche se hanno invitato il Governo a fare di più. L'esito positivo ha dato il via libera all'erogazione della terza tranche di aiuti da 9 mld di euro.
 
Irlanda, l'Italia non coinvolta nei prestiti bilaterali - fonte

martedì 23 novembre 2010 12:23




ROMA, 23 novemvbre (Reuters) - L'Italia non sarà coinvolta in prestiti bilaterali a favore dell'Irlanda, ha confermato oggi una fonte del Tesoro.
"Interverrà l'European financial stability facility (Efsf), il Fondo monetario internazionale e ci saranno prestiti bilaterali come quello del Regno Unito ma l'Italia non parteciperà", ha detto la fonte a Reuters.
L'Irlanda ha chiesto domenica un piano di salvataggio internazionale per affrontare la sua crisi bancaria e di bilancio. I ministri delle Finanze dell'Ue hanno detto che l'Irlanda riceverà aiuti sia dall'Efsf che è garantito da 440 miliardi di euro di garanzie dei governi della zona euro sia dall'European financial stability mechanism (Efsm) che può prestare fino a 60 miliardi.
Gran Bretagna e Svezia, che non appartengono alla zona euro, hanno detto di essere pronti a considerare l'offerta di prestiti bilaterali.
 
Irlanda: Van Rompuy, aiuti Ue-Fmi sufficienti, Lisbona non ne ha bisogno

ultimo aggiornamento: 23 novembre, ore 15:18






Bruxelles, 23 nov. - (Adnkronos) - Il piano di aiuti che Ue ed Fmi stanno negoziando a sostegno dell'Irlanda e' sufficientemente consistente e la situazione del Portogallo e' tranquilla. E' l'opinione espressa dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, oggi in visita a Stoccolma, dove ha incontrato il premier svedese Fredrik Reinfeldt. "La rete di sicurezza per l'Irlanda e' con tutta evidenza sufficientemente grande - ha affermato Van Rompuy - Non voglio fare speculazioni sulle cifre esatte, ma comunque non ci sono problemi per il meccanismo di stabilita' europea, non c'e' alcun problema".
 

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