Io ho fatto in tempo a vedere la tal Drusilla.
Spento immediatamente dopo 8 secondi.
Che infinita tristezza...che pena di spettacolo...da vergognarsi a dire
che lo si guarda.
Ieri sera, arrivata a casa alle 23 ed espletata la routine del rientro serale (cani e figlia che mi seguono ovunque, gli uni mendicando cibo e coccole, l'altra col resoconto e le lamentele del pomeriggio, di cui capto solo - dio la benedica - che i cani li ha fatti uscire lei) doccia, pigiama e caffè, un po' di riordino qui e là, mi allungo sul divano
La figlia che non ha mai smesso di parlare, è passata a darmi il suo parere sulle canzoni di sanremo fino a quel punto ascoltate.
Io sono in modalità "si si, caspita, wow" e ad un certo punto lei si alza, mi saluta e se ne va a letto.
Appena dopo rientra il diciannovenne che era chissà dove (la figlia me l'aveva anche detto

), con il suo quasi metro e novanta si allunga sul divano e mi dice: "ciao ma', guardo un pezzo di sanremo con te"
Segue un tempo X in cui io entro in stato comatoso, non conosco i cantanti, hanno nomi impronunciabili, non capisco i testi e mi sembrano vestiti malissimo. Il figlio critica tutto.
La Drusilla va e viene.
Poi arriva il monologo.
Io penso: "ieri il monologo dolente sul razzismo, oggi quello dolente sulla diversità"
Azzecco il tema, ma niente dolore. Solo tanta delusione: altro che elegante ironia. Un pippone.
Il figlio raggiunge la mia spalla magra con la sua manona, scuotendomi tutta e, voce stentorea, mi chiede: "Mamma, ma chi è quella vecchietta?"
Sipario
Dio benedica anche i diciannovenni brufolosi
