Run the Park
Forumer storico
Re: mica vero
Nessuno ha mai detto che il privato debba sparire, una differenziazione dell'offerta formativa è auspicabile.
Ma un privato finanziato coi soldi del pubblico, può ancora chiamarsi privato?
E' un sistema misto (marcio) in cui il potere direttivo e i beneficiari sono piccole cerchie che hanno una propria agenda in contrasto con quella del pubblico indistinto. Stiamo già finanziando le scuole private ben oltre il dovuto, a scapito del sistema pubblico, di certo questo non comporta il risparmio sui costi che sembri auspicare.
E senza un'istruzione pubblica, l'integrazione culturale del paese e la sua capacità innovativa vengono meno, questo significa:
a) economia in putrefazione
b) società in disgregazione
A vantaggio dei poteri cosiddetti stabilizzatori che pensano di beneficiare dall'incremento delle differenze macroscopiche tra le diverse classi sociali: un concetto (quello di classe, e forse anche di casta) che tali poteri vorrebbero con forza reintrodurre, al fine di creare steccati e divisioni che meglio consentano di esercitare il potere e di fare accettare una distinzione tra privilegiati/intoccabili e popolo bue.
felixeco ha scritto:è meglio che stiano in piedi le scuole private.
Sai i costi se tutto passasse al pubblico?
Nessuno ha mai detto che il privato debba sparire, una differenziazione dell'offerta formativa è auspicabile.
Ma un privato finanziato coi soldi del pubblico, può ancora chiamarsi privato?
E' un sistema misto (marcio) in cui il potere direttivo e i beneficiari sono piccole cerchie che hanno una propria agenda in contrasto con quella del pubblico indistinto. Stiamo già finanziando le scuole private ben oltre il dovuto, a scapito del sistema pubblico, di certo questo non comporta il risparmio sui costi che sembri auspicare.
E senza un'istruzione pubblica, l'integrazione culturale del paese e la sua capacità innovativa vengono meno, questo significa:
a) economia in putrefazione
b) società in disgregazione
A vantaggio dei poteri cosiddetti stabilizzatori che pensano di beneficiare dall'incremento delle differenze macroscopiche tra le diverse classi sociali: un concetto (quello di classe, e forse anche di casta) che tali poteri vorrebbero con forza reintrodurre, al fine di creare steccati e divisioni che meglio consentano di esercitare il potere e di fare accettare una distinzione tra privilegiati/intoccabili e popolo bue.