Vorrei fare una riflessione come intermezzo. Si vedono galassie lontane milioni di anni luce, del diametro di migliaia di anni luce ecc. E sappiamo che vediamo immagini appunto vecchie di milioni di anni. Questo perché tutte queste esperienze sono filtrate attraverso gli occhi. Nella nostra civiltà, soprattutto occidentale, tendiamo ad avere una concezione visiva del mondo. Però esistono altri sensi, altri modi di percepire.
Esempio banale: posso sentire caldo o freddo, e magari non vedere nulla cui riferire queste sensazioni. Che comunque sono immediate.
Ma posso anche sentire un moto di simpatia, o repulsione. Anche questo moto è immediato.
Dovrebbe bastare questo paio di esempi per porre in discussione la concezione occidentale dello spazio/tempo, anche nell'ultima e più recente versione einsteniana: che comunque è basata sul solito senso della vista.
Ora, per dirne una, un presentimento, una intuizione, una immagine meditativa sfuggono alle leggi della "velocità della luce". E permettono di suggerire che i limiti posti all'esplorazione visiva (vediamo solo il passato, per esempio, e ogni passato relativamente a tempi diversi, come dire una stella a 10 anni luce e una galassia a un milione: quello che vediamo "non esiste", è solo una rappresentazione che si forma per noi), questi limiti potrebbero non trovarsi in altri tipi di percezione. Sarebbe così possibile una simultaneità altrimenti impossibile. In pratica si indagherebbe su di universi compresenti ma diversi, così come musica, visione e sentimenti coincidono temporalmente ma non sono percepibili come tali se non da una entità umana. Altrimenti, vanno ognuno per conto proprio.
Si pensi al fatto che il colpo di cannone lontano (suono) lo si percepisce in ritardo, pur essendo contemporaneo al nostro porre l'attenzione. Vediamo il fumo, ma sentiamo il rombo dopo un intervallo di tempo.
Bertoldo rispondeva che la cosa più veloce non era la luce, ma il pensiero.
Un altro campo di indagine potrebbe essere quello delle vibrazioni, magari simultanee. Credo che la fantascienza abbia giostrato con molte di queste "elucubrazioni". Peccato che nel genere io non abbia mai letto nulla, quindi non so quanto polverose possano essere queste farneticazioni. Comunque, molte delle nostre percezioni, intuizioni, presentimenti potrebbero essere in relazione con questi sensi meno coscienti, che comunque probabilmente operano attivamente, seppur sotto traccia.