baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
caro Baleng non capisco perchè me la dovrei prendere
è certamente più stimolante disquisire con un "miscredente" che con uno "yes man".
certo però che...
poni delle domande...
ottieni delle risposte....
e non ritorni più sulle tue stesse domande
mi avevi chiesto quali fossero le novità introdotte dall'AC
a differenza del passato e degli esempi che mi hai posto (Caravaggio, ecc...)
te ne ho proposti due e potrei proseguire ed allungare la lista
Anche l'assunto che kosuth sfrutti le istituzioni museali o qualunque altra,
per cercare una sua affermazione,
non corrisponde alla realtà.
La loro strategia espositiva,
non fu inizialmente imperniata su mostre in gallerie e/o musei,
ma sulla divulgazione tramite riviste, cataloghi e libri,
cercando una via semplice e democratica per promuoversi.
Paradossalmente, pur affermando la negazione dell'oggetto artistico,
questa scelta divulgativa rese l'opera stessa molto più accessibile ad un pubblico ancora più ampio.
Anche l'unicità dell'opera e qundi la sua preziosità veniva meno,
chiunque poteva infatti riprodurre da se un'opera semplicemente dando seguito alle loro idee pubblicate su giornali e riviste.
In sintesi, la scelta di utilizzare canali di diffusione di massa per le loro idee artistiche,
eliminò l'unicità del supporto e rendeva l'arte più accessibile a tutti.
Anche questo non era mai stato fatto prima.
Sui luoghi dove esporre le opere concettuali,
mi preme solo ricordarti che la Land Art,
(che deve anch'essa la sua nascita all'AC)
tutto voleva fare fuorchè esporre in un museo
seguendo la tua scia e rispondendo alla tua questione:
quale sarebbe, volendo accettare anche qui tale ipotesi, l'aspetto che l'A C vuole approfondire e del quale l'arte precedente non avrebbe portato avanti lo sviluppo in modo completo?
e...
J.Cage - 4'33'' - Silence - 1952
Per chi non sapesse chi sia Cage e in particolare questo lavoro,
Cage era un compositore americano che amplia il suo confine
attribuendo al silenzio la stessa importanza di un suono prodotto intenzionalmente o addirittura casuale.
La composizione 4'33'’ è la prima che può essere suonata da qualsiasi strumentista,
dovendo gli stessi sedersi in silenzio di fronte al pubblico per tutta la durata del brano
(ovvero 4 minuti e 33 secondi).
Gli unici suoni sono i rumori accidentali provocati dal pubblico e quelli provenienti dall'esterno.
Quale sviluppo?
per la prima volta un compositore
(possiamo chiamarlo artista?)
nega i fattori costitutivi della musica,
così come gli artisti concettuali negano negli anni a seguire il valore dell'estetica nell'Arte.
Vedi l'allegato 386217
continuo con la Preistoria 1950-1960 (la genesi)
ma cito comunque Artisti con i quali Kosuth
(ad esempio LeWitt, Flavin e Andre uno dei padri della Minimal Art che segue)
si confronterà riconoscendogli di aver aperto strade da indagare
Carl Andre - Cuts - 1967
Poeta, cineasta, scultore, ... artista completo che indaga diverse strade
fino ad arrivare alla totale divisione tra la proposta artistica e l'esperienza estetica dello spettatore.
La proposta inoltre è un processo ideativo completamente chiaro ed esposto,
l'idea che è sempre centrale in tutto il processo,
nelle installazioni scultoree prende forma con
disegni o istruzioni specifiche circa i materiali da utilizzare per l'opera ed il modo di assemblarli.
Al punto che l'Artista non vanta neanche più la paternità dell'opera,
lasciando il lavoro da eseguire a semplici artigiani che dovevano seguire una sequenza meccanica,
impersonale, quasi matematica.
Come quella che lui stesso ha sperimentato nei lavori fatti con il movimento della macchina da scrivere: quello orizzontale del carrello e quello verticale del foglio attorno al rullo e la battitura.
Usa la macchina da scrivere non come un dattilografo ma come un fabbro.
Qual'è quindi lo sviluppo?
il totale distacco dell'Artista dalla sua stessa opera, lasciando volutamente allo spettatore una esperienza estetica priva di contenuti.
"... La minimal art è la principale tendenza che negli anni sessanta fu protagonista del radicale cambiamento del clima artistico, caratterizzata da un processo di riduzione della realtà, dall'antiespressività, dall'impersonalità, dalla freddezza emozionale, dall'enfasi sull'oggettualità e fisicità dell'opera, dalla riduzione alle strutture elementari geometriche"
fonte Minimalismo - Wikipedia
Man mano che cito gli artisti e le opere propongo un elenco di "novità" introdotte nel concetto di Arte
0. l'idea (kosuth, duchamp, ecc..)
1. la rottura delle regole e delle nozioni precostituite (Cage, ecc..)
2. un processo creativo dell'opera d'arte che diviene impersonale, meccanico, antiespressivo (Andre, ecc..)
Vedi l'allegato 386221
La domanda era Se in precedenza lo sviluppo dell'arte coincise con un nuovo modo di approfondire aspetti problematici prima solo - o quasi - sfiorati, quale sarebbe, volendo accettare anche qui tale ipotesi, l'aspetto che l'A C vuole approfondire e del quale l'arte precedente non avrebbe portato avanti lo sviluppo in modo completo?
Viene da dire, ovviamente, l'idea creativa.
Onestamente, non mi ero accorto che tu pensassi di avere risposto. Mi spiego. Avevo chiesto quali fossero gli aspetti un tempo non approfonditi, che l'AC avrebbe invece approfondito.
Mi rispondi con Cage (un compositore nega i principi costitutivi della musica). Non sono d'accordo. Cage era anche conosciuto per i suoi lavori su pianoforte preparato, cioè alterato in molte corde tramite oggetti o altri marchingegni (lo si vide anche in TV italiana, dove dette l'impressione del guitto). Ma quello di Cage è un atteggiamento ludico, post dadaista, da ganassa un po' snob. Ma quale aspetto precedentemente non approfondito egli abbia portato avanti mi rimane misterioso, visto che l'unico appiglio rimane con il Russolo degli intonarumori, o con Edgar Varèse, anch'egli in cerca di dare un valore di suono al rumore. Solo che 4'33" di per sé non approfondisce queste ricerche. Si limita a riecheggiare (ma non so se con la coscienza di farlo), e infine caricaturare, dettami teosofici che riconoscono uguale importanza al "periodo" del suono come a quello del silenzio.
L'altra risposta riguarda in sostanza il totale distacco dell'Artista dalla sua stessa opera
lasciando il lavoro da eseguire a semplici artigiani che dovevano seguire una sequenza meccanica,
impersonale, qu
asi matematica.
Vuoi dire che così approfondisce il concetto antico di bottega? Mi sembra il contrario, onestamente. Egli non forma gli artigiani, li usa.
E se operiamo sul distacco diciamo anche che la fotografia esisteva da più di 100 anni. Il bello è che nella fotografia l'artista mira (anche quando sostiene il contrario) a soggettivizzare quanto più possibile la materia oggettiva. Qui invece (conformemente a quanto accennavo sullo stato della storia spirituale moderna, vabbè) l'artista si annullerebbe. Impersonale. Chiaro che per chi sostiene che per avere un'opera d'arte occorre che sia affermata la presenza di un io questo suona come una bestemmia. Però una tale visione è assai funzionale all'impostazione di certa produzione, per la quale noi siamo solo consumatori, più beoti e acritici possibile, naturalmente. In modo simile alla pubblicità, l'affermazione viene ripetuta sino a risultare verità assoluta, magari sino a che un bambino noterà ad alta voce che il re è nudo ... ma questo si è già detto.