Peccato che se con lo stesso patrimonio, mettiamo di 499k, vai ad acquistare 200k di un certificato assurdo o magari 400k di un azione bancaria in leva x2 nessuno ti dice niente, al massimo un bonario avviso "l'operazione non è conforme al profilo bla bla bla...", e la normativa tace.
Perchè la normativa "difende" il retail solo dalle obbligazioni ? Perchè l'investitore informato non può decidere di investire i suoi 500k su 5 obbligazioni o AT1 di banche solide ? E invece chiunque, informato o meno, può investirli tutti sull'azione di una delle singole banche, magari in leva ? Comprare oggi 500k di BTP 2067 è realmente più sicuro che comprare 100k di un AT1 Santander o di un'obbligazione LT2 Generali ?
La verità è che la normativa mifid non inizia neanche ad affrontare la complessità del compito di proteggere l'investitore in base al suo livello di istruzione finanziaria, sembra più che altro un tentativo di ostacolare o impedire l'ingresso nell'unica parte del mercato obbligazionario ancora relativamente redditizia, lasciando i "non professionali" a scannarsi per lo 0,x % delle obbligazioni "retail".
E di sicuro le banche, nel loro insieme, non fanno niente per cambiare questo status quo: si riempiono la bocca di buone intenzioni e sfornano pubblicità in cui sono sempre dalla parte del cliente, ma nessuna voce si alza dal coro per dire che questa parte della normativa è assurda.
Scusate il pippone, so anche che Binck non c'entra niente, ma 'sta normativa che va contro ogni logica mi manda nei matti
Torno a cercare obbligazioni dal rendimento decente, ammesso che ne siano rimaste per noi poveri "non professionali"...