blog che sputtana i politicanti

18-08-11 RIFORME: CHITI, RIDUZIONE NUMERO PARLAMENTARI? SI PUO' FARE SUBITO (ASCA) - Roma, 18 ago - Un'unica proposta di legge costituzionale che preveda l'inserimento in Costituzione sia del pareggio di bilancio che della diminuzione del numero dei parlamentari. Questa e' l'idea che il vice presidente del Senato, Vannino Chiti, lancia al centrosinistra e al centrodestra per affrontare concretamente il tema dell'abbattimento dei costi della politica e dell'efficienza della nostra democrazia.

''Se quelle del governo sulla riduzione del numero dei parlamentari non sono parole al vento o un escamotage demagogico, noi ci stiamo - afferma il senatore Pd - e si puo' fare subito presentando un'unica proposta di legge costituzionale che, insieme all'inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio, preveda la riduzione del numero dei parlamentari. Una proposta che certamente troverebbe un ampio consenso parlamentare''.

Chiti si dice d'accordo con la proposta di portare a 500 il numero complessivo dei parlamentari precisando pero' che ''e' sbagliato e in contraddizione con la necessita' di differenziarne i compiti prevedere due Camere assolutamente paritarie di 250 parlamentari ciascuna. E' giusto invece - puntualizza - fissare in Costituzione 300 parlamentari per la Camera e 200 per il Senato''. Insomma, insiste il vice presidente del Senato, ''se il Governo ci sta e non parla a vanvera, per noi questa e' una modifica giusta, che puo' essere approvata rapidamente e con il massimo dei voti''.
 
Insulti in radio contro i politici, bufera sulla Rai



AUDIO in http://multimedia.lastampa.it/multimedia/i...lia/lstp/74608/


Schifani: "Denigra le istituzioni"
Una battuta sulla casta sprecona in diretta radio e in Rai è bufera. Succede ad Attenda in linea, la trasmissione condotta da Max Laudadio, ex volto di Striscia la Notizia. In replica ad una telefonata, nella quale un privato cittadino, con toni ironici ma pacati, criticava il prezzo dei pasti consumati in un ristorante riservato ai parlamentari, il conduttore del programma, Max Laudadio ha commentato: «Se ’sti delinquenti facessero il loro lavoro, sarebbe tutto a posto, il problema è che non lo fanno, capito?». Il primo a muoversi è stato Schifani, che ha scritto ai vertici Rai. La «denuncia» è un conto, il «qualunquismo» e la «denigrazione» un altro ha detto il presidente del Senato. «E' evidente che l'oggetto dello scambio di battute è la recente polemica riportata dalla stampa sul ristorante dei senatori, che ha alimentato critiche anche aspre, ma finora sempre contenute nell'ambito di un legittimo diritto di cronaca, senza sconfinamenti in epiteti ingiuriosi». Pochi minuti, ed è arrivata la risposta del dg Lei: «Prenderemo provvedimenti».
 
video di Beppe Grillo denuncia rimborsi elettorali di 1 miliardo di euro
[ame]http://www.youtube.com/watch?v=tGzAiQ6BPuY&feature=mfu_in_order&list=UL[/ame]



e al popolo tagliano le pensioni
 
Stipendi parlamentari: metà indennità è esentasse

Gli stipendi di senatori e deputati possono arrivare tranquillamente a oltre 20mila euro al mese

5 gennaio 2012 , ore 17:43 - 0 Commenti




Stipendi dei parlamentari italiani sempre nell’occhio del ciclone.

Nei giorni in cui si moltiplicano infatti le statistiche in merito all’aumento dell’inflazione (Inflazione – Dicembre 11 al 3,3%, media 2011 al 2,8%, 2012 fuori controllo), dei continui sacrifici richiesti ai contribuenti e del lievitare dei prezzi dei carburanti (Prezzo benzina record: accise regionali sotto accusa), registriamo anche come i deputati che siedono in Parlamento possano arrivare a beneficiare di un assegno mensile sino a 20 mila euro, di cui la metà circa esentasse.

STIPENDI POLITICI ITALIANI: SI ARRIVA ANCHE A OLTRE 20MILA EURO AL MESE

Pertanto la commissione Giovannini, che ha il compito di equiparare lo stipendio dei nostri parlamentari a quello che in media percepiscono i parlamentari nel resto dell’Unione europea, dovrà fare i conti anche con una cospicua quota che comunque non è assoggettata a tassazione.

Infatti dalle tabelle redatte dalla commissione competente si evince come la retribuzione del deputato tipo sia costituita da diverse voci, e che come la somma di tutte le voci possa portare l’introito complessivo del parlamentare alla ragguardevole cifra di 20.108 euro.

Cifra abbastanza cospicua che diventa ancora più interessante in considerazione del fatto che una quota pari al 44 per cento non è in pratica soggetta a tassazione. Al Senato la situazione è sostanzialmente simile visto che i senatori in media portano a casa 20.885 euro di cui il 44,7 per cento esentasse.

PRIVILEGI PARLAMENTARI: DIARIA E SPESE DI VIAGGIO

Tuttavia nonostante compensi di tutto rispetto alla fine i parlamentari versano nelle casse erariali circa 5.100 euro, una somma che, a conti fatti, vale “solo” il 25 per cento del totale corrisposto. Infatti a gonfiare lo stipendio sono più che altro voci aggiuntive a quelle dello stipendio come la diaria corrisposta per sostenere le spese di soggiorno a Roma e per gli spostamenti con mezzi di trasporto ( Per i deputati tale somma ammonta a 3.503 euro al mese).

Inoltre oltre a poter fruire gratuitamente di aerei, navi e treni all’interno del territorio nazionale, ai politici viene comunque corrisposta una somma a titolo di rimborso spese di trasporto. Tale somma ammonta a circa 1330 euro, somma che andrà a compensare le pochi voci di spesa relative ai trasporti rimaste al di fuori della concessione gratuita.

Altri 3700 euro circa sono versati ai rappresentati politici a titolo di spese di rappresentanza cui occorre aggiungere 258 euro per le telefonate e 41 euro, sempre mensili, per spese connesse all’innovazione tecnologica.

TASSAZIONE STIPENDI PARLAMENTARI: ANCHE QUI TANTI VANTAGGI

Tutte queste spese, ai fini fiscali, vengono equiparate a dei rimborsi spese ( alla stregua quindi dei rimborsi corrisposti ai lavoratori che sostengono delle spese e che successivamente l’azienda rimborsa) e quindi non assoggettate a tassazione irpef. Tuttavia la differenza tra rimborsi spese concessi ai lavoratori e le somme corrisposte a deputati e senatori è abbastanza evidente. Infatti per ottenere tali voci aggiuntive i parlamentari non devono presentare alcuna ricevuta o fattura, sono forfettarie e se non si effettuano assenze eccessive non sono decurtate.
Da ultimo anche le trattenute dello stipendio hanno meccanismi diversi rispetto ai “comuni” lavoratori.

Infatti la trattenuta previdenziale dell’8,6 per cento ai fini del vitalizio non riduce l’imponibile fiscale, ed in caso di eliminazione di tale tipo di trattenuta alla fine i parlamentari vedranno addirittura aumentare l’assegno netto mensile corrisposto.

SUI PRIVILEGI DELLA CASTA LEGGI ANCHE:

Stipendi Parlamentari Italiani: i più alti in Europa
Stipendi parlamentari: Sig.ra Mussolini i proiettili per suicidarsi li offro io
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di Danilo L., redazione Investireoggi.it
 
Vita da portaborse tra lavoro nero e precarietà
‘E il contratto regolare che non arriva mai’


Ilfattoquotidiano.it ha intervistato Sabrina e Gianluca legati a due parlamentari del Pd.
Lei regolare, lui part-time.
E gli stipendi? "Il massimo può essere duemila euro netti al mese, ma i casi sono rarissimi, in realtà oscillano tra i 500 e i 1000 euro"



http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/07...iamento/181773/


ma quanto incassa ogni politicante per un portaborse che non assume mai?
mi pare 3000 euro al mese
LADRI FARABUTTI SFRUTTATORI PARASSITI


i soldi che gli onorevoli avevano come indennità di spese di segreteria in busta paga: 4.100 euro per i senatori e 3.690 euro per i deputati.
 
Ultima modifica:
Camera.it - Deputati e Organi Parlamentari - Deputati - Trattamento economico
a decorrere dal 1° ottobre 2011,
L'indennità parlamentare mensile è pari a 5.246,97 euro [l'unica somma tassabile]
L'attuale misura mensile della diaria è pari a 3.503,11 euro netti
L'attuale misura mensile del rimborso è pari a 3.690 euro netti.
Rimborso delle Spese di trasporto e spese di viaggio

I deputati usufruiscono di tessere per la libera e gratuita circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.

Rimborso Spese telefoniche

I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.
 
Poi si critica l’antipolitica Condividi su facebook
Scritto da Bartolomeo Di Monaco giovedì 02 febbraio 2012
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I politici sono abili a mascherare la verità. Mi verrebbe da dire che oggi sono buoni a fare solo quello. E nemmeno poi sono tanto bravi, se è vero che sono stati recentemente scoperti quando hanno sbandierato che si sono ridotti lo stipendio di 1.300 euro, ed invece era solo un bluff, come la stampa ha riportato convincentemente. Oggi su tutti i giornali è concentrata l’attenzione sulle ruberie che hanno fatto e fanno capo ai politici e ai partiti.
Una lunga serie di cui quella che coinvolge il senatore Lusi del Pd, tesoriere della ex Margherita, è solo la punta di un iceberg dalle dimensioni colossali.
Viene in mente Craxi quando in parlamento intimò che si alzasse chi non aveva usufruito del finanziamento illecito ai partiti, e tutti rimasero seduti.








Il Legno storto, quotidiano online - Politica, Attualit, Cultura
 
Poi si critica l’antipolitica Condividi su facebookBartolomeo Di Monaco giovedì 02 febbraio 2012
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Viene in mente Craxi quando in parlamento intimò che si alzasse chi non aveva usufruito del finanziamento illecito ai partiti, e tutti rimasero seduti.

Il Legno storto, quotidiano online - Politica, Attualit, Cultura
Nulla è cambiato. Anzi, forse la facilità con cui oggi si può rubare rispetto al 1992, ha incoraggiato molti a trarne profitti personali, sapendo anche di contare su connivenze e collusioni.
 

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