angy2008
Forumer storico
tyi rispondo per una parte... a cosa serve che un ente terzo lo trattengaBuongiorno a tutti, sono possessore del titolo ISIN RU000A0JTK38 Russia 2028 7,05% in rubli, in seguito a diverse lettere di reclamo che ho inviato a Fideuram per il mancato accreditamento della cedola ad agosto(che era già tassata al 12,5% più 30%!) ed alla risposta di impossibilità di negoziazione dell'obbligazione ricevuta dalla sala operativa della banca a fronte di una mia richiesta di vendita presentata a giugno 2022, ho ricevuto ieri la seguente risposta di cui presento un estratto:
Relativamente al primo punto, ritengo che il danno di mancato accredito della somma relativa alla cedola ricada solo su di me, cittadino italiano, e, senza entrare nel merito della giustezza ed obiettività delle azioni politiche ed economiche prese dagli stati europei nei confronti della Russia, in nessun modo colpisca l'emittente che ha regolarmente pagato il dovuto, adempiendo ai suoi doveri nei miei confronti; infatti viene scritto che tale importo è bloccato sui conti delle "depositarie centrali" che non sono a tutti gli effetti organi controllati da autorità russe; pertanto se il denaro è stato versato dall'emittente, e non è più in suo possesso, ed a me cittadino italiano non viene accreditato sul conto, a cosa serve che un ente terzo lo trattenga; sinceramente, nella mia ingenuità, mi viene da pensare ad altro che ad un'ipotesi di appropriazione indebita rientrante tra i reati contro il patrimonio procedibile a querela da parte del soggetto offeso.
- Nel merito, confermiamo che per quanto concerne il pagamento delle cedole, l'emittente sta effettuando i pagamenti; i conti delle depositarie centrali presso i quali tali somme sono accreditate sono però "congelati" e, di conseguenza, non è possibile procedere con l'accredito delle somme alla clientela che detiene in portafoglio gli strumenti finanziari.
- Con riferimento allo strumento finanzio codice ISIN RU000A0JTK38 da Voi detenuto in portafoglio, nel confermare che la vendita dello strumento finanziario non è vietata ma sussistono comunque delle difficoltà legate alla scarsa liquidità dello strumento medesimo.
Sul secondo punto, per il quale ho riportato letteralmente la risposta ricevuta ieri, registro una difformità sostanziale di posizioni tra sala operativa che nel giugno, a seguito di telefonata registrata, mi ha comunicato che il titolo non era negoziabile in modo tassativo perchè soggetto ad "Embargo", esattamente così mi liquidarono a suo tempo, e la comunicazione ricevuta ieri in cui mi si scrive che "che la vendita dello strumento finanziario non è vietata ma sussistono comunque delle difficoltà legate alla scarsa liquidità dello strumento medesimo". In sostanza, sulla scia di quanto mi è stato recentemente comunicato, la sala operativa della banca, addetta alle negoziazioni non avrebbe dovuto negarmi la possibilità di procedere con il tentativo di vendita dei titoli, ma semmai comunicarmi dopo avere inserito l'ordine di non trovare controparti per poterlo eseguire, e darmi, eventualmente, ulteriori opportuntà di tentare la negoziazione nei giorni successivi.
serve all' ente terzo a fare dei bei utili su soldi rubati ai legittimi destinatari ... un furto che non verra' punito e non si sa quanto durera' e vale anche per i tds in altre valute quindi una mole di denaro che giustifica le misure adottate dagli ingordi al potere