Bonds ASTALDI

Astaldi, sale fiducia in soluzione italiana

Astaldi +7% a 0,8175 euro. Secondo la stampa, sottolinea Equita Sim, "ieri il Cda di Astaldi ha visionato la bozza preliminare dell'offerta che Salini Impregilo (+0,61% a 1,975 euro, ndr) avrebbe intenzione di avanzare per il salvataggio del gruppo. Sarebbe emersa molta fiducia da parte del Cda nella soluzione italiana che prevede l'intervento di Salini in tandem con partner finanziari, tra cui potrebbe rientrare la Cdp. Come emerso nelle settimane passate, proprio la Cdp starebbe valutando l'ingresso diretto nel capitale di Salini al fine di fornire risorse finanziare fresche e a breve potrebbe nominare gli advisor per definire i possibili termini dell'intervento. Nessun dettaglio ufficiale sull'offerta di Salini, ma secondo la ricostruzione" di stampa, evidenziano gli esperti, "l'offerta dovrebbe prevedere un aumento di capitale da 300 mln, supportato dalla conversione ad equity a significativo sconto di parte del debito bancario e obbligazionario. Per quanto riguarda le tempistiche, le offerte vincolanti sono attese arrivare nei prossimi giorni mentre l'omologa del piano concordatario potrebbe richiedere fino ad un anno arrivando così all'inizio del 2020".

Dow Jones Newswires
February 06, 2019 07:18 ET (12:18 GMT)
 
Astaldi, giapponese IHI non investirà né parteciperà a salvataggio 08/02/2019 11:46 - RSF

TOKYO, 8 febbraio (Reuters) - La compagnia giapponese IHI non investirà né parteciperà al salvataggio di Astaldi (AST.MI).

Lo ha detto un portavoce dell'azienda.

Il conglomerato giapponese ha deciso di non investire perché Astaldi non soddisfa le condizioni poste da IHI per un accordo, ha spiegato il portavoce, che ha comunque aggiunto che questa scelta non esclude possibilità di futura cooperazione.

La società italiana di costruzioni Salini Impregilo (SAL.MI) e IHI avevano presentato offerte non vincolanti per Astaldi, che in settembre ha presentato istanza di protezione giudiziaria dai creditori.
 
Rimane dunque sul tavolo la sola soluzione Salini
I tempi sono strettissimi, visto il termine del 14 febbraio, per la formulazione di un`offerta e la conseguente presentazione di un piano concordatario basato su questa.
In caso di mancata presentazione del piano si andrebbe verso l`amministrazione straordinaria per AST, opzione da NON escludere al momento dato che permetterebbe a Salini di avere più tempo per formalizzare l`offerta.
 
Astaldi, Salini tratta con le banche. Allo studio un’offerta in due tempi - Il Sole 24 ORE

Il destino di Astaldi si svelerà il giorno di San Valentino: slitta con ogni probabilità al termine ultimo del 14 febbraio il lancio del salvagente targato Salini Impregilo, in due tempi e per il momento senza il supporto della Cdp. Dopo il dietrofont dei giapponesi di IHI, il colosso delle costruzioni, l’unico cavaliere bianco all’orizzonte per il gruppo romano schiacciato dai debiti e finito in concordato, è il connazionale e concorrente Pietro Salini.
Il 14 febbraio sarà ad ogni modo cruciale per Astaldi: giovedì infatti scade il concordato e l’azienda dovrà presentare un piano di rientro ai creditori, a cui sarà chiesto un sacrificio. Per la parte bancaria, non è escluso che il piano possa confluire nell’offerta di Salini. Ma ci vorrà in ogni caso una proposta anche per gli obbligazionisti, che hanno in mano un bond da 700 milioni in scadenza il prossimo anno.
L’offerta sarebbe strutturata in due tranche: una prima offerta squisitamente industriale, che sarebbe quella da recapitare nell’ultimo giorno utile, con un’offerta per gli asset (ossia i contratti in pancia, facendosi carico dei cantieri attualmente aperti in giro per il mondo), che si concretizzerebbe in un aumento di capitale da 300 milioni. E in questo caso non figurerebbe l’affiancamento di Cassa Depositi e Prestiti, che era stata descritta come della partita (ma proprio ieri è arrivato un monito della Corte dei Conti che ha stigmatizzato l’uso della Cdp come di un Fondo Salva-Imprese). Resta da capire come finanziare l’importo per Salini (c’è sul tavolo anche l’ipotesi di un partner finanziario, magari un grosso fondo di private equity).
In un secondo momento, una volta che il Tribunale abbia avallato l’offerta e concesso un ulteriore supplemento di tempo, partirebbe un tavolo più tecnico con le banche e i creditori per la parte debitoria. Il salvataggio in due tempi si spiega anche con la possibilità che la prima offerta di Salini possa contenere una serie di clausole e condizioni di efficacia.
C’è però una strada alternativa: potrebbe scattare anche un concordato stand-alone, ossia una Astaldi che va avanti da sola, che eviterebbe lo scenario apocalittico della Legge Marzano (commissario straordinario), non dovesse arrivare un’offerta entro il 14. E per questo i commissari Stefano Ambrosini, Vincenzo Ioffredi e Francesco Rocchi, che affiancano il cda, seguono in prima persona la situazione.
L’offerta al fotofinish, che lascerebbe ovviamente pochi margini di trattativa e comporta un allungamento dei tempi, non fa impazzire gli investitori, che ieri hanno venduto le azioni Astaldi (-5% a 0,7 euro per azione) dopo giorni di rally proprio sull’attesa di un’offerta imminente.
 
ROMA (MF-DJ)--Banche fredde sul piano proposto da Salini Impregilo per il salvataggio di Astaldi e la posizione degli istituti rende complicata
l'operazione.
Ieri, scrive il Messaggero, ci sarebbero state consultazioni fra le banche guidate da Unicredit e Intesa Sp sulla proposta formulata due giorni fa dagli advisor di Salini (Vitale & co e Merrill Lynch) a supporto dell'intervento dell'investitore: agli istituti sarebbe stato chiesto di erogare 200 milioni freschi per favorire l'operazione e di rinunciare all'80% circa dei crediti convertendoli in equity o in strumenti finanziari partecipativi. Inoltre sarebbe stata rilanciata la vecchia proposta di erogare in due tranche 550 milioni di crediti di firma per le commesse.
La banca più esposta (390 milioni) è Unicredit che dovrebbe fare la parte del leone nella nuova finanza e nella conversione: l'istituto di Piazza Gae Aulenti si sarebbe schierata contro l'operazione influenzando gli altri. A questo punto domani Astaldi dovrebbe presentare al tribunale di Roma un piano concordatario in continuità minimale che tenga conti
dell'offerta binding ma condizionata approvata ieri dal cda di Salini
Impregilo che sarà presa in esame stasera dal board di Astaldi: aumento
riservato di 280 milioni, creazione di un patrimonio segregato in una Badco con le attività di concessioni in liquidazione il cui ricavato verrebbe assegnato ai creditori chirografari mediante sfp. Rispetto a un piano non completo i giudici dovrebbe assegnare un termine per completarlo come fatto per Atac. Ieri intanto Fortress ha concesso 75 milioni cash.
 
chiuso a 21.76 lo short aperto il 22genn a 33.55 ( 3lotti)

ho anticipato la chiusura perchè NON voglio andare a VALUTA oltre il 14 febbraio.

tra qualche giorno capirete

dato che ho ricevuto, qui su IO, 6 Messaggi Privati in cui mi si chiede cosa c'è da capire e dato che sul mio forum l'ho già scritto IERI MATTINA 12 febbraio alle 11.19.............credo sia possibile un blocco delle negoziazioni dei bond Astaldi a partire dal 15 febbraio
 
IERI IN SERATA CONVOCATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL GENERAL CONTRACTOR PER DEFINIRE LA PROPOSTA Cdp pronta a entrare in Salini per salvare Astaldi Si punta alla creazione di un polo italiano delle costruzioni. Le banche rimborsate al 28-33% (MF/Chiarano e Follis a pagina 10)
 

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