Bonds ASTALDI

ROMA (MF-DJ)--Sale l'attenzione sul dossier Astaldi. Il termine ultimo a
disposizione della compagnia per presentare un piano di ristrutturazione
credibile al Tribunale di Roma è il 14 febbraio e ciò significa che,
stanti gli approfondimenti che dovranno fare i consulenti e le valutazioni
del cda e dei commissari, le potenziali offerte dei pretendenti dovrebbero
arrivare sul tavolo del gruppo di costruzioni per i primi giorni di
febbraio.
Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che sarebbe questa la tabella di
marcia che si sarebbero dati i due contendenti: i giapponesi di IHI e
Salini Impregilo. Il gruppo asiatico sarebbe al lavoro per completare lo
schema dell'eventuale proposta tanto che si ipotizzava una discesa in
campo a stretto giro. Anche se appare altrettanto plausibile un intervento
entro il fine settimana. Il progetto, a grandi linee, dovrebbe ricalcare
l'accordo firmato con Astaldi l'anno scorso, prima che la crisi della
compagnia si acuisse. All'epoca IHI prevedeva l'ingresso nel capitale
dell'azienda italiana attraverso un aumento di capitale.
Salini Impregilo sta proseguendo nel dialogo anche con le banche
creditrici per mettere nero su bianco un piano che sulla carta possa
imprimere una svolta alla complessa situazione in cui versa il settore
delle costruzioni. L'offerta dovrebbe arrivare per inizio della prossima
settimana. L'operazione Astaldi, d'altra parte, va studiata
approfonditamente, tenendo conto di tutte le possibili ripercussioni.
Tanto più che in parallelo si cerca anche l'asse con Cassa Depositi e
Prestiti perché quest'ultima possa favorire l'auspicato cambio di marcia.
In quest'ottica, la prima ipotesi sul tavolo guarda all'ingresso della Cdp
direttamente nel capitale di Salini Impregilo in maniera da costruire
attorno al general contractor il perno per un successivo consolidamento
del settore, a partire evidentemente da Astaldi. Altrimenti la Cassa
potrebbe acquistare una partecipazione nella newco che verrà eventualmente
creata da Salini Impregilo per rilevare la attività nelle costruzioni
della società controllata per ora dalla famiglia Astaldi.
 
ROMA (MF-DJ)--Astaldi mette in allerta un consiglio per il pomeriggio di
martedì 5 febbraio allo scopo di fare il punto sulle offerte. Lo scrive Il
Messaggero aggiungendo che il termine per la presentazione del piano
concordatario è fissato per giovedì 14 e il piano dovrà essere asseverato.
In corsa c'è sempre Salini Impregilo che confida fino all'ultimo nel
coinvolgimento di Cdp. La Cassa attende la presentazione di una bozza di
piano industriale per valutare l'eventuale partecipazione che potrebbe
avvenirenonin regime concordatario. Quindi Cdp potrebbe entrare nel
capitale di Salini Impregilo e non in Astaldi. Il piano in preparazione da
parte di Salini e degli advisor Vitale&co, Merrill Lynch, studio Bonelli
Erede prevede sempre la creazione di una newco per fare un'offerta di
concordato in continuità diretta: ingresso in Astaldi spa
mediante aumento di capitale che potrebbe essere più basso (circa 300
milioni) in quanto il soddisfacimento dei creditori in prededuzione e
privilegiati sarebbe inferiore (circa 250 milioni) essendo diminuite le
stime dei primi.
Astaldi ha un debito complessivo di 4,5 miliardi, di cui 1,1 miliardi di
cassa. Nella newco entrerebbero le banche in conversione crediti. Ai
creditori chirografari verrebbero attribuiti strumenti finanziari (sfp)
con una percentuale di rimborso dell'ordine del 20% e anche ai titolari
del bond verrebbero assegnati sfp.
 
Un’ idea per chi possiede i bond Astaldi : sarebbe fare uno swict sulle obbligazioni Salini , attualmente abbondantemente sotto i 100 , fra i vantaggi oltre a passare su emittente assai tranquilla , si creerebbero quelle minus da recuperare sulle plus che si farebbero sul rimborso a 100 delle obbligazioni Salini una al 3,75% 2021 è una 1,75% scad 2024.... è solo un’ idea naturalmente per chi vuole uscire dall’empasse di Astaldi senza rimetterci troppi denari ..o rimettendocene di meno.....e il fegato ci guadagna comunque
 
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Il Sole 24 ore
 
ROMA (MF-DJ)--Il salvataggio di Astaldi arriva in zona Cesarini. La prossima settimana il big italiano delle grandi opere finito in concordato, sotto il peso di 2 mld di euro di debiti, dovrà presentare un piano di risanamento ed ha evidentemente bisogno di un sì, ma intanto i tempi sembrano allungarsi. Erano in molti a credere che ieri sarebbe stata la giornata chiave per la svolta con l'arrivo sul tavolo degli advisor delle offerte di Salini Impregilo (potenzialmente in tandem con Cdp, il braccio finanziario del Governo) e della multinazionale giapponese Ihi. Ma i due pretendenti si sono presi del tempo in più.
Lo scrive il "Sole 24 Ore" precisando che il tanto atteso Consiglio di amministrazione che avrebbe dovuto esaminare le proposte, previsto per inizio febbraio, si terrà probabilmente nei primi giorni della prossima settimana. Il termine ultimo a disposizione della compagnia per presentare un piano di ristrutturazione credibile al Tribunale di Roma è ll 14 febbraio, altrimenti il gruppo della famiglia Astaldi rischia di finire in amministrazione straordinaria e, come nel caso di Condotte, l'intero dossier nelle mani di un commissario.
Ipotesi, quest'ultima, che potrebbe non essere del tutto sgradita ai pretendenti. Ieri da Torino, dove al Museo Egizio il gruppo ha celebrato i 50 anni del salvataggio dei templi di Abu Simbel, Pietro Salini, patron di Salini Impregilo, si è soffermato sul salvataggio di Astaldi ribadendo che l'azienda "sta lavorando per presentare un'offerta compatibile con la salvaguardia della solidità patrimoniale" del general contractor ma che "guarda anche al futuro", con l'obiettivo di "trovare una soluzione in grado di salvaguardare il lavoro e dare continuità a un'impresa straordinaria come Astaldi". Al momento, però, nulla è stato inviato agli advisor della società di costruzioni. E i tempi stringono.
 
Astaldi: nomina rappresentante unico bond

Mentre si avvicina la data per la presentazione del piano concordatario, prevista il 14 febbraio, domani il processo di risanamento di Astaldi dovrebbe fare un altro importante passo avanti. Mercoledì 6 febbraio è infatti la data in cui è stata fissata l'udienza camerale dal Tribunale di Roma, udienza nel corso della quale il giudice dovrebbe nominare il rappresentante unico degli obbligazionisti di Astaldi , come settimane fa è stato richiesto dallo Studio Legale Legance per conto del Comitato Bondholders Astaldi , che a oggi rappresenta 60 milioni di obbligazioni dell'azienda di costruzioni. Il rappresentante dovrà coordinare il fronte di tutti gli obbligazionisti e rappresentare i loro interessi nei confronti di Astaldi , dei commissari e di tutti i soggetti coinvolti nel concordato dell'azienda.
Come detto, scrive MF, la nomina è passaggio importante per gli obbligazionisti, visto che il loro ruolo sarà determinante. Entro il 14 febbraio sarà come detto presentato il piano concordatario che quindi per quella data avrà dovuto selezionare una delle offerte vincolanti pervenute nel frattempo da parte di Ihi e di Salini Impregilo ("Stiamo lavorando per presentare un'offerta compatibile con la salvaguardia della nostra solidità patrimoniale e guardando al futuro", ha commentato ieri Pietro Salini ). In base alle proposte andrà poi definito il piano di ristrutturazione e di rilancio dell'azienda su cui anche i bondholder dovranno votare. Per questo sarà cruciale che ci sia una figura in grado di rappresentare in maniera univoca la posizione di tutti i possessori degli 890 milioni di obbligazioni Astaldi . Nell'istanza presentata nei giorni scorsi, Legance ha avanzato proposte sui nominativi dei possibili rappresentanti, ma il giudice domani potrebbe anche decidere di nominare un professionista di sua fiducia. Quanto alle offerte, in una nota il Comitato Bondholder Astaldi ha spiegato che "pur restando in attesa di conoscere i dettagli, sarebbe sicuramente più favorevole a un piano basato sulla ricapitalizzazione e il rilancio dell'azienda insieme a un solido partner estero (cioè Ihi) in una logica industriale internazionale, mentre il progetto di sistema (cioè quello di Salini Impregilo ) sembrerebbe avere una maggiore complessità realizzativa e soprattutto una logica industriale meno vincente".

Dow Jones Newswires
February 05, 2019 03:20 ET (08:20 GMT)
 

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