Scrissi tempo fa non ricordo dove, che nessuna di noi è immune dall'essere ammazzata, violentata o vittima di violenza, nessuna di noi è più brava delle altre è solo questione di fortuna e di sapersi più o meno adattare al sistema maschile. Più ti sai adattare più potrebbe essere facile uscirne indenni. Però guardatelo bene questo assassino, cercate le sue foto: questo è il violento, l'assassino, il figlicida. Toglietevi dalla testa l'idea lombrosana che il mostro sia riconoscibile, anzi il violento, il mostro è il migliore, educato, quello che salutava sempre, perché lui, il mostro sa manipolare gli altri e infatti lui stava falsificando un test del DNA per dimostrare alla nuova amante che il figlio della compagna non era suo, che Giulia era pazza. Sembra che li generiamo tutti con lo stesso software; siamo pazze, siamo bugiarde, siamo cattive e malevole ma nel frattempo loro ci ammazzano, ci violentano, ci stuprano, ci mettono in un angolo e io sono stufa che ancora vi domandiate perché le donne non si ribellino, ma voi avete idea di cosa succeda dalla denuncia in poi? Avete presente quante denunce vengono rigettate? No perché mi pare che molte/i ancora parlino stando nelle loro stanzette al caldo. Allora fatevelo dire da chi la violenza l'ha conosciuta da vicino, prima di continuare ad agire sulle vittime, si agisce su chi detiene il potere; smettetela di analizzare le donne e iniziate a togliervi gli occhialini rosa e guardate il mondo della realtà.