Val
Torniamo alla LIRA
Il vero colpo di Stato è quello che oggi lega lo Stato, mani e piedi, all’andamento dei mercati.
Se il debito pubblico aumenta nonostante la pesante austerity in corso,
se i ponti e le scuole crollano per mancanza di fondi pubblici per la loro manutenzione,
se abbiamo scoperto la carenza dei posti letto e di strumentazione per le terapie intensive,
ecc....è a causa degli effetti di quel colpo di Stato.
Esso si svolse verso la fine del 1981; molto prima dei fatti del Britannia; un altro evento tra mito e realtà.
I tre principali fattori che fungono da detonatore del debito:
1981 FUGA DALLA SOVRANITÀ MONETARIA
(il colpo di Stato che subiamo ancora oggi)
Nel 1981, l’allora Ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta scrisse all’allora Presidente della Banca d’Italia,
Carlo Azelio Ciampi dicendogli che da quel momento la Banca d’Italia non sarebbe stata più tenuta ad acquistare i Titoli di Stato invenduti.
Senza questo trucco, con il quale si tengono bassi gli interessi,
l’Italia arriverà a dover offrire ai mercati rendite fino al 12% sui Titoli pur di renderli appetibili.
LA DECISIONE VENNE PRESA SENZA PASSARE PER LE CAMERE
E QUINDI SENZA CHE FOSSE AVVENUTO ALCUN PASSAGGIO PARLAMENTARE,
con apposita discussione ed eventuale emanazione legislativa.
Insomma venne iniziata la riforma del sistema bancario che si compirà un decennio più tardi con Mario Draghi.
Avvenne così il famoso divorzio tra Tesoro e Banca d’Italia.
È un colpo di Stato i cui effetti si vedranno già a partire dall’anno successivo.
L’Italia ha appena abdicato VOLONTARIAMENTE alla sua sovranità monetaria e, di fatto, smesso di essere padrona della sua moneta.
Con il Divorzio, l’Italia si disfa, per volontà politica, del suo prestatore di ultima istanza.https://economiaspiegatafacile.it/2020/03/10/debiti-in-germania/
In pratica il prestatore di ultima istanza è come la KFW tedesca che si appresta a stampare 550 miliardi di Euro da prestare allo Stato.
È quel soggetto che, in caso di bisogno, fornisce i mezzi finanziari necessari, affinché lo Stato non cada preda degli speculatori.
In pratica è quel soggetto che permette di far sì che lo Stato non possa fallire mai!
D’accordo, è un po’ più complessa di così, ma almeno ci siamo capiti.
LE CREDENZE POPOLARI CHE CI FANNO CREDERE VERI I COLPI DI STATO INSESISTENTI E CI FANNO IGNORARE QUELLI REALI
Fomentati dalle credenze popolari, abbiamo lasciato che il potere fosse trasferito da una classe politica corrotta ai banchieri;
notoriamente una categoria fatta da onesti e disinteressati patrioti, VERO?.
Fu così che la curva del debito, contrariamente a tutti gli altri Paesi del mondo,
che avevano patito la crisi petrolifera quanto l’Italia, non accennò a scendere.
Anzi aumentò a dismisura perché le alte spese dello Stato, da allora,
vennero pagate con i soldi presi in prestito dai mercati a tassi di interesse molto più elevati di prima.
Effetti del “colpo di Stato”, con il “divorzio”, sul debito pubblico.
Si era appena scatenata la tempesta perfetta!
Oggi stiamo pagando scelte in parte condizionate da contingenze storiche e clientelismo politico, appesantite dagli effetti del Divorzio.
E tranquilli, se gli americani dovessero farci il colpo di Stato, non verranno con i mitra; ci porteranno le tavolette di cioccolata anche stavolta.
Spero di avervi lasciato sufficienti spunti di riflessione. Per la storia completa…
Se il debito pubblico aumenta nonostante la pesante austerity in corso,
se i ponti e le scuole crollano per mancanza di fondi pubblici per la loro manutenzione,
se abbiamo scoperto la carenza dei posti letto e di strumentazione per le terapie intensive,
ecc....è a causa degli effetti di quel colpo di Stato.
Esso si svolse verso la fine del 1981; molto prima dei fatti del Britannia; un altro evento tra mito e realtà.
I tre principali fattori che fungono da detonatore del debito:
- una improvvisa impennata della spesa pubblica;
- l’ingresso dell’Italia nello SME;
- il divorzio tra Banca d’Italia e Ministero del Tesoro
1981 FUGA DALLA SOVRANITÀ MONETARIA
(il colpo di Stato che subiamo ancora oggi)
Nel 1981, l’allora Ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta scrisse all’allora Presidente della Banca d’Italia,
Carlo Azelio Ciampi dicendogli che da quel momento la Banca d’Italia non sarebbe stata più tenuta ad acquistare i Titoli di Stato invenduti.
Senza questo trucco, con il quale si tengono bassi gli interessi,
l’Italia arriverà a dover offrire ai mercati rendite fino al 12% sui Titoli pur di renderli appetibili.
LA DECISIONE VENNE PRESA SENZA PASSARE PER LE CAMERE
E QUINDI SENZA CHE FOSSE AVVENUTO ALCUN PASSAGGIO PARLAMENTARE,
con apposita discussione ed eventuale emanazione legislativa.
Insomma venne iniziata la riforma del sistema bancario che si compirà un decennio più tardi con Mario Draghi.
Avvenne così il famoso divorzio tra Tesoro e Banca d’Italia.
È un colpo di Stato i cui effetti si vedranno già a partire dall’anno successivo.
L’Italia ha appena abdicato VOLONTARIAMENTE alla sua sovranità monetaria e, di fatto, smesso di essere padrona della sua moneta.
Con il Divorzio, l’Italia si disfa, per volontà politica, del suo prestatore di ultima istanza.https://economiaspiegatafacile.it/2020/03/10/debiti-in-germania/
In pratica il prestatore di ultima istanza è come la KFW tedesca che si appresta a stampare 550 miliardi di Euro da prestare allo Stato.
È quel soggetto che, in caso di bisogno, fornisce i mezzi finanziari necessari, affinché lo Stato non cada preda degli speculatori.
In pratica è quel soggetto che permette di far sì che lo Stato non possa fallire mai!
D’accordo, è un po’ più complessa di così, ma almeno ci siamo capiti.

LE CREDENZE POPOLARI CHE CI FANNO CREDERE VERI I COLPI DI STATO INSESISTENTI E CI FANNO IGNORARE QUELLI REALI
Fomentati dalle credenze popolari, abbiamo lasciato che il potere fosse trasferito da una classe politica corrotta ai banchieri;
notoriamente una categoria fatta da onesti e disinteressati patrioti, VERO?.
Fu così che la curva del debito, contrariamente a tutti gli altri Paesi del mondo,
che avevano patito la crisi petrolifera quanto l’Italia, non accennò a scendere.
Anzi aumentò a dismisura perché le alte spese dello Stato, da allora,
vennero pagate con i soldi presi in prestito dai mercati a tassi di interesse molto più elevati di prima.

Effetti del “colpo di Stato”, con il “divorzio”, sul debito pubblico.
Si era appena scatenata la tempesta perfetta!
Oggi stiamo pagando scelte in parte condizionate da contingenze storiche e clientelismo politico, appesantite dagli effetti del Divorzio.
E tranquilli, se gli americani dovessero farci il colpo di Stato, non verranno con i mitra; ci porteranno le tavolette di cioccolata anche stavolta.
Spero di avervi lasciato sufficienti spunti di riflessione. Per la storia completa…