BUND BOND BAND defla-infla-hyper-zozzone, il G20 con la slogatura geopolitica-VM69

adesso sulla CNBC, il CEO di Goldman Sachs e Morgan Stanley stanno rilasciando una intervista, comodamente seduti nel giardino della Casa Bianca.
Praticamente loro sono i padroni della casa, ed Obama è l'inquilino :lol::-?
 
ma bisogna vivere col calendario delle trimestrali sul comodino? :rolleyes:

bhè direi che stavolta sarebbe il caso sì :)

questo potrebbe essere un trimestrale ancora buono ,
come ancora buono è stato il 2008
mentre invece penso che dal prossimo sul comodino
invece delle trimestrali sarà meglio mettere un libro
di Sthepen King , tanto per dormire più tranquilli :D


Buona serata e Buon fine settimana a tutti
 
TORNA A PARLARE IL GUFO DEI GUFI, ALERT BANCHE

(WSI) - L’azionario statunitense cedera’ ancora terreno e il governo nazionalizzera’ altre giganti della finanza, con l’economia che subira’ una contrazione almeno sino alla fine del 2009. Queste le previsioni cupe di Nouriel Roubini, l’economista che ha predetto lo scoppio della crisi economica.

"Il mercato azionario e’ un po’ piu’ avanti rispetto a quella che e’ la reale situazione macroeconomica e finanziaria", ha osservato in un’intervista concessa a Bloomberg Roubini, professore alla Stern School of Business della New York University e presidente della societa’ di consulenza che porta il suo nome, la Roubini Global Economics. "Ci saranno delle grosse banche che si gonfieranno talmente che dovranno essere nazionalizzate".

Le previsioni di Roubini sono in netto contrasto con quelle annunciate questa settimana da Mark Mobius di Templeton Asset Management Ltd e di Barton Biggs di LLC, secondo cui l’azionario e’ destinato a rimbalzare, mentre gli sforzi compiuti dal governo per rilanciare l’economia incominciano a sortire i primi effetti. Gli investitori sono "di gran lunga troppo ottimisti" sulle prospettive di un recupero dell’economia e degli utili societari", ha aggiunto l’economista.

Fonte: Bloomberg
 
E' con grande soddisfazione che vi informo che... calano del 21,5 per cento le importazioni di prodotti agroalimentari dalla Cina in Italia. :V
 
Swiss banks ban top executive travel
By Richard Milne in Geneva
Published: March 26 2009 19:08 | Last updated: March 26 2009 19:08

Switzerland’s private banks have started to ban their top executives from travelling abroad, even to neighbouring France and Germany, because of fears they will be detained as part of a global crackdown on bank secrecy.
The head of one leading private bank in Geneva said the growing determination of countries such as the US and Germany to tackle tax evasion and secrecy meant banks felt they had to take extra measures to protect employees.
“Some banks have taken this precaution,” he said. “If today I go to Germany to visit two banks I deal with... German customs can take me in and question me.”
The travel bans, which have not been brought in by all banks, have focused on those visiting the US, following the detention there last year of a senior private banker from UBS, Switzerland’s biggest bank, as part of a federal tax investigation.
The head of the private bank, which itself has no travel restrictions, said: “Today if you are a banker from Switzerland going to the US you have to fear you will be taken in for questioning. I am thinking twice about going to America.”
However, four people in the private banking industry in Geneva told the Financial Times of banks bringing in total travel bans for staff, even for adjoining European countries.
“Private bankers aren’t even travelling to France. The partners are not leaving Geneva at all,” said a senior industry figure close to several private banks. No bank contacted by the Financial Times wanted to discuss the matter publicly.
The restrictions come ahead of next week’s Group of 20 summit where a clampdown on tax havens is set to be discussed.
Under pressure from other countries, Switzerland, which is estimated to account for about a third of the world’s $11,000bn in clandestine personal wealth, agreed this month to ease its bank secrecy laws and accept international standards on tax transparency.
From their discreet offices on a luxury goods shopping street overlooking Lac Leman, private bankers in Geneva reacted this week with a mixture of intense anger, at what they see as an unjustified attack by big countries, and concern about the threat to their business model.
“It is not really about bank secrecy; it is about solving an internal problem [for the big countries] by finding an enemy outside to bash,” said one senior banker.

Copyright The Financial Times Limited 2009
"FT
 
bhè direi che stavolta sarebbe il caso sì :)

questo potrebbe essere un trimestrale ancora buono ,
come ancora buono è stato il 2008
mentre invece penso che dal prossimo sul comodino
invece delle trimestrali sarà meglio mettere un libro
di sthepen king , tanto per dormire più tranquilli :d


buona serata e buon fine settimana a tutti


:) :d
 
Io cmq credo che se cade davvero il segreto bancario alla fine ne pagheremo le conseguenze anche noi.
Le grandi imprese, ma anche le piccole, potevano andare in Lussemburgo, per esempio, e mettere lì la sede legale per le proprie attività.
In questo modo venivano tassate di meno e i loro prodotti avevano un certo costo. Lo fanno tutti da Gucci, Prada, ecc. alla ditta dei taralli.
Ora, per mantenere i guadagni identici, secondo voi, non andranno a scaricare questi costi in più sugli utenti finali?

Di recente è uscito un libro in Germania sulla mafia; l'hanno soprannominato "il Gomorra tedesco". L'autrice intervistata ha detto che in Germania i tedeschi quando sentono parlare di mafia pensano al Padrino, che sia una cosa folcloristica. Il reato di riciclaggio del denaro sporco è un reato minore con pene irrisorie, il reato per mafia non esiste e quello per associazione a delinquere prevede, anch'esso, pene ridicole. Perciò, non c'è bisogno del segreto bancario per riciclare i soldi sporchi. Basta andare in tutta Europa (Finlandia, Belgio, Germania, Francia, Olanda)...

Questi signoroni ci stanno prendendo per il culo un'altra volta. E' l'ennesima ridistribuzione programmata della ricchezza.
Ridistribuzione numero 1: la crisi e il credit crunch (restrizione del credito).
Ridistribuzione numero 2: caduta del segreto bancario.


Circa il numero 2, i soldi degli evasori in che mani andranno? Alla fine saranno usati per pagare i vari piani di salvataggio e quindi, presumibilmente, andranno a finire nelle banche. Ma non nelle banche svizzere, bensì in quelle tedesche, francesi, italiane, americane, ecc.


E' corretto il principio per cui tutti dobbiamo pagare le tasse, ma se questo comporterà un aggravio dei costi sull'utente finale, meglio l'evasione.
Tanto con i soldi in più in Italia si costruirebbero ponti che collegano Roma a New York invece di investirli in ricerca e sviluppo.

Se non fosse per il pezzo di carta che sto prendendo (laurea in informatica) me ne scapperei lasciando mobili e tutto in Australia. Il cambio è quasi 1 € = 2 AUD, perciò raddoppierei il mio potere d'acquisto. Potrei comprarmi una casetta carina caruccia e camperei di rendita. L'Australia è una delle poche nazioni con bond al 5% o giù di lì (io c'ho dei bond a tasso fisso australiani comprati sui massimi). Siccome la grana va dove gli interessi sono più alti, state tranquilli che appena le banche c'hanno i soldi da investire prestiti ai giovani spiantati che vogliono aprire una fabbrica o al "povero pezzente" che vuole un mutuo non li danno, ma li investono in bond Australiani al 5. Appena ciò avverrà il valore dell'AUD salirà, le cedole le rimetteranno in borsa (probabilmente non quella americana che è quasi fallita) e gg. :D
 
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