30/03/09 00:41 - S&P500 A QUOTA 460? - I titoli azionari a Wall Street sembrano a buon mercato, secondo i criteri del p/e (price/earning, cioe' rapporto prezzi/utili) dell'intero mercato calcolato sull'indice S&P500 ad intervalli di 10 anni. Peccato che studiando i precedenti bottom storici oggi sappiamo che lo S&P 500 potrebbe diventare ancora piu' a buon mercato; per cui il benchmark che qualche settimana fa era sceso sotto quota 700 potrebbe crollare anche a 460 testando cosi' i nuovi minimi assoluti. Il professor Robert J. Schiller, economista di Yale tra i maggiori studiosi e sostenitori del sistema di valutazione delle azioni basato sul p/e a 10 anni, stando a quello che scrive la rivista Forbes nell'ultimo numero in edicola negli Usa, nota che il rapporto scese a 5.57 durante la Grande Depressione, prima di ricominciare a salire. Schiller sostiene adesso che non c'e' un "numero magico" ma in ogni caso lui non riprendera' a comprare azioni a Wall Street fin quando questo indicatore scendera' 2 punti al di sotto di quota 10 (oggi e' poco sopra 12). Negli ultimi cinque maggiori crash di borsa il p/e a 10 anni calcolato sull'indice S&P500 e' crollato sempre a circa la meta' della media di lungo termine (attestata a 16) quindi a 8 volte che e' appunto il livello indicato da Schiller. Per questo se il pendolo della borsa americana oscillasse di nuovo rispettando i bottom segnati dalle precedenti serie storiche, lo S&P500 potrebbe crollare fino a quota 460, dopo aver gia' toccato un minimo di 676.53 il 9 marzo 2009 (-52% dal top assoluto).