PILU
STATE SERENI
Ora che le "sorelle" sono state nazionalizzate .... inizia la fase due...
da MF
Per S&P le banche americane ed europee detengono 5 miliardi di dollari in azioni privilegiate, che ormai sono considerate junk
Per chi ha investito in Fannie Mae e Freddie Mac è il momento delle svalutazioni. Ieri è toccato alla quarta banca commerciale americana, Wells Fargo, annunciare svalutazioni per investimenti in perpetual preferred, ovvero azioni privilegiate senza scadenza, con valori facciali di 336 milioni di dollari in Fannie Mae e 144 milioni in Freddie, oggi scambiate sul mercato al 5-10% del loro valore iniziale. Il takeover governativo annunciato domenica scorsa su Fannie e Freddie, infatti, protegge gli investimenti in emissioni obbligazionarie delle due società, ma ha portato a pesanti perdite per i detentori di azioni ordinarie e privilegiate. S&P ha calcolato che banche americane e europee detengono circa 5 miliardi di dollari di azioni privilegiate di Fannie e Freddie che hanno ora un rating pari a quello dei junk bond. E l'analista Victoria Wagner ha citato Sovereign Bancorp e JPMorgan Chase come le più esposte. In agosto era toccato proprio a JPMorgan Chase preannunciare possibili svalutazioni per almeno 600 milioni di dollari a causa di investimenti nelle perpetual preferred di Fannie e Freddie. Più di recente, anche Sovereign Bancorp e E-Trade Financial hanno annunciato una forte esposizione in azioni dei gruppi nazionalizzati dal Tesoro Usa. E-Trade ha rivelato in agosto un passivo lordo di 83 milioni di dollari dopo aver ceduto alcune delle privilegiate in questione, a fronte di una esposizione pari a 330 milioni a fine giugno. Nella stessa occasione il broker online ha dichiarato di avere liquidato il 65% delle sue posizioni sulle privilegiate in questione. Nel caso di Sovereign, ieri in calo di poco più dell'1% dopo il -6,6% accusato nella seduta precedente, in luglio il direttore finanziario Kirk Walters aveva valutato in 623 milioni l'esposizione a questi titoli, preannunciando possibili e «significative» svalutazioni legate a queste posizioni. Lunedì scorso, in un documento presentato alla Sec, Sovereign e la stessa Wells Fargo hanno preannunciato ma non quantificato le loro possibili perdite. Gli analisti di Stern Agee, nel commentare l'esposizione di JPMorgan a Fannie e Freddie, hanno segnalato le banche con la maggiore esposizione alle stesse come percentuale dei loro asset tangibili: si tratta di Gateway Financial con un'esposizione pari al 45% degli asset tangibili e ieri in calo di oltre il 5%, Midwest Financial (34,5% di esposizione) ieri in ribasso del 4%, e ancora Financial Institutions Inc, Westamerica Bancorp e Flushing Financial Corp.
Poveri Americani chissà quante tasse dovranno pagare in più per risollevare le loro banche ...

da MF
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Per chi ha investito in Fannie Mae e Freddie Mac è il momento delle svalutazioni. Ieri è toccato alla quarta banca commerciale americana, Wells Fargo, annunciare svalutazioni per investimenti in perpetual preferred, ovvero azioni privilegiate senza scadenza, con valori facciali di 336 milioni di dollari in Fannie Mae e 144 milioni in Freddie, oggi scambiate sul mercato al 5-10% del loro valore iniziale. Il takeover governativo annunciato domenica scorsa su Fannie e Freddie, infatti, protegge gli investimenti in emissioni obbligazionarie delle due società, ma ha portato a pesanti perdite per i detentori di azioni ordinarie e privilegiate. S&P ha calcolato che banche americane e europee detengono circa 5 miliardi di dollari di azioni privilegiate di Fannie e Freddie che hanno ora un rating pari a quello dei junk bond. E l'analista Victoria Wagner ha citato Sovereign Bancorp e JPMorgan Chase come le più esposte. In agosto era toccato proprio a JPMorgan Chase preannunciare possibili svalutazioni per almeno 600 milioni di dollari a causa di investimenti nelle perpetual preferred di Fannie e Freddie. Più di recente, anche Sovereign Bancorp e E-Trade Financial hanno annunciato una forte esposizione in azioni dei gruppi nazionalizzati dal Tesoro Usa. E-Trade ha rivelato in agosto un passivo lordo di 83 milioni di dollari dopo aver ceduto alcune delle privilegiate in questione, a fronte di una esposizione pari a 330 milioni a fine giugno. Nella stessa occasione il broker online ha dichiarato di avere liquidato il 65% delle sue posizioni sulle privilegiate in questione. Nel caso di Sovereign, ieri in calo di poco più dell'1% dopo il -6,6% accusato nella seduta precedente, in luglio il direttore finanziario Kirk Walters aveva valutato in 623 milioni l'esposizione a questi titoli, preannunciando possibili e «significative» svalutazioni legate a queste posizioni. Lunedì scorso, in un documento presentato alla Sec, Sovereign e la stessa Wells Fargo hanno preannunciato ma non quantificato le loro possibili perdite. Gli analisti di Stern Agee, nel commentare l'esposizione di JPMorgan a Fannie e Freddie, hanno segnalato le banche con la maggiore esposizione alle stesse come percentuale dei loro asset tangibili: si tratta di Gateway Financial con un'esposizione pari al 45% degli asset tangibili e ieri in calo di oltre il 5%, Midwest Financial (34,5% di esposizione) ieri in ribasso del 4%, e ancora Financial Institutions Inc, Westamerica Bancorp e Flushing Financial Corp.
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