Finora la forza dell'euro ha compensato in qualche misura il caro-petrolio, ma «l'apprezzamento può costituire un problema per le esportazioni nel lungo termine». Tuttavia l'Agenzia nternazionale dell'energia ha dichiarato che non ricorerrà alle scorte di emergenza per raffreddare i prezzi del greggio. Il prezzo del petrolio potrebbe addirittura salire fino a 150 dollari al barile spinto dal boom della domanda da India e Cina: è questa la previsione del direttore dell'Aie, l'Agenzia
internazionale per l'energia Nobuo Tanaka, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg.
«In uno scenario di fortissima crescita in Cina e in India, le quotazioni potrebbero arrivare a 150 dollari», ha affermato Tanaka, aggiungendo che la fase in cui i prezzi erano a livelli
più bassi sta rapidamente terminando e si sta passando invece, altrettanto rapidamente, ad una fase di prezzi altissimi per l'energia.
'st kapzi alla inflazzzzz