Bund, TBond and the funny stagflation...(VM118)

QuickS ha scritto:
che sfiga alla Moody's ..... "un errore informatico" :rolleyes:

ma pensa che sfiga... poverini.....

gli si è impallato il commodore64 mentre inserivano i dati..poracci...dai...sempre a pensar male...che vuoi che sia qualche tripla AAAAAAAAAAAAA in più :cool:
 
INFO??????????' neeed Info
Lunedì memorial Day? Cme chiuso? mercati azionari Usa chiusi? o orari ridotti del cme?
 
masgui ha scritto:
il nostro indice non ha vola :D

non so quick. mi girano solo leggermnte le ball. da ieri pomeriggio che sono corto su spmib future e questo non sovraperforma ma straperforma. ho chiuso quasi in pari. che minchia di paese, non siamo capaci nemmeno di scendere :( :(


eh ci vuole pazienza :help:
 
QuickS ha scritto:
eh ci vuole pazienza :help:

ma cercavi vola storica o impl??
è abbastanza IdeMagazine?

per il progetto-regolo devo fare un GARCH(1,1) su Spmib
mi aiuteresti? risparmierei tempo .... un sacco di tempo....
 
che bel mondo ..... dopo il petrolio, nel futuro avremo anche qs problema ?

dal corriere.it

Los Angeles e la grande sete
Si berrà l’acqua degli scarichi

NEW YORK— Dieci anni fa Antonio Villaraigosa, allora consigliere comunale, condusse la battaglia per bloccare un progetto tanto audace quanto impopolare: riciclare l’acqua degli scarichi rendendola di nuovo potabile. Toilet to tap, dal water al rubinetto, secondo lo slogan allora coniato dai «contras», che la spuntarono. Ma oggi è proprio lui, il sindaco di Los Angeles, a proporre questa terapia-choc per la grande sete della seconda città americana. La prolungata siccità nel West americano che ha portato sotto i limiti di guardia le riserve idriche della California meridionale ha spinto prima il governatore Schwarzenegger e poi il sindaco Villaraigosa a proporre misure drastiche. Sulla base del piano appena presentato, gli abitanti di Los Angeles nei prossimi anni dovranno cambiare lavatrici, water, «cipolle» della doccia, passando a modelli che erogano meno acqua. E dovranno modificare le loro abitudini. Non ci sarà più acqua in libertà per innaffiare il giardino, lavare l’auto, fare il bagno al cane. Sarà una rivoluzione anche per le opere pubbliche: grandi parcheggi nei quali l’asfalto verrà sostituito da grate d’acciaio, in modo da consentire la raccolta delle acque piovane, urinatoi puliti a secco e, per gli spazi verdi, annaffiatoi «intelligenti»: niente spruzzi nelle ore più calde della giornata, quando l’evaporazione è maggiore, o se il barometro prevede pioggia. Ma, soprattutto, il piano appena approvato punta a rendere potabili ogni anno 20 miliardi di litri d’acqua che oggi finiscono nelle fogne.

Dal water al bicchiere, proprio come nello slogan: Villaraigosa ha cambiato idea ed è pronto a rischiare il suo futuro politico su un progetto che continua a inquietare molti, perché si è convinto che le tecnologie oggi disponibili consentono di rendere scarichi e liquami più puri dell’acqua distillata e perché entro pochi anni la grande sete della California non lascerà molte vie di scampo: non è possibile penalizzare l’agricoltura che assorbe il 70 per cento dell’acqua consumata, mentre le precipitazioni nevose sulla Sierra, le montagne che alimentano la California, continuano a calare e i bacini degli Stati a Nord e a Ovest, usati in passato per rifornire le città sul Pacifico, sono anch’essi mezzi vuoti o bloccati dalle leggi sulla tutela delle specie animali protette. Il piano non è solo un esercizio di calligrafia di politici che vogliono mostrarsi attivi: le tecnologie di depurazione sono ormai mature e un primo impianto-pilota è appena entrato in esercizio nella Orange County. È uno stabilimento nel quale l’acqua subisce tre diversi processi di depurazione — micro filtraggio per rimuovere corpi solidi e batteri, un’osmosi invertita per rimuovere gli altri microrganismi, il sale, i residui chimici e farmaceutici e, infine, un trattamento con raggi ultravioletti e acqua ossigenata per eliminare le ultime tracce di contaminazione.

L’acqua così rigenerata viene pompata nelle falde sotterranee dove, dopo l’ulteriore filtraggio del terreno, finisce nei pozzi artesiani che alimentano le case della California. Un sistema complesso e dai costi molto elevati: l’impianto di Orange County è costato 500 milioni di dollari, la sua gestione annuale ne richiederà altri 30 ed è in grado di trattare circa 250 milioni di litri d’acqua al giorno: il 10 per cento del fabbisogno della contea. Quello di Los Angeles può apparire un caso-limite, ma le riserve idriche—tra aumento della popolazione e cambiamenti climatici — cominciano a scarseggiare un po’ ovunque. L’acqua gratis o quasi sarà presto un ricordo. Dovremo cambiare le abitudini di consumo e servirà molto senso civico. In tante parti d’America questa rivoluzione dei comportamenti è già una realtà: l’anno scorso, quando la Georgia fu colpita da una grande siccità, il governatore Sonny Perdue chiese ai cittadini di ridurre i consumi del 10 per cento. Nel giro di un mese il sistema idrico dello Stato registrò un calo della domanda addirittura del 15 per cento. E a San Antonio, nell’arido Texas, i consumi idrici attuali sono gli stessi di dieci anni fa, anche se la popolazione è cresciuta del 30 per cento.

Merito degli investimenti in risparmio idrico fatti dalla città e dalle imprese locali: il parco acquatico di Sea World ha imparato a risparmiare 80 milioni di litri d’acqua l’anno, mentre Frito-Lay, che aveva bisogno di 16 litri d’acqua per produrre un chilo di patatine fritte, ore riesce a farlo con 8. Attanagliati dagli alti costi dell’energia e dall’impennata dei prezzi delle derrate agricole, arriviamo esausti a quest’ennesima emergenza. «Ma è proprio quella dell’acqua—avverte il presidente dell’Earth Policy Institute, Lester Brown — la battaglia decisiva: ognuno di noi ogni giorno assorbe quattro litri d’acqua, mentre per produrre gli alimenti con i quali ci nutriamo questi quattro litri vanno moltiplicati per 500. È chiaro che, se non affrontiamo il problema, il futuro ci riserverà non solo problemi di forniture idriche ma anche una crisi alimentare ». Se ne sono già accorti in Cina, dove il raccolto di frumento è calato del 15 per cento in dieci anni perché le terre del Nord sono sempre più aride.



se uno immagina che sta bevendo qs acqua penso che un bel conato di vomito è assicurato
 
PMI zona euro: minimo da agosto 2005, compoito minimo da luglio 2003 e l'euro manko si è mosso...non ho parole...


MI DITE GLI ORARI DEL CME DI LUNEDì? PLZ
 
AnkleJoint ha scritto:
una foto del baraccone del Prof Arata per la fusione fredda
http://www.lenr-canr.org/News.htm
Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1211464029aratareactor.jpg
trovato con google:


Il 22 Maggio, in Giappone, il fisico Arata, che la è considerato quasi una gloria nazionale, farà una dimostrazione di produzione di energia da fusione fredda. La cosa interessante è che durante la dimostrazione il sistema sarà del tutto indipendente. Ovvero produrrà energia e si autosostenterà... Non crediate che potrà produrre grosse quantità di energia, pochi watt, con 15 grammi di palladio (il famoso oro bianco dei gioiellieri...), ma servirà per dimostrare che la fusione fredda è arrivata ad un punto di maturazione nonbanale.

Le informazioni mi sono state inviate dai miei riferimenti in ENEA di Roma e ad esse, è stato seguito un articolo sul Sole 24 Ore WEB da parte del giornalista Giuseppe Caravita:
Articolo Sole 24 ore di Giuseppe Caravita

Qui di seguito vi riporto l'email di Francesco Celani dell'ENEA, che ho contattato e dal quale ho avuto conferma della cosa, non solo, ma che venerdì scorso, Arata ha fatto, con successo, un test completo della apparecchiatura.

Ecco l'email ed incrociamo le dita...

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Cari Colleghi,

* Desidero informarVi che il prossimo 22 Maggio, presso la "Arata Hall"
dell'Università di Osaka (Giappone), verrà effettuato un

E S P E R I M E N T O P U B B L I C O

di Condensed Matter Nuclear Science.

* L'esperimento verrà condotto dall'Accademico Yoshiaki Arata (già Premio Imperiale 2 anni fa) alla presenza del corpo Accademico Scientifico di detta Università (Ingegneria, Fisica, Chimica) e dei giornalisti scientifici delle maggiori testate dei quotidiani Giapponesi. Le riprese verranno effettuate dalla Televisione di Stato Giapponese.

* L'esperimento è basato sull'uso di nano-particelle di Palladio (diametro
10-20nm) omogeneamente disperse e separate le une dalle altre tramite una matrice di Zirconia (ZrO2). La concentrazione relativa di Pd-Zr è 35-65.
Le nano-particelle vengono preparate tramite la complessa tecnologia del "melt-spinning" partendo da una lega di Pd-Zr (temperatura di liquefazione di circa 1300°C). La solidificazione della lega, essendo ultrarapida (circa
1000000°C/s) provoca la amorfizzazione del composto. Successive trattamenti termici, a temperature ed atmosfere controllate, provocano la ossidazione selettiva dello Zirconio ma non quella del Palladio.

* Le nanoparticelle vengono immesse in un reattore in SS capace di sopportare, contemporaneamente, pressioni di 100 Atmosfere e temperature di 300°C. Alla pressione ambiente e/o vuoto,il crogioulo del reattore può sopportare temperature fino a circa 1100°C.

* Il reattore è collegato ad un motore termico che, per il suo funzionamento, utilizza il calore di origine nucleare prodotto dalla interazione del Deuterio con le nanoparticelle di Palladio.

* Verranno effettuati 2 esperimenti. Il primo utilizza come gas di reazione l'Idrogeno (esperimento di riferimento), il secondo, dopo opportuno ciclo di vuoto a 200°C, utilizza il Deuterio.
In accordo ai numerosi esperimenti precedentemente effettuati, l'energia sviluppata dalla interazione dell'Idrogeno con le nanoparticelle è di modesta entità ed in sostanziale accordo con i valori teorici aspettati.
Nel caso del Deuterio, l'entità dell'energia trovata è CENTINAIA di volte superiore.

* Inoltre, alla fine dell'esperimento, le nanoparticelle vengono degassate sotto vuoto ad alta temperatura in situ ed on-line, senza interrompere la linea del vuoto.
I gas risultanti vengono analizzati da un apparato basato su un Quadrupolo di Massa ad Alta Risoluzione (HR-QMS, ditta ULVAC, costo 300000€) capace di distinguere nettamente i picchi dovuti al Deuterio molecolare rispetto a quelli dell'eventuale 4He.
Risultato: si trova, nettamente 4He alla fine dell'esperimento.
Inoltre, oltre il 95% del 4He è concentrato DENTRO le nano-particellle e non nel gas analizzato prima del ciclo di degassing ad alta temperatura.

* E' importante specificare che il Deuterio utilizzato per l'esperimento è privo di 4He in quanto prodotto, in situ, tramite compressione elettrochimica con catodo cavo di Palladio a temperatura ambiente, tramite elettrolisi.
Tale metodologia è stata riprodotta anche nei Nostri Laboratori dell'INFN nel 2006.
Ovviamente, per maggiore sicurezza, il Deuterio così prodotto è analizzato dal HR-QMS prima della immissione nel reattore.

* Il reattore è collegato ad un motore termico che aziona, a titolo dimostrativo, un ventilatore o un piccolo alternatore che, dopo raddrizzamento dell'onda e regolazione, accende dei LED.

* Anche il gruppo dei LNF ha sviluppato da oltre 1 anno una tecnologia, più semplice rispetto a quella giapponese, per la fabbricazione di nano-particelle. La tecnologia ricorda quella utilizzata per la fabbricazione delle marmitte catalitiche ed è basata su materiale nano-poroso (gammma-Allumina) che viene "riempito" con sali solubili di Palladio. Il tutto viene sottoposto ad opportuni cicli ad alta temperatura
(500-600°C) di calcinazione e riduzione del composito.
Gli sviluppi ulteriori della tecnologia INFN-LNF sono stati pesantemente condizionati dalla limitatezza dei fondi disponibili.

* Alcune delle informazioni che Vi ho fornito sono stati pubblicati sul numero odierno (15 Maggio) di "Il Sole 24 Ore", supplemento scientifico "Nòva".

Grazie per l'attenzione,
Francesco Celani
http://beppegrillo.meetup.com/195/messages/boards/thread/4747311


grazie, bello molto interessante (avevo 7 in chimica :-o )
 
f4f ha scritto:
ma cercavi vola storica o impl??
è abbastanza IdeMagazine?

per il progetto-regolo devo fare un GARCH(1,1) su Spmib
mi aiuteresti? risparmierei tempo .... un sacco di tempo....

e poi
Masgui Quicks....
me serverebb la superficie della vola impl SPMIB ...
help help
 

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