Qui dove vivo io hanno fatto le piste ciclabili. Bella l'intenzione, bravo il budello, bravi tutti. Il problema è che le strade italiane non sono le autostrade che passano per backroads negli USA, per fare le piste ciclabili o trasformi la strada a senso unico (creando poi loop assurdi che fanno aumentare la percorrenza delle auto e unite alla saggia programmazione dei semafori generano milioni di stop n go), oppure vai a mangiarti un pezzo di marciapiedi.
Nel momento in cui marciapiedi e pista ciclabile sono sufficientemente vicini il risultato è che chi sta sui marciapiedi prima o poi si distrae e cammina sulla pista, chi sta sulla pista per evitare il pedone, cog***neria o distrazione, va sul marciapiedi.
Bottom line pure i marciapiedi diventano invivibili.
Negli ultimi anni non ho più avuto molte occasioni per girare in bici, ma l'ho fatto con regolarità per molto tempo e personalmente resto dell'idea che le bici devono stare in strada, non attentare alla vita dei pedoni.
Per di più non vedo perché chi va in bici debba andare a passo d'uomo: perché allora tanto vale andare a piedi e pure con una seccatura in meno (cioè la bici)
Poi se qualcuno nel frattempo ha trovato l'uovo di colombo che evitando di alzare muri tra marciapiedi e pista, fa stare pedoni e ciclisti del cavolo entrambi dove gli compete, beh, sono tutto orecchi.