Derivati USA: CME-CBOT-NYMEX-ICE BUND, TBOND and the middle of the guado (VM 69)

Da Icebergfinanza

Sul sito della CNBC potete trovare una autentica sorpresa!
"Durante la crisi finanziaria, molte economie nazionali hanno guardato al loro governo e ai finanziatori stranieri per il sostegno finanziario, che si traduce in una maggiore spesa, e in molti casi in una crescita del debito nazionale. Disavanzo di spesa, debito pubblico e indebitamento del settore privato sono la norma nella maggior parte dei paesi occidentali, ma, in parte a causa della crisi finanziaria, alcune nazioni e le loro economie sono indebitate in maniera peggiore di altre. Il debito estero è una misura delle passività di una nazione, capitale maggiorato di interessi che governo ed istituzioni di una nazione devono eventualmente pagare. Questo numero non comprende solo il debiito pubblico, ma anche il debito nei confronti di società e persone fisiche o Enti al di fuori del loro paese d'origine. (...) Una misura utile dell'indebitamento di un paese, è il confronto tra il debito estero e il PIL. Confrontando il debito di un paese con ciò che produce, questo rapporto può essere utilizzato per determinare quante probabilità abbia un paese, di rimborsare il proprio debito.
Ebbene secondo questa logica, L'Irlanda sarebbe al primo posto in questa speciale classifica, questo speciale cocktail esplosivo di debito, seguita dall' Inghilterra e udite udite con al terzo posto proprio l'Olanda di Welling [ah, che piacere!].
La nostra cara Italia è solo al 17° posto in questa speciale classifica che esplora il debito da un'altra dimensione.
E' ineccepibile che abbiamo un livello impressionante di debito pubblico, ma se mettiamo insieme tutti i tasselli come abbiamo visto la situazione cambia.
Aggiungetevi pure che, vuoi per fortuna, vuoi per tradizione il nostro sistema finanziario è più tradizionale di quello anglosassone; ci offre anche realtà bancarie che da sempre operano con il territorio, come le Casse Rurali, le Banche di Credito Cooperativo o le Banche Popolari che poco o nulla si sono avventurate nella follia collettiva dei mutui americani o della favola dei paesi dell'Est. Non per nulla le grandi banche italiane dichiarano oggi di voler tornare al territorio, al rapporto personale con il cliente.
Sommatevi il fatto che il nostro ministro Tremonti ha compreso meglio di chiunque altro che era una follia tentare di spegnere un incendio del debito con altra benzina della spesa pubblica e che in Italia buona parte dell'economia è sommersa e soffre in maniera diversa questa crisi e abbiamo un quadro decisamente differente della situazione.
Resta inteso che senza innovazione, ricerca e sostegno alla famiglia e all'Istruzione, senza riforme non solo economiche ma sopratutto politiche difficilmente potremo evitare un contagio evidente nella sofferenza quotidiana di molti nostri concittadini.
 
ahi ahi ahi Zero Hedge :rolleyes:

qui c'è un "guest post" di uno che dice che la Germania questo weekend torna al marco tedesco :D
Guest Post: New Kitco DEM Page Lets Rumors About Germany Abandoning the Euro Fly | zero hedge

per dimostrarlo fa vedere che Kitco ha una pagina in DM... :eek:
peccato che è dal 2002, dal changeover con l'euro, che ce l'ha :rolleyes:
il link alle pagine archiviate è nei commenti...
Live Market Quotes


Vedo che persino i soliti commentatori di ZeroHedge si sono stufati di queste pagliacciate :lol: La brutta cosa è che ZeroHedge si sta prestando a qualcuno per cercare di muovere il mercato :down:
 
La brutta cosa è che ZeroHedge si sta prestando a qualcuno per cercare di muovere il mercato :down:
Oh, l'altra ipotesi è che semplicemente non sa più cosa scrivere per attirare utenti.
Ma visto che è uno dei primi blog più letti su internet, la cosa puzza un po'...
Perchè avere una platea così ampia su internet, e non usarla per fare profitto ?
 
beh perlomeno questo cazzaro lo ha scritto chiaro :lol:

DISCLOSURE: Long gold, silver bullion.

Bravi, avete sputtanato l'oro, in mano ai complottisti e ai cazzari :rolleyes:
 
ahi ahi ahi Zero Hedge :rolleyes:

qui c'è un "guest post" di uno che dice che la Germania questo weekend torna al marco tedesco :D
Guest Post: New Kitco DEM Page Lets Rumors About Germany Abandoning the Euro Fly | zero hedge

per dimostrarlo fa vedere che Kitco ha una pagina in DM... :eek:
peccato che è dal 2002, dal changeover con l'euro, che ce l'ha :rolleyes:
il link alle pagine archiviate è nei commenti...
Live Market Quotes


Vedo che persino i soliti commentatori di ZeroHedge si sono stufati di queste pagliacciate :lol: La brutta cosa è che ZeroHedge si sta prestando a qualcuno per cercare di muovere il mercato :down:

Semplicemente non sono al nostro livello.. ;)
 
Da Icebergfinanza

Sul sito della CNBC potete trovare una autentica sorpresa!
"Durante la crisi finanziaria, molte economie nazionali hanno guardato al loro governo e ai finanziatori stranieri per il sostegno finanziario, che si traduce in una maggiore spesa, e in molti casi in una crescita del debito nazionale. Disavanzo di spesa, debito pubblico e indebitamento del settore privato sono la norma nella maggior parte dei paesi occidentali, ma, in parte a causa della crisi finanziaria, alcune nazioni e le loro economie sono indebitate in maniera peggiore di altre. Il debito estero è una misura delle passività di una nazione, capitale maggiorato di interessi che governo ed istituzioni di una nazione devono eventualmente pagare. Questo numero non comprende solo il debiito pubblico, ma anche il debito nei confronti di società e persone fisiche o Enti al di fuori del loro paese d'origine. (...) Una misura utile dell'indebitamento di un paese, è il confronto tra il debito estero e il PIL. Confrontando il debito di un paese con ciò che produce, questo rapporto può essere utilizzato per determinare quante probabilità abbia un paese, di rimborsare il proprio debito.
Ebbene secondo questa logica, L'Irlanda sarebbe al primo posto in questa speciale classifica, questo speciale cocktail esplosivo di debito, seguita dall' Inghilterra e udite udite con al terzo posto proprio l'Olanda di Welling [ah, che piacere!].
La nostra cara Italia è solo al 17° posto in questa speciale classifica che esplora il debito da un'altra dimensione.
E' ineccepibile che abbiamo un livello impressionante di debito pubblico, ma se mettiamo insieme tutti i tasselli come abbiamo visto la situazione cambia.
Aggiungetevi pure che, vuoi per fortuna, vuoi per tradizione il nostro sistema finanziario è più tradizionale di quello anglosassone; ci offre anche realtà bancarie che da sempre operano con il territorio, come le Casse Rurali, le Banche di Credito Cooperativo o le Banche Popolari che poco o nulla si sono avventurate nella follia collettiva dei mutui americani o della favola dei paesi dell'Est. Non per nulla le grandi banche italiane dichiarano oggi di voler tornare al territorio, al rapporto personale con il cliente.
Sommatevi il fatto che il nostro ministro Tremonti ha compreso meglio di chiunque altro che era una follia tentare di spegnere un incendio del debito con altra benzina della spesa pubblica e che in Italia buona parte dell'economia è sommersa e soffre in maniera diversa questa crisi e abbiamo un quadro decisamente differente della situazione.
Resta inteso che senza innovazione, ricerca e sostegno alla famiglia e all'Istruzione, senza riforme non solo economiche ma sopratutto politiche difficilmente potremo evitare un contagio evidente nella sofferenza quotidiana di molti nostri concittadini.


Si è cosi guardare solo il debito e non controllare quanto questo debito è esterno e quanto interno, quanto è pubblico e quanto privato serve a poco. :up:
 
Si è cosi guardare solo il debito e non controllare quanto questo debito è esterno e quanto interno, quanto è pubblico e quanto privato serve a poco. :up:
saranno 2 anni che lo scriviamo qui, e Sharnin lo deve leggere su un altro blog, vergogna :down::lol:

Scherzi a parte, vedo che anche Riolfi e altri sul IlCulo24Ore si sono accorti della deflazione.
Minkia ! Bravi :nonno: :D

La ricetta degli hedge: un po' di inflazione per uscire dalla crisi - Il Sole 24 ORE
Il grande pericolo per l'Europa, gli Stati Uniti e il Giappone è la deflazione. E il rischio è ancora più grave nel Vecchio continente, adesso che la crisi dei debiti sovrani costringe quasi tutti gli stati a drastici tagli della spesa pubblica.
 

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