Bernanke nel suo discorso di oggi minimizza sostanzialmente le paure  espresse dal mercato negli ultimi giorni, ovvero un ritorno verso la  recessione (Double Dip).
 Bernanke dice chiaramente che i rischi di un ritorno in recessione  sono minimi anche se nota che la discesa dei prezzi (deflazione) è più  alta di quella attesa.
 Parla anche degli strumenti per combattere l’eventuale peggioramento  delle condizioni di crescita e giustifica dicendo che continuerà ad  usarli fino a quando il rapporto benefici/costi sarà favorevole.
 Dice inoltre che il riacquisto di Titolo del Tesoro (quantitative  easing) è uno strumento positivo e che è ben apprezzato dal mercato ma  parla anche di un mutamento di questo comportamento se le condizioni lo  richiedono. Quest’ultima frase probabilemente spaventa il mercato dei  Bond che al momento sembra cedere leggermente le tensioni accumulate  nelle ultime sedute.
 Mercati azionari che dopo un’ondata di vendita molto intensa rimbalzano in maniera decisa riportandosi sulla parità.
 Per ora sembra nuovamente scampato un tracollo verticale che  personalemente avevo potuto anche giustificare dalle condizioni dei  mercati dell’ultima settimana.
 Bund che per ora rompe il supporto dinamico (trend line)  significativo in area 134 e lo fa con vulumi record (152.000 contratti  nell’ultima mezz’ora) e Dax che rimbalza in maniera terrificante sul  minimo dell’altro ieri a 5840 di Future.
 Ora vediamo se i mercati ci credono per qualche giorno. Probabilmente  aspetteranno qualche prova o conferma alle parole di Bernanke. Se  questa non arriverà allora prenderanno la propria strada.