Bund TBond e la spremitura delle olive degli shortEuro VM77

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YES
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QuickS ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

:D :D

poracci come facevano a sapere tre anni fa che il gasolio avrebbe superato la benzina? :) e soprattutto come facevano a sapere che nel 2008 il crude avrebbe quotato 120..? :sad:

GOOD MORNING TERUNS :lol:
 
giomf ha scritto:
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Ma Tokio è ancora chiusa... ?






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yes


Hang Seng -0.02%
China Csi 300 -1.28%
Shanghai -0.47%
Shenzhen X -0.97%
Taiwan Taiex -0.01%
Kospi +0.22%

Anche oggi, con la borsa giapponese chiusa, con il petrolio che ha superato ieri i 120$ e con il dollaro che perde colpi non ci sono news dal mercato di particolare rilevanza da commentare, quindi riprendo volentieri il tema di ieri ossia l´Asia che si prepara ad affrontare il futuro cercando di creare uno scudo economico/finanziario comune.

Nella giornata di domenica alla riunione dei ministri delle finanze asiatici a Madrid, Giappone, Cina e Corea del Sud hanno valutato la possibilità di creare a breve un fondo di 80 miliardi di dollari di riserve valutarie asiatiche pronto per essere impiegato nel caso di attacco esterno a una delle divise asiatiche.

Questa mattina il presidente cinese Hu Jintao è partito da Pechino per una difficile visita di cinque giorni in Giappone dove oltre ad avere colloqui col primo ministro Yasuo Fukuda, sarà ricevuto dall'imperatore Akihito. In seguito e precisamente nella giornata di giovedì il leader cinese parlerà agli studenti dell'Università Waseda di Tokyo, rispondendo anche a domande su Tibet e diritti umani.
Il Dalai Lama, leader tibetano in esilio, è molto popolare in Giappone, ma sulle relazioni tra i due paesi già consolidate sul piano economico ma difficili su quello politico, più che la situazione tibetana, incombe lo storico problema dei diritti di sfruttamento delle risorse naturali del mar del Giappone.

Se verranno superati i problemi storici, e non nutro dubbi in tal senso, in Asia dopo Giappone e Cina anche gli altri paesi si coalizzeranno per affrontare un difficile futuro costellato di catastrofi naturali, carestie e fondi hedge pronti a speculare sulla carenza vera o presunta di materie prime o in alternativa ad affossare le divise nazionali.

E´ di questa mattina la notizia, data dal il ministro degli esteri Nyan Win, che stima a circa 15.000 il numero dei morti per le conseguenze del passaggio del ciclone Nargis in Birmania, inclusi i 10.000 nella sola città di Bogalay.

Gli speculatori in commodities stanno già pregustando lauti guadagni. Ma i predatori devono stare attenti. Potrebbero senza accorgersene diventare preda.

Roberto Malnati
 
Visto che nei giorni scorsi ci domandavamo come mai c'era un certo decoupling tra la forza dell'oil e la debolezza del dollaro, con l'oil comunque forte alla faccia del recupero del dollaro ho trovato qualche news interessante sull'argomento e che riguarda proprio la Cina.

Sembrerebbe infatti che a causa delle tempeste abbattutasi su una larga parte della Cina a Gennaio ci sia stata una certa distruzione di risorse energetiche che la Cina in questi mesi si sta attrezzando per ripristinare aumentando significativamente la domanda.

Ad esso si aggiunge però anche il fatto che la Cina non vuole incorrere quest'estate in possibili problemi di carenza di gasolio e benzina come capitato la scorsa estate e quindi si sta pesantemente approvigionando di prodotto da raffinare in vista delle olimpiadi. Si tratta quindi di una forte domanda ma che dovrebbe avere caratteristiche di temporaneità e terminare tra poco e se i mercati sono un meccanismo che sconta il futuro...
 
gipa69 ha scritto:
Visto che nei giorni scorsi ci domandavamo come mai c'era un certo decoupling tra la forza dell'oil e la debolezza del dollaro, con l'oil comunque forte alla faccia del recupero del dollaro ho trovato qualche news interessante sull'argomento e che riguarda proprio la Cina.

Sembrerebbe infatti che a causa delle tempeste abbattutasi su una larga parte della Cina a Gennaio ci sia stata una certa distruzione di risorse energetiche che la Cina in questi mesi si sta attrezzando per ripristinare aumentando significativamente la domanda.

Ad esso si aggiunge però anche il fatto che la Cina non vuole incorrere quest'estate in possibili problemi di carenza di gasolio e benzina come capitato la scorsa estate e quindi si sta pesantemente approvigionando di prodotto da raffinare in vista delle olimpiadi. Si tratta quindi di una forte domanda ma che dovrebbe avere caratteristiche di temporaneità e terminare tra poco e se i mercati sono un meccanismo che sconta il futuro...

ottimo Gipa, a suffragare le tue otttime views , un caro amico che vive in cina per lavoro , rispondendo alle mie domande , mi ha confermato che ci vorra' almeno un decennio perche' la cina possa cominciare a pensare di poter realizzare delle infrastrutture volte a cercare di renderla piu' autosufficiente nei suoi bisogni di commodities e metalli e oil.........in altri termini per almeno altri 10 anni i cinesini , che non sono piu' tanto ini, continueranno ad assorbire quantita' crescenti di tutti i beni possibili e producibili offrendo in cambio beni producibili in EU E USA a prezzi piu' alti..... :rolleyes:
 
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questo è l'Ice Brent ..quota 2 figure sotto il crude adesso..

settimanale: stirato ma penso sempre che manki qualcosina...sui 122,40 (124,40 di crude giugno)...dovremmo avere un primo tgt al rialzo anche oggi se vuole....

ocio alle chiappe :D
 

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