Analisi Intermarket Buon 2008!

Cerca che è conveniente interessarsene
negli ultimi 12 anni è sempre salito nel periodo
ottobre/febbraio
certamente prima o poi questa aspettativa statistica
risulterà fallace , ma per me sarà uno degli indici che
più avanzerà nel rimbalzo prossimo venturo

nel lungo invece , passata questa recessione
è il mio favorito in assoluto
ha una dirigenza politica finalmente decente
che ha dato coscienza al popolo che fare meglio si può
e una espansione industriale (oltre le materie prime)
in vista decisamente alta
espansione agricola già avviata

Ciao,

questa mattina non avevo visto il tuo post, l'ho visto ora che davo una ripassata alle prime pagine di questa discussione, tanto per ripassare come stava la situazione in gennaio.

Quello che dici è vero, io ci aggiungo che nel futuro l'America latina sarà probabilmente più vicina al centro del mondo di quanto lo sia ora: intendo vicina alla Cina.

Ora penso che convenga lasciar perdere e magari comprare oro, oro solido e pesante.

Ho la sensazione, anzi di più, la quasi certezza che il Nikkei ci arriverà a 1200; lo S&P500 a 350; il dow jones a 5400; lo S&PMIB a 9000.....

Vuoi che continuo?

Stavo vedendo su Bloomberg un conduttore demente e sorridente che pone domande ad un itervistato impenitente come se non stia succedendo niente. Molte braccia sottratte all'agricoltura in occidente verranno presto recuperate al loro ruolo originario.

Do un altro riferimento sulle valute: non appena il dollaro arriverà a 1,15 contro euro ripartirà a razzo per quote superiori a 2 contro uno; la Cina nel frattempo potrebbe aver scaricato parte del malloppo di titoli di stato USA e magari aver sciolto il legame valutario fra dollaro e yuan; a quel punto la tettonica a zolle dei mercati finanziari avrebbe mutato lo scenario: Giappone ed USa insieme affondati nelle viscere fuse del depressione e dell'iperinflazione e paesi ora emergenti divenuti stabili piattaforme continentali.

In fin dei conti in termine di popolazione sono solo quattrocento milioni in due contro alcuni miliardi dei restanti.

Questo discorso vale se si prescinde dalle migliaia di kilotoni in gioco, io mi auguro che se ne possa prescindere.
 
Posto qualche grafico che dia giustificazione dei targets ribassisti elencati sopra. Se volete prendetelo come un rito apotropaico.

Le linee che compaiono nei grafici sono tracciate sulla chiusura di particolari candele dal "corpo piccolo" secondo la tecnica che ho accennato qui: http://www.investireoggi.it/forum/showthread.php?t=31116

Dow Jones, time frame annuale, scala logaritmica. 5450 corrisponde al 61,8% del rialzo secolare dal minimo del 1932 al massimo del 2007: 75 anni ossia 3/4 di secolo. 3+4 = 7.

La linea celeste incrocia il ritracciamento a cavallo del 2008 con il 2009.





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S&P500, time frame trimestrale.

Qui sono stato impreciso: a 370 al momento transita la sma 233; a 768 c'è il minimo del 2003; a 555 transita la sma 144 e vi è l'estensione del 127,2% del doppio massimo di lungo periodo; a 282 l'estensione del 161,8% del doppio massimo, questo livello corrisponde anche alla base dell'accumulo post 1987, protattosi fino a fine 1994 ed esploso poi nella mega bolla rialzista. La linea guida di questo movimento è la linea viola che ora incrocia la nera discendente nel punto 2.

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Del Nikkei a 1200 ho già parlato, qui sul time frame trimestrale ho tracciato un ventaglio di Fibonacci generato sulla linea spessa blu; la precisione con cui questo strumento individua l'ultimo massimo mi pare sconvolgente.

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Questo è il nostro indice su time frame mensile. Tenete d'occhio il ventaglio rosso che ora vi faccio vedere qualcosa di altrettanto sconvolgente.

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Praticamente la doji indicata dalla freccia nera che ho utilizzato per tracciare la linea di target spessa nera è figlia delle doji indicate dalle frecce verdi che ho utilizzato per la costruzzione del ventaglio.

Questo mi porta a dire che il nostro indice è il più preciso in assoluto, un campione del ritmo.

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Mi è rimasto qualcosa da dire sul cross €/$, penso che qui si giochi la vera guerra geopolitica che disegnerà i nuovi equilibri planetari.

Ora è su un punto di supporto rappresentato dalla fan inferiore del ventaglio verde ma il Roc a 144 periodi è appena passato negativo. Io penso che raggiungerà la bollinger centrale (sma 144) a 115.

Questo gioverebbe innanzitutto alla Cina che detiene grosse porzioni del debito americano e farà di tutto per rivenderlo facendosi pagare con valuta forte a scapito di un momentaneo rallentamento della sua produzione industriale che comunque è prevalentemente esportata e pagata in dollari dagli importatori.
Questo meccanismo dovrebbe determinare un drenaggio di dollari dal mercato, sostenendone momentaneamente la quota; quando lo smobilizzo di titoli del tesoro americano avrà raggiunto un risultato sufficiente e l'accaparrameto di materie prime portato avanti in modo aggressivo sarà terminato le riserve valutarie in dollari, nel frattempo accumulate, potrebbero essere reimmesse violentemente sul mercato determinando uno chock da liquidità ed un'esplosione inflattiva negli USA che porterebbero questo paese alla debacle, tramortendolo con una mazzata micidiale di iperinflazione.

A quel punto il rapporto €/$ schizzerebbe a quote ben superiori a 2 contro 1.

Mi immagino tempi molto rapidi per questa evoluzione, inferiori all'anno.

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Penso di aver illustrato ampiamente come la penso sulle tendenze di medio lungo periodo ma non penso che sia giusto lasciare queste funeree conclusioni senza un barlume di speranza che potrebbe esplodere in positività nel brevissimo periodo.

Mi affido ancora a quello che, secondo me, è il migliore e più pronto barometro: il nostro indice.

Il daily in questo caso. La candela di ieri è riuscita a chiudere sulla zona supportiva e di set up delle ultime 7 sedute, rappresentata dagli incroci di linee a partire dal 16 Ottobre; tutti gli oscillatori presentano divergenze rialziste, anche se parzialmente invalidate nell'ultima seduta in cui lo stocastico, pur presentando minimi crescenti, ha dato nuovamente segnale sell e in cui l'RSI ha rotto la trend ascendente tracciabile sui due minimi precedenti senza tuttavia segnarne di nuovi.

Ora si impone un superamento del massimo di ieri a 20334 o, almeno una chiusura superiore a 20324, minimo del marzo 2003. Questo potrebbe dare la spinta per un attacco alle quote di 21400, dove transita la linea nera, e di 22600, dove transita la linea blu, in modo da innescare il rimbalzo verso la quota di 28500 dove si addensano molte altre linee e si troverebbe a transitare la sma 144 in caso il movimento si verificasse.

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