Calcio maschile versus calcio femminile

Ora sto leggendo questo, te lo consiglio Claire.
In realta' da come e' iniziato mi ha fatto un po' storcere il naso sull'impostazione generale della ricerca, ma potrei sbagliarmi per cui vado fino in fondo.

Interessante.
Grazie
 
Non riesco a capire che ti resta dopo aver letto un romanzo.
Ok, c'e' una storia, ma a sto punto mi guardo un film che faccio prima.
Esattamente, un romanzo è solo un passatempo, non è cultura.
Uno potrebbe conoscere millemila storie tratte da romanzi ma la sua conoscenza culturale resterebbe uguale e non mi si venga a dire che conoscere storielle è cultura solo perchè se ne può discutere reciprocamente.
 
Esattamente, un romanzo è solo un passatempo, non è cultura.
Uno potrebbe conoscere millemila storie tratte da romanzi ma la sua conoscenza culturale resterebbe uguale e non mi si venga a dire che conoscere storielle è cultura solo perchè se ne può discutere reciprocamente.
C'è un po' di differenza tra "storielle" e romanzi.
Penso ai classici senza tempo che fanno conoscere lo spirito dei tempi in cui sono stati scritti, che scandagliano la natura umana... a romanzi anche di oggi ben scritti, ambientati in epoche e circostanze ben rappresentate che magari aprono scorci di tempi e modi di vita che non conosciamo.

E poi c'è l'arricchimento del lessico, la maggiore capacità di esprimersi e di scrivere che ha chi legge molto, il riuscire meglio a dare un nome, disciplinare e mettere a fuoco le emozioni e la dimensione umana, l'esercizio di memoria... I benefici della lettura sono molteplici.
Il saper meglio comunicare, anche.
la lettura aiuta a migliorare i rapporti con gli altri.

Le storie permettono di entrare nella sfera personale dei protagonisti, nei loro pensieri e nelle loro emozioni.

In altre parole, il lettore si immedesima nei personaggi sviluppando così la capacità di sentire e comprendere l’emotività altrui. La lettura cioè aiuta a coltivare l’empatia e, di conseguenza, favorisce la nascita e la crescita dei rapporti sociali.

Certo, non se leggi "Harmony" o "Diario di una schiappa".
 
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C'è un po' di differenza tra "storielle" e romanzi.
Penso ai classici senza tempo che fanno conoscere lo spirito dei tempi in cui sono stati scritti, che scandagliano la natura umana... a romanzi anche di oggi ben scritti, ambientati in epoche e circostanze ben rappresentate che magari aprono scorci di tempi e modi di vita che non conosciamo.

E poi c'è l'arricchimento del lessico, la maggiore capacità di esprimersi e di scrivere che ha chi legge molto, il riuscire meglio a dare un nome, disciplinare e mettere a fuoco le emozioni e la dimensione umana, l'esercizio di memoria... I benefici della lettura sono molteplici.
Il saper meglio comunicare, anche.
la lettura aiuta a migliorare i rapporti con gli altri.

Le storie permettono di entrare nella sfera personale dei protagonisti, nei loro pensieri e nelle loro emozioni.

In altre parole, il lettore si immedesima nei personaggi sviluppando così la capacità di sentire e comprendere l’emotività altrui. La lettura cioè aiuta a coltivare l’empatia e, di conseguenza, favorisce la nascita e la crescita dei rapporti sociali.

Certo, non se leggi "Harmony" o "Diario di una schiappa".
Vabè, ci sono letture che fanno conoscere, altre invece sono solo storielle.
 
Tu della storia delle donne non sai niente.
Vedi le cose con i paraocchi.
E la cosa peggiore è che potresti decidere di aprire la mente, togliere le lenti che porti e provare quantomeno ad ascoltare altro, ma scegli di non farlo perché non concepisci che esista altro.
Se questo per te è essere superiori, non so.
A me sembra da limitati.

Ma peggio per te, hai solo il 50% dello sguardo sul mondo e la storia.
Perdi molto.

Ma è colpa tua.
Sui libri...

Ci sono moltissimi romanzi che donano apertura, sguardi su altre persone, storie, culture, sensibilità, ma, al solito, scarti tutto. E ancora perdi molto.

Peggio per te.
Si ma i romanzi sono storie di donne ma anche di uomini, quindi non puoi dire che discrimino 😄
Sul punto comunque potresti aver ragione: su quel che riguarda le relazioni umane sono un po' orso.
Mi sono sempre chiesto se fosse il caso di lavorarci su ma il punto e' che non mi appassionano piu' di tanto, non mi piacciono le chiacchiere fini a se stesse e preferisco i rapporti franchi senza troppi giri di parole. La solitudine non mi angoscia come avviene per molti altri.
 

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