Guarda che i grandi classici sono tali perché portano avanti ed esprimono temi universali, emozioni universali, riflessioni sulla natura umana sempre verdi.
Ma anche i piccoli classici.
Oggi, mentre portavo fuori la cagna con una noce in tasca da lanciare ad un eventuale scoiattolo, ho visto una ragazza che guardava lo smartphone sotto il balcone di un edifizio.
Terminato il canonico giro, la ragazza era ancòra lì.
Sarebbe potuto essere lo spunto per un romanzo.
Così a lungo? Ma perché la ragazza non ciattava da casa?
Aveva una tresca extra-rapporto_ufficiale?
Stava verificando la possibilità di iscriversi ad un'università che i suoi genitori boycottavano?
Come erano nate le sue passioni (la tresca o la materia proibita)?
Chi l'aveva supportata?
Come ci insegna il meraviglioso capolavoro cinematografico dei Fratelli Coen di cui ora
@Pantene ci ricorderà il titolo (come quando a scuola la prof. faceva una domanda a caso ad un allievo a caso), l'importante - per vendere - è che nella storia ci sia un saggio anziano ed un bambino.
Quindi, poiché quest'opera va venduta, l'anziano sarà la saggia nonna che ha stimolato le curiosità della ragazza, mentre il bambino potrebbe essere una vicenda di un tenero mucchietto di ossa con una malattia rara, per il quale la ragazza ha deciso di specializzarsi in Medicina, sottobranca Terapie_Col_The_Verde.
Ecco nato lo spunto per un romanzo epico.
Come va a finire?
Boh.
Comunque non ho visto lo scoiattolo: so che questo v'interessava, amiche ed amici d'InvestireOggi.