Io ho guidato parecchio auto con il cambio automatico negli USA (almeno 10.000 miglia) e ne ho provate qui da noi.
Mi sono sempre trovato benissimo, l'auto è più facile da guidare e si guida certamente molto più rilassati. Volendo si può anche guidare sportivamente, con il vantaggio di tenere sempre le mani sul volante e in una strada con curve questo fa si che ci si possa concentrare di più sulla guida. Se poi si prende un'auto con i comandi sequenziali per salire o scalare di marcia sul volante (es cambio SMG di BMW) il divertimento è eccezionale, anche in pista. Quando si è in fila poi è tutta un'altra cosa e ci si accorge di arrivare con molto meno stress. I consumi dipendono dal tipo di cambio utilizzato, ce ne sono di tre tipi: i cosiddetti tradizionali che usano un giunto idraulico al mosto della frizione e dei cosiddetti ingranaggi epicicloidali (girano uno dentro l'altro) per i vari rapporti. Questi fanno consumare qualcosa in più anche se le versioni attuali hanno limitato molto la differenza. Ci sono poi quelli a cinghia, usati per auto piccole e medie, con un rendimento migliore e quindi un minor consumo, e infine quelli che sono costituiti da un cambio e frizione normali, però servocomandati, come nelle F1 o nelle Ferrari, Maserati, Alfa e BMW e Smart. In questo caso il consumo è lo stesso di un'auto con cambio meccanico e il divertimento nella guida anche superiore.
L'unico inconveniente dei cambi automatici è secondo me il prezzo: non è possibile che da noi siano fatti pagare dai 1000 ai 2000 € in più mentre in USA sono di serie e si paga un supplemento per quelle poche auto che possono avere un meccanico.
per questo motivo non l'ho ancora preso.
Ciao,
Francesco