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Banca Carige, un rimbalzo che non dissipa i dubbi del mercato
Banca Carige, il rimbalzo del giorno dopo
Dopo il diluvio di ieri, a Piazza Affari sul titolo Banca Carige riaffiora se non il sereno almeno un minimo interesse da parte dei trader. Così il titolo dopo alcune sospensioni al rialzo termina la seduta in rialzo del 5,26% a 0,2 centesimi di euro (ossia con un centesimo potete ottenere in borsa 5 azioni della banca ligure), grazie anche alla sospensione temporanea delle vendite allo scoperto stabilita per oggi da Consob, mentre la capitalizzazione crollata ieri a 106 milioni di euro si riporta sopra i 111 milioni.
Malacalza Investimenti verso il no al bond
Anche così il bilancio degli ultimi 12 mesi è disastroso (-88,1% alla chiusura di ieri sera, di cui quasi -80% negli ultimi tre mesi) e sullo sfondo emerge sempre più chiaramente l’insofferenza che ormai prova l’azionista di riferimento Malacalza Investimenti (27,55% di capitale) che secondo il Sole24Ore non sottoscriverà il bond Tier2 da massimi 400 milioni di euro di cui 320 milioni saranno sottoscritti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi.
Serve piano industriale che risolve i problemi
Malacalza potrebbe invece partecipare al futuro aumento di capitale della banca (sempre da 400 milioni), ma solo a fronte di un piano industriale del management che risolva definitivamente i problemi dell’istituto. Secondo gli analisti di Equita Sim, tuttavia, il rafforzamento appena annunciato rischia di rivelarsi necessario ma non sufficiente a rendere la banca appetibile per qualche “cavaliere bianco”, dato che l’esposizione a crediti deteriorati (Npe) resterà superiore al 25% (al 21,6% considerando anche le cessioni già programmate).
Banca Carige, il rimbalzo del giorno dopo
Dopo il diluvio di ieri, a Piazza Affari sul titolo Banca Carige riaffiora se non il sereno almeno un minimo interesse da parte dei trader. Così il titolo dopo alcune sospensioni al rialzo termina la seduta in rialzo del 5,26% a 0,2 centesimi di euro (ossia con un centesimo potete ottenere in borsa 5 azioni della banca ligure), grazie anche alla sospensione temporanea delle vendite allo scoperto stabilita per oggi da Consob, mentre la capitalizzazione crollata ieri a 106 milioni di euro si riporta sopra i 111 milioni.
Malacalza Investimenti verso il no al bond
Anche così il bilancio degli ultimi 12 mesi è disastroso (-88,1% alla chiusura di ieri sera, di cui quasi -80% negli ultimi tre mesi) e sullo sfondo emerge sempre più chiaramente l’insofferenza che ormai prova l’azionista di riferimento Malacalza Investimenti (27,55% di capitale) che secondo il Sole24Ore non sottoscriverà il bond Tier2 da massimi 400 milioni di euro di cui 320 milioni saranno sottoscritti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi.
Serve piano industriale che risolve i problemi
Malacalza potrebbe invece partecipare al futuro aumento di capitale della banca (sempre da 400 milioni), ma solo a fronte di un piano industriale del management che risolva definitivamente i problemi dell’istituto. Secondo gli analisti di Equita Sim, tuttavia, il rafforzamento appena annunciato rischia di rivelarsi necessario ma non sufficiente a rendere la banca appetibile per qualche “cavaliere bianco”, dato che l’esposizione a crediti deteriorati (Npe) resterà superiore al 25% (al 21,6% considerando anche le cessioni già programmate).
