Probabilmente nn mi sono espresso benissimo:
Nn a caso ho citato Caporetto (vittoria tattica) accorciamento delle linee di difesa italiane (che ha permesso la vittoria strategica del Solstizio) che permise Vittorio Veneto, e fuor di parallelo: ritirata o sconfitta tattica del governo - che equivale ad un accorciamento delle line di difesa (niente referundum -. si evita dispersione delle forze inutilmnente) si riconsidera e riprende poi .... sembra tratto da Sun Tzu...
Ma ovviamente puoi anche leggerla au contraire .. poi il tempo o il corsera

D) ci dirà chi aveva visto giusto ....
Buona Pasqua anche a Te ...

no Corsera

eckko l'artikolo
Nucleare e riforme
MANCA IL CORAGGIO DI GOVERNARE di VITTORIO FELTRI
..... esprimo tutta la mia contrarietà ai metodi adottati dalla politica italiana, di destra e di sinistra, senza distinzione. Metodi che prescindono dai problemi e dalle necessità nazionali. I partiti che legittimamente conquistano la maggioran za e il diritto a gestire la cosa pubblica, anche se sono animati da buone intenzioni, quando si tratta di assumere una decisione fondamentale non si preoccupano se sia utile o no, ma ordinano un sondaggio per capire se essa susciti consenso o dissenso.
Se il risultato indica che il gradimento supera la disapprovazione, si procede.
Altrimenti, no.
Grave errore. Perché governare significa sempre scontentare una parte, talvolta addirittura maggioritaria, degli elettori. Quindi far dipendere l`adozione di un provvedimento dall`esito dei sondaggi può essere contrario agli interessi generali. Un esempio: aumentare le tasse non genera felicità nei contribuenti eppure spesso è indispensabile se non opportuno farlo. Insomma, se, invece di guardare alle future generazioni, un premier e il suo gabinetto guardano alle prossime elezioni, si incartano e, al termine della legislatura, non saranno premiati dal voto ma bocciati.
Perché il giudizio della gente è complessivo e non si limita a una singola legge.
Il mugugno più diffuso infatti non si riferisce a ciò che il governo ha fatto,
ma a ciò che aveva promesso e non ha fatto. Da anni e anni si parla di riforme che, regolarmente, rimangono lettera morta per mancanza di coraggio e di lungimiranza in chi avrebbe dovuto realizzarle. Berlusconi non fa eccezione.
Piuttosto che rischiare di andare in controtendenza rispetto alle indicazioni demoscopiche, si acquatta nell`immobilismo e l`Italia si inceppa.
Non si taglia la spesa strutturale, non si smonta l`enorme apparato burocratico, non si eliminano gli sprechi, non si recupera denaro da investire; sicché le imprese, oppresse da lacci e lacciuoli rinunciano ad espandersi e la nostra crescita è la più bassa d`Europa.
.... .
Non cambia mai nulla.
Lo Stato continua ad essere un gigante che accumula debito e non si avanza un euro per dotare il Paese di adeguate infrastrutture.
Si pretende inoltre di ridurre la pressione fiscale e, al tempo stesso, di spendere nel sociale. Siamo alla logica cretina della
botte piena e della moglie ubriaca. Mentre qui sono ubriachi tutti i partiti, talmente intronati da essere perfino autolesionisti.
Solo due esempi. Nel Pd l`unico volto nuovo è Matteo Renzi, sindaco di Firenze. ....
E che dire della Moratti? .....
Già, i partiti.
Sono attenti a non fare riforme di vitale importanza nel timore di indispettire gli elettori, poi li disgustano con le loro beghe da comari.
Peccato, perché la pazienza è in riserva.

prescindendo poi dalla Stefania Craxi
ebbeh ragassi
BUONA PASQUA A TUTTI , BELLI&BRUTTI
io sto coi brutti, neh
