Cina: Cucinelli; Pechino non e' in crisi, si umanizza (Rep)
ROMA (MF-DJ)--"Non credo sia giusto parlare di rallentamento, direi piuttosto di una crescita un po' piu' umana".
Lo afferma Bunello Cucinelli, presidente e a.d. dell'omonima azienda che produce capi in cashmere, in un'intervista a Repubblica mostrandosi convinto che il rallentamento in corso della Cina e la svalutazione dello yuan non avranno alcun impatto sui brand di alta gamma. "Conosco la Cina da trent'anni e seguito a pensare che questo mondo rappresenta e rappresentera' per i prossimi decenni una grande crescita culturale ed economica per tutta l'umanita'. Questo e' il secolo della loro rinascita", prosegue Cucinelli, precisando che "la Cina sta lavorando per governare questa crescita e esagerata e renderla sostenibile". La Cina "per noi come azienda - spiega l'imprenditore - e' ancora un piccolo mercato, incluse Hong Kong e Taiwan rappresenta il 6% dei ricavi, ma stiamo avendo una sostenuta crescita. Ho l'impressione che i cinesi stiano cercando da noi europei e dagli americani prodotti speciali".
Riguardo alle acquisizioni di aziende italiane da parte dei cinesi secondo Cucinelli "il fatto e' che in Italia abbiamo una marea di belle imprese e ci sta che qualcuna venga venduta. Del resto, c'e' chi vende in blocco, chi apre il capitale ai fondi, chi si quota, ognuno fa la sua scelta e il suo percorso".
Quanto invece alle previsioni per il futuro della sua azienda, l'imprenditore ha concluso che "per noi il 2015 sara' un anno bellissimo, nell'ultimo triennio abbiamo effettuato grandi investimenti per creare solide basi per il futuro ed intravediamo un 2016 molto interessante"