fabriziof
Forumer storico
Parto dalla fine, Exane ha avuto problemi proprio per l'inefficienza del suo market making e ha più volte permesso di fare dei gain facili basando il prezzo del certificato sulla chiusura precedente senza considerare le grosse variazioni dell'after hour o pre-market in America. Gain facili che per loro sono diventate perdite, ed ecco spiegato il perchè dell'allargamento dello spread.
Capitolo prezzi: il certificato quando viene emesso ha uno strike e questo viene fissato sulla base del prezzo ufficiale di chiusura del sottostante. Alla scadenza, per stabilire il rimborso, si fa riferimento al prezzo ufficiale di chiusura del sottostante. Quindi in entrambi i casi i prezzi sono trasparenti e non c'è arbitrarietà.
Nel durante tutto cambia. Il valore di mercato è dato dalla somma delle opzioni scritte sul sottostante e queste riflettono ad esempio la volatilità o i dividendi attesi. Questo vuol dire che oggi un'opzione su Eni potrebbe già quotare scontando il fatto che fra un mese potrebbe essere tagliato il dividendo del 50% e il tutto mentre l'azione continua a essere scambiata come se nulla fosse. Poi fra un mese il CdA comunica il taglio, l'azione crolla ma l'opzione stava già scontando in buona parte questo taglio. Perchè ti dico questo? perchè il certificato avrà iniziato a scontare il taglio già un mese prima che questo venisse ufficializzato.
Prezzi e futures: penso tu saprai che esiste un mercato dei derivati e un mercato cash. I market maker si coprono sul primo e raramente sul secondo. E quello dei derivati anticipa i movimenti del secondo ( vedi ad esempio che i future americani sono aperti 23 ore e 45 su 24 mentre gli indici quotano solo per 8 ore e mezza...e quando i futures la mattina in Europa stanno a -2%, i certificati o gli Etf sullo S&P 500 come quotano ?)
Ciao puoi spiegare meglio perché exane ha accusato perdite ,come dici all'inizio?grazie