B.P.Milano: stretta sulla fusione con B.Popolare (MF)
MILANO (MF-DJ)--Dopo la pausa natalizia i vertici delle grandi banche popolari preparano la volata per le delicate trasformazioni del 2016. Gli occhi sono puntati come sempre sulla Bpm , che proprio oggi riunirà il consiglio di sorveglianza, mentre per la gestione bisognerà attendere la prossima settimana.
Di ufficiale, scrive MF, non c'è ancora nulla, ma la combinazione favorita in ambienti finanziari è quella con il Banco Popolare , mentre l'integrazione con Ubi avrebbe perso quota nelle ultime settimane del 2015. Anche se entrambe le soluzioni restano aperte, la strada maestra passerebbe insomma per Verona e proprio di questo si potrebbe discutere nei prossimi vertici in programma. Lo schema dell'operazione prevederebbe una governance monistica con un consiglio di amministrazione allargato, simile a quello recentemente adottato da Intesa Sanpaolo . Il timone dovrebbe restare nelle mani di Giuseppe Castagna, apprezzato regista del turnaround di Bpm , mentre l'amministratore delegato del Banco Pier Francesco Saviotti potrebbe avere le redini di uno snodo cruciale della governance quale il comitato esecutivo. Il candidato ideale per la presidenza sarebbe invece l'attuale numero uno di Verona, Carlo Fratta Pasini. Sempre stando ai rumor di questi giorni, la sede legale del nuovo gruppo potrebbe essere a Milano, anche se alcune importanti funzioni amministrative potrebbero essere svolte a Verona. In generale, si starebbe ragionando su un'operazione alla pari che valorizzi appieno la storia e le potenzialità dei due partner, senza assorbirli immediatamente dentro un'unica entità.