Cmq eccomi subito "servito" quanto a spiegazioni...
MARKET TALK: Borse, driver petrolio e banche centrali(sentiment)
MILANO (MF-DJ)-- "Nel contesto attuale, anche i dati positivi, come il netto miglioramento dell'occupazione negli Usa, la ripresa del settore dei servizi e manifatturiero europeo o l'aumento di nuovi mutui in Italia, vengono accolti freddamente, poiche' allontanano il miraggio che negli ultimi anni ha sostenuto i mercati: la liquidita'. Se l'economia reale migliora, le banche centrali avranno meno motivi di stimolarla finanziariamente. Come sempre, i mercati tendono ad estremizzare, vedendo tutto bianco o tutto nero. In questo momento i mercati azionari, reduci da 6 anni eccezionalmente positivi, si stanno riportando su valutazioni piu' compatibili con lo scenario economico globale, in rallentamento", afferma Andrea De Gaetano, Senior portfolio manager di MC Capital. Quanto al calo del petrolio, nota l'esperto, "l'Arabia Saudita, che, per paura di essere surclassata dagli Usa nella produzione di energia, aveva intrapreso una guerra al ribasso sui prezzi del petrolio, producendone di piu', non solo ha messo in ginocchio il settore dello shale oil negli Stati Uniti, ma sta creando enormi problemi a tutti i produttori di petrolio e perfino a se stessa". Per De Gaetano "nei primi mesi dell'anno petrolio e banche centrali resteranno i principali market mover. Nella seconda parte dell'anno l'attenzione si volgera' verso le elezioni Usa agli inizi di novembre, evento cardine negli sviluppi del contesto geopolitico". L'esperto ritiene che anche per il 2016 ci saranno "molte opportunita' di trading piu' che una tendenza univoca durante l'anno e, dopo una fase correttiva tuttora in corso, vediamo le maggiori potenzialita' di recupero sul mercato italiano, che vale ancora meno della meta' rispetto ai massimi del 2007 e ha forte esposizione al settore bancario ed energetico.