Commentino settimanale per quel che vale:
- Borse: le parole accomodanti di Draghi e i possibili interventi della BoJ hanno dato vita a un prodigioso rimbalzo da short covering nelle ultime due giornate d'ottava
- Petrolio: la tempesta di neve che si sta abbattendo sulla costa orientale degli Usa e che metterà Ko le strutture della zona, unita poi alle parole di Khalid al-Falih dell'Arabia Saudi Aramco a Davos, stanno dando vita a un forte rally dell'oil da short covering che porta l'oil a quota 32. Lo potremmo chiamare il Rally della merla (...nel senso dei giorni dell'anno più freddi)
- Tutto fa pensare che il rimbalzo prosegua anche nelle prossime sedute e che il nostro mercatino possa superare i 19.400 prima e arrivare a 19.800/20.000. Tuttavia allo stato attuale i grafici delle borse prinicpali europee sono chiaramente al ribasso, chi più chi meno.
Banche italiane: ignobile quanto è accaduto. Il tanto osannato Draghi ha detto che i suoi connazionali hanno malinteso la famosa lettera. E che l'avevano scritta Totò e Peppino forse? Ma chi vuol prendere in giro? Se era soltanto un banale malinteso, invece di scatenare un bagno di sangue, bastava un comunicato autorevole e si sarebbe chiarito tutto subito. o no?! Ma non possiamo certo prendercela con l'unico italiano che finora ci ha salvati.
Come detto ieri sul forum, dai grafici delle nostre banche arrivano segnali contraddittori. Osservata speciale resta Unicredit che giovedì ha fatto un bel rimbalzo da short covering ma ieri ha sostanzialmente languito in modo davvero poco convincente. Un po' meglio Intesa. Mps è il biglietto della lotteria: ora dicono che Santander (mamma...) o BNP Paribas siano interessate....mah....
Se - come sembra - l'oil prosegue la corsa verso i 36 $ Eni in primis dovrebbe trainare il nostro listino.