Certificati di investimento - Cap. 1 (16 lettori)

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atuttotrading

Forumer attivo
Capitolo trading.
Dagli errori commessi negli anni (che tendono poi a ripetersi ciclicamente) ho imparato alcune cose che provo a condividere cercando la sintesi.

- E’ la disciplina che fa la differenza tra quelli che guadagnano (pochi) e quelli che perdono (molti).
- Il Grafico è fondamentale. Prezzi, tempo e volume. Può bastare così. Il resto è rumore.
Il grafico è fondamentale perchè: 1) ti dà informazioni 2) gli addetti ai lavori lo guardano: un minimo o un massimo di periodo lo è per tutti e ha valenza. La media mobile a 200 ha una certa valenza perchè gli addetti ai lavori la guardano e le attribuiscono valenza e così qualche altra media mobile.
Chi non studia il grafico è come se si sedesse al tavolo di poker e giocasse senza guardare le carte!
-
L’andamento della borsa sfugge assolutamente al nostro controllo. Concentrati su cosa farai tu se il mercato dovesse arrivare ad un determinato livello.

Ecco allora alcune regole fondamentali per sopravvivere nel trading su azioni daily:
1- Gestisci il rischio portafoglio e gestisci la singola operazione
2- segui la tendenza di breve termine (in caso di dubbi guarda la pendenza della sma 5). Se non c'è tendenza, non operare o spostati su altro titolo dove c'è tendenza.
3- TAGLIA LE PERDITE (fondamentale) - dal 10% in su diventa molto molto dura recuperare. Fissa sempre la stop loss ad un livello grafico contenuto max entro il 7% (già molto ampio).
4- Lascia correre i profitti
(difficilissimo da attuare per la paura di guadagnare meno di quel che potresti; come la speranza ti porta a perdere di più di quello che puoi permetterti vedi post del saggio GinGill1). Aspetto emotivo delicatissimo del trading.
5- Non ti fidare di nessuno!
Chi dà consigli lo fa con i soldi degli altri. Ricordati che due premi nobel hanno fatto fallire il fondo LTCM.

 

atuttotrading

Forumer attivo
Capitolo certificati.
Mi sono avvicinato a fine anno scorso ai certificati con grande curiosità e per cercare di diversificare, dato che le obbligazioni ormai hanno un rapporto rischio rendimento completamente sbilanciato.
A fine anno 2015 ero entusiasta! avevo fatto dei discreti gain con i certificati. La nuova Eldorado? Manco a parlarne. Ecco che il trend di gennaio è stato spaventosamente ribassista e sono emersi i profili fortemente critici di questi strumenti: il rischio-rendimento appunto!
Come ha già ben detto Gingill1, la barriera profonda, magari discreta, ti dà una tranquillità effimera perchè abbassa la soglia di allarme, non ti fa TAGLIARE LA PERDITA SUBITO, ma anzi...succede che FAI CORRERE LA PERDITA.
D'altra parte il certificato molto spesso è un prodotto cappato verso l'alto, cioè TI TAGLIANO LORO IL PROFITTO se le cose vanno bene (al punto in certi casi lo rimborsano in anticipo).
Grave l'aspetto della illiquidità. Gravissima la vicenda MM sui cert su Saipem.
Molto antipatici i 3 giorni di buio prima della scadenza.

Sono osservazioni che non saranno certo gradite in un 3d di certificatisti, ma credo che l'utilità di un forum sia lo scambio di opinioni per capire meglio e per migliorare il nostro rendimento.
Ci sono poi anche dei lati positivi. Uno di questi è certamente il flusso cedolare, in certi casi molto generoso e la possibilità di compensare le cedole con le minusvalenze. Questo è buono. Ma non deve farci perdere di vista l'elevato rischio insito in questi strumenti.
 

atuttotrading

Forumer attivo
Aggiungo - anche se non penso freghi a nessuno - che al momento ho tagliato le perdite su i certificati che consideravo irrecuperabili e ho tenuto quelli a bar discreta "profonda" che spero (ahia, ecco il verbo che segnala "allarme" ed errore nel metodo) possano recuperare in caso di Rally di Carnevale (...la merla ormai è volata via..).
Monitoro costantemente la situazione.
 

NoWay

It's time to play the game
Capitolo certificati.
Mi sono avvicinato a fine anno scorso ai certificati con grande curiosità e per cercare di diversificare, dato che le obbligazioni ormai hanno un rapporto rischio rendimento completamente sbilanciato.
A fine anno 2015 ero entusiasta! avevo fatto dei discreti gain con i certificati. La nuova Eldorado? Manco a parlarne. Ecco che il trend di gennaio è stato spaventosamente ribassista e sono emersi i profili fortemente critici di questi strumenti: il rischio-rendimento appunto!
Come ha già ben detto Gingill1, la barriera profonda, magari discreta, ti dà una tranquillità effimera perchè abbassa la soglia di allarme, non ti fa TAGLIARE LA PERDITA SUBITO, ma anzi...succede che FAI CORRERE LA PERDITA.
D'altra parte il certificato molto spesso è un prodotto cappato verso l'alto, cioè TI TAGLIANO LORO IL PROFITTO se le cose vanno bene (al punto in certi casi lo rimborsano in anticipo).
Grave l'aspetto della illiquidità. Gravissima la vicenda MM sui cert su Saipem.
Molto antipatici i 3 giorni di buio prima della scadenza.

Sono osservazioni che non saranno certo gradite in un 3d di certificatisti, ma credo che l'utilità di un forum sia lo scambio di opinioni per capire meglio e per migliorare il nostro rendimento.
Ci sono poi anche dei lati positivi. Uno di questi è certamente il flusso cedolare, in certi casi molto generoso e la possibilità di compensare le cedole con le minusvalenze. Questo è buono. Ma non deve farci perdere di vista l'elevato rischio insito in questi strumenti.

Per quanto mi riguarda opinioni diverse arricchiscono... :)
I certificati hanno aspetti positivi (fiscalità favorevole come nessun altro strumento finanziario, livelli di protezione dell'investimento, eventualmente cedole periodiche a memoria, e, non dimentichiamolo, sono ancora equiparate alle obbligazioni senior in caso di bail-in o default) e negativi (illiquidità, a volte difficoltà o impossibilità di reperire i prospetti, inefficienze dei MM).
Sulla questione dei cap direi che è il prezzo da pagare per avere una protezione maggiore rispetto all'azione (non sottovalutiamo il fatto che in presenza di una barriera discreta a -30% [per es.] una chiusura a scadenza di -29% permette di ottenere il capitale più il coupon previsto... cosa altrimenti impensabile).
Sulla possibilità di rimanere incastrati perchè si spera che il sottostante recuperi e ritorni sopra la barriera sono assolutamente d'accordo. Mi è capitato spesso. Il "rimedio" sarebbe una gestione più attiva del portafolgio. Però posso dire le stesse identiche cose per l'azionario. Io, che per natura sono cassettista, ho in carico [per es.] MPS a 2,25. Quindi... :rolleyes:
 

NoWay

It's time to play the game
Capitolo trading.
Dagli errori commessi negli anni (che tendono poi a ripetersi ciclicamente) ho imparato alcune cose che provo a condividere cercando la sintesi.

- E’ la disciplina che fa la differenza tra quelli che guadagnano (pochi) e quelli che perdono (molti).
- Il Grafico è fondamentale. Prezzi, tempo e volume. Può bastare così. Il resto è rumore.
Il grafico è fondamentale perchè: 1) ti dà informazioni 2) gli addetti ai lavori lo guardano: un minimo o un massimo di periodo lo è per tutti e ha valenza. La media mobile a 200 ha una certa valenza perchè gli addetti ai lavori la guardano e le attribuiscono valenza e così qualche altra media mobile.
Chi non studia il grafico è come se si sedesse al tavolo di poker e giocasse senza guardare le carte!
-
L’andamento della borsa sfugge assolutamente al nostro controllo. Concentrati su cosa farai tu se il mercato dovesse arrivare ad un determinato livello.

Ecco allora alcune regole fondamentali per sopravvivere nel trading su azioni daily:
1- Gestisci il rischio portafoglio e gestisci la singola operazione
2- segui la tendenza di breve termine (in caso di dubbi guarda la pendenza della sma 5). Se non c'è tendenza, non operare o spostati su altro titolo dove c'è tendenza.
3- TAGLIA LE PERDITE (fondamentale) - dal 10% in su diventa molto molto dura recuperare. Fissa sempre la stop loss ad un livello grafico contenuto max entro il 7% (già molto ampio).
4- Lascia correre i profitti
(difficilissimo da attuare per la paura di guadagnare meno di quel che potresti; come la speranza ti porta a perdere di più di quello che puoi permetterti vedi post del saggio GinGill1). Aspetto emotivo delicatissimo del trading.
5- Non ti fidare di nessuno!
Chi dà consigli lo fa con i soldi degli altri. Ricordati che due premi nobel hanno fatto fallire il fondo LTCM.


"Consigli" assolutamente condivisibili.
Sul resto non saprei bene cosa dire.
Nel senso che credo che l'analisi tecnica sia uno strumento utile, ma non l'unico strumento utile.
Esistono pur sempre quelli che vengono definiti falsi segnali. Esistono fattori esogeni non prevedibili . Esiste anche tutta la parte irrazionale e "di pancia" dei mercati. Esiste anche (seppure ultimamente non viene molto considerata) l'analisi fondamentale (soprattutto in riferimento alle singole azioni).
 

atuttotrading

Forumer attivo
ecco ad esempio il grafico settimanale di Sp500
ognuno veda un po' di trarne indicazioni
 

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atuttotrading

Forumer attivo
"Consigli" assolutamente condivisibili.
Sul resto non saprei bene cosa dire.
Nel senso che credo che l'analisi tecnica sia uno strumento utile, ma non l'unico strumento utile.
Esistono pur sempre quelli che vengono definiti falsi segnali. Esistono fattori esogeni non prevedibili . Esiste anche tutta la parte irrazionale e "di pancia" dei mercati. Esiste anche (seppure ultimamente non viene molto considerata) l'analisi fondamentale (soprattutto in riferimento alle singole azioni).
assolutamente d'accordo! :up::)
 

atuttotrading

Forumer attivo
Sulla questione dei cap direi che è il prezzo da pagare per avere una protezione maggiore rispetto all'azione (non sottovalutiamo il fatto che in presenza di una barriera discreta a -30% [per es.] una chiusura a scadenza di -29% permette di ottenere il capitale più il coupon previsto... cosa altrimenti impensabile).

Però allora è una scommessa, non tanto diversa dall'esito di chievo-juve o del derby milan-inter di stasera...

Sulla possibilità di rimanere incastrati perchè si spera che il sottostante recuperi e ritorni sopra la barriera sono assolutamente d'accordo. Mi è capitato spesso. Il "rimedio" sarebbe una gestione più attiva del portafolgio. Però posso dire le stesse identiche cose per l'azionario. Io, che per natura sono cassettista, ho in carico [per es.] MPS a 2,25.

ovviamente è successo anche a me con qualche altro titolo in passato.
è per questo che la regola aurea deve essere tagliare le perdite. utilizzando il tuo esempio, per tornare al capitale iniziale, mps dovrebbe avere un incremento di circa il 500% dai valori attuali. non lo si può escludere, ma potrebbe accadere tra molti anni. bisogna vedere se si è disposti ad aspettare. basta esserne consapevoli, come in tutte le cose.
 

atuttotrading

Forumer attivo
questo è il grafico settimanale del wti.
senza scomodare presunti testa e spalle e cose simili, qualche indicazione la dà
 

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Jackfol

Forumer storico
Aggiungo - anche se non penso freghi a nessuno - che al momento ho tagliato le perdite su i certificati che consideravo irrecuperabili e ho tenuto quelli a bar discreta "profonda" che spero (ahia, ecco il verbo che segnala "allarme" ed errore nel metodo) possano recuperare in caso di Rally di Carnevale (...la merla ormai è volata via..).
Monitoro costantemente la situazione.

Scusa se ti posso chiedere....nella situazione attuale dopo il crollo di gennaio, tu consideri la barriera profonda quella iniziale o quella attuale, e quale percentuale? La barriera poi non la valuti anche in relazione alla durata residua? Cioe' una scadenza ad 1,5 - 2 anni non dovrebbe essere rassi urante per il superamento della crisi oil e banche?
 
Stato
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