NoWay
It's time to play the game
la speculazione sta alle borse come il pallone sta al gioco del calcio
Lì almeno c'è l'arbitro... qui ognuno specula senza regole...
Certificati di investimento - Cap. 1 (28 lettori)
- Creatore Discussione NoWay
- Data di Inizio
- Stato
Lì almeno c'è l'arbitro... qui ognuno specula senza regole...
atuttotrading
Forumer attivo
Lì almeno c'è l'arbitro... qui ognuno specula senza regole...
ti è arrivato mio mp? faccio sempre casino....
NoWay
It's time to play the game
NoWay
It's time to play the game
Come la mettono la mettono e non va mai bene...
MARKET TALK: balzo vendite dettaglio Eurozona positivo per falchi Bce
MILANO (MF-DJ)--Le vendite al dettaglio dell'Eurozona "hanno rimbalzato a dicembre". Lo sottolinea Bert Colijn, economista di Ing, dopo che l'indicatore e' salito dello 0,3% m/m e la lettura di novembre e' stata rivista a invariata da -0,3% m/m. "In termini di politica monetaria, questo balzo dara' sollievo ai falchi", in quanto un ulteriore rallentamento dell'indicatore avrebbe ulteriormente aumentato le pressioni sulla Bce per un intervento al meeting di marzo, conclude l'esperto.
MARKET TALK: balzo vendite dettaglio Eurozona positivo per falchi Bce
MILANO (MF-DJ)--Le vendite al dettaglio dell'Eurozona "hanno rimbalzato a dicembre". Lo sottolinea Bert Colijn, economista di Ing, dopo che l'indicatore e' salito dello 0,3% m/m e la lettura di novembre e' stata rivista a invariata da -0,3% m/m. "In termini di politica monetaria, questo balzo dara' sollievo ai falchi", in quanto un ulteriore rallentamento dell'indicatore avrebbe ulteriormente aumentato le pressioni sulla Bce per un intervento al meeting di marzo, conclude l'esperto.
NoWay
It's time to play the game
MARKET TALK: banche; da oro a criptonite, Citigroup taglia Tp
MILANO (MF-DJ)--Citigroup abbassa i prezzi obiettivo sulle banche italiane: B.Popolare (-10,25% a 7,97 euro) da 15 a 10 euro con rating neutral, Unicredit (-3,82% a 3,274 euro) da 6,15 a 4 euro con rating neutral, B.P.E.Romagna (-5,28% a 4,736 euro) da 8,7 a 6,8 euro con rating buy, Mediobanca (-3,53% a 6,695 euro) da 11,2 a 9 euro con rating buy, B.P.Milano (-8,77% teorico) da 1 a 0,85 euro con rating neutral, Ubi B. (-9,38% teorico) da 7,1 a 4,9 euro con rating neutral. Su Intesa Sanpaolo (-4,12% a 2,372 euro) il rating resta buy, con prezzo obiettivo confermato a 3,45 euro. In un report dal titolo "Dall'oro alla criptonite" gli esperti sottolineano come gli istituti italiani abbiano "sovraperformato significativamente le banche europee a gennaio 2015 (+10% circa, la migliore performance a livello di Paese in Europa), mentre hanno sottoperformato le banche europee a gennaio di quest'anno (-10%, il peggior Paese in Europa). La ripresa economica, il miglioramento dei non performing loan, una migliore crescita dei prestiti, le opzioni per operazioni di M&A e la bassa esposizione degli investitori all'Italia avevano determinato la sovraperformance lo scorso anno. Quest'anno invece i timori circa la qualita' del credito (elevato stock di Npl, normativa, mancanza di cessioni) cosi' come del funding e la mancanza di progressi per quanto riguarda l'M&A e l'elevata esposizione degli investitori alle azioni italiane hanno determinato la sottoperformance". Citigroup si chiede dunque se sia troppo tardi per vendere ora i titoli della banche italiane e sottolinea come a novembre, quando aveva abbassato il giudizio sul comparto a neutral, non sia stata abbastanza negativa. Per gli esperti i recenti movimenti di Borsa non sono legati solo ai fondamentali, ma anche alla perdita di fiducia e se i risultati deluderanno sul fronte dell'outlook e delle tendenze degli Npl "potrebbe non essere" troppo tardi per vendere i titoli. D'altro canto, conti migliori delle attese potrebbero "rassicurare il mercato e portare a un re-rating. Unicredit e Banco Popolare" per Citigroup sono "piu' vulnerabili dei peer su capitale e qualita' dell'attivo. Per Unicredit il dato cruciale sara' il Cet1 e per Intesa Sanpaolo il dividendo. Per le popolari il focus sara' sull'M&A".
MILANO (MF-DJ)--Citigroup abbassa i prezzi obiettivo sulle banche italiane: B.Popolare (-10,25% a 7,97 euro) da 15 a 10 euro con rating neutral, Unicredit (-3,82% a 3,274 euro) da 6,15 a 4 euro con rating neutral, B.P.E.Romagna (-5,28% a 4,736 euro) da 8,7 a 6,8 euro con rating buy, Mediobanca (-3,53% a 6,695 euro) da 11,2 a 9 euro con rating buy, B.P.Milano (-8,77% teorico) da 1 a 0,85 euro con rating neutral, Ubi B. (-9,38% teorico) da 7,1 a 4,9 euro con rating neutral. Su Intesa Sanpaolo (-4,12% a 2,372 euro) il rating resta buy, con prezzo obiettivo confermato a 3,45 euro. In un report dal titolo "Dall'oro alla criptonite" gli esperti sottolineano come gli istituti italiani abbiano "sovraperformato significativamente le banche europee a gennaio 2015 (+10% circa, la migliore performance a livello di Paese in Europa), mentre hanno sottoperformato le banche europee a gennaio di quest'anno (-10%, il peggior Paese in Europa). La ripresa economica, il miglioramento dei non performing loan, una migliore crescita dei prestiti, le opzioni per operazioni di M&A e la bassa esposizione degli investitori all'Italia avevano determinato la sovraperformance lo scorso anno. Quest'anno invece i timori circa la qualita' del credito (elevato stock di Npl, normativa, mancanza di cessioni) cosi' come del funding e la mancanza di progressi per quanto riguarda l'M&A e l'elevata esposizione degli investitori alle azioni italiane hanno determinato la sottoperformance". Citigroup si chiede dunque se sia troppo tardi per vendere ora i titoli della banche italiane e sottolinea come a novembre, quando aveva abbassato il giudizio sul comparto a neutral, non sia stata abbastanza negativa. Per gli esperti i recenti movimenti di Borsa non sono legati solo ai fondamentali, ma anche alla perdita di fiducia e se i risultati deluderanno sul fronte dell'outlook e delle tendenze degli Npl "potrebbe non essere" troppo tardi per vendere i titoli. D'altro canto, conti migliori delle attese potrebbero "rassicurare il mercato e portare a un re-rating. Unicredit e Banco Popolare" per Citigroup sono "piu' vulnerabili dei peer su capitale e qualita' dell'attivo. Per Unicredit il dato cruciale sara' il Cet1 e per Intesa Sanpaolo il dividendo. Per le popolari il focus sara' sull'M&A".
NoWay
It's time to play the game
Stavo giusto guardando Credit Agricole... sta prendendo delle bastonate mica da ridere (forse perchè controlla Cariparma?)...
GRISU63
Forumer storico
Stavo giusto guardando Credit Agricole... sta prendendo delle bastonate mica da ridere (forse perchè controlla Cariparma?)...
Ora sta andando tutto male, banche
. ecc.E'un film che ho gia' visto e rivisto e quindi sono preparato a una discesa (su tutto) di questo tipo.
Incremento (salvo rare eccezioni) solo su indici.
(ogni tanto anche sui valutari:sono i miei preferiti
-attualmente sono fermo).
- Stato