Sempre in tema di obbligazionari solidi, da FMagazine:
Bond: ● Un portafoglio tripla A contro ogni rischio (salvo uno)
BOND — 09 maggio 2016
di Lorenzo Raffo
Brexit o non Brexit, Grexit o non Grexit, crisi dell’Unione Europea o non crisi, rialzo dei tassi Usa oppure no e la lista dei temi da ansia finanziaria potrebbe proseguire: il quadro porta molti investitori a cercare sicurezza nell’oro, nella liquidità e nelle polizze assicurative di vario tipo. E le obbligazioni? Vale ancora l’ipotesi di un portafoglio a rating
AAA capace di affrontare qualsiasi tempesta? Ci siamo sottoposti alla prova dei fatti. Occorre però ricordare innanzi tutto come la lista degli emittenti con tale valutazione da parte dell’ex Standard & Poor’s – ora divenuta S&P Global Rating – si sia nettamente ridotta negli ultimi tempi.
Si limita infatti a due “corporate” (
le statunitensi Johnson & Johnson e
Microsoft), poiché è uscita dalla ristrettissima famiglia ExxonMobil, downgradata ad AA+ nelle scorse settimane, mentre sul fronte
governativo sono rimasti inseriti in tale contesto Australia, Canada, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Singapore, Svezia e Svizzera. Ecco allora un portafoglio strutturato in chiave AAA, con un’inevitabile scelta di titoli da considerare più interessanti e meno esposti ai diversi rischi (soprattutto di “duration” e quindi di rialzo tassi), salvo inevitabilmente quello valutario, contro il quale esistono tuttavia diversi strumenti per cautelarsi. Uniche eccezioni i due Microsoft, per i quali la scelta si è rivolta inevitabilmente – in assenza di alternative – ai tassi fissi.
Emittente Tipo Isin Scadenza Valuta Cedola Yield
Johnson&Johnson Var. US478160BW39 1/3/2019 USD 0,9% 0,84%
Microsoft Fisso US594918AX20 15/12/2043 USD 4,875% 4,07%
Microsoft Fisso US594918AV63 6/12/2018 USD 1,625% 1,02%
Australia Inflat. AU000XCLWAB3 21/2/2022 AUD 1,25%+i 0,6%+i.
Canada Inflat. CA135087B949 1/12/2047 CAD 1,25%+i. 0,8%+i.
Danimarca Inflat. DK0009922916 15/11/2023 DKK 0,1%+i. 0,0%+i.
Germania Inflat. DE0001030559 15/4/2030 EUR 0,5%+i. 0,2%+i.