MARKET TALK: Unicredit, aumento entro anno unica soluzione realistica (Equita)
MILANO (MF-DJ)--Focus di Equita Sim su Unicredit (-0,33% a 2,986 euro). Secondo gli analisti "la soluzione più realistica per aumentare il CET1 è un aumento di capitale da 5 mld euro. Le alternative di stampa rappresentano opzioni più dannose (cessioni) o non risolutive (fusione con Mediobanca). Un aumento da 5 mld", calcolano gli esperti, "porterebbe il CET1 dal 10,8% a oltre il 12%, riducendo il ROTE 2017 dal 7% al 6% (core Ue dal 5,4% al 4,7%) con P/TE da 0,43 volte a 0,46 volte (core Ue da 0,23 a 0,40 volte) e P/E da 6,2 a 7,8 volte (core Ue da 4,3 a 8,6 volte). Nonostante i multipli 'distressed' secondo noi overhang e diluzione non sono (mai) incorporati". Le cessioni (20% di FinecoBank, Pekao e Yapi), proseguono gli esperti, "libererebbero 7,6 mld (192 punti base) con impatto di -20% sull`utile. La diluzione sarebbe superiore rispetto all`aumento, il ROTE 2017 scenderebbe di 120 pb (rispetto ai -70 pb con l'aumento). Dal punto di vista strategico le vendite sarebbero più dannose, compromettendo la potenza di generare utili nel medio periodo". Quanto infine all'ipotesi di una fusione con Mediobanca, per Equita "l`operazione non sarebbe risolutiva perché il CET1 aumenterebbe di 30 pb (11,3%). Le criticità (no taglio costi, difficile integrazione di culture, impatto sul franchise Mediobanca, diluzione del brand) compenserebbero i benefici (Nagel Ceo con mandato forte per decisioni non convenzionali su asset, reputazione presso gli investitori, rafforzamento di CIB di Unicredit). Lo scenario di un aumento è la soluzione più probabile, quindi il titolo resta ininvestibile fino al completamento dell`operazione (secondo semestre). Azzeriamo il dividendo 2016 (rispetto ai precedenti 20 centesimi), riducendo il 2017-18 a 15 centesimi (da 25)".