Certificati di investimento - Cap. 1 (16 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Gingill1

Forumer storico
Condivido quasi tutto... eccezion fatta per la preferenza per uno ZC... si deve sempre tener conto del vantaggio fiscale offerto dai certificati...

Hai ragione essendo sotto dell'8% qualche MINUS dovrebbe averla..........!!!!
Mi riferivo allo ZC rispetto alla sua scelta del certificato che più o meno si avvicina :D
 

NoWay

It's time to play the game
Hai ragione essendo sotto dell'8% qualche MINUS dovrebbe averla..........!!!!
Mi riferivo allo ZC rispetto alla sua scelta del certificato che più o meno si avvicina :D

Sì, sì... io parlavo proprio di quel certificato...
Paragonato ad uno ZC di eguale durata/rendimento (ammesso che esista), meglio il certificato per ragioni fiscali...
 

NoWay

It's time to play the game
Certificato del giorno:

Phoenix BNP su EuroStoxx 50 XS1385754111

01/08/2016 Cedola 0,42% se EuroStoxx 50 > Barriera (2.144,36)
31/08/2016 Cedola 0,42% se EuroStoxx 50 > Barriera
Dal 30/09/2016 Ogni Mese Cedola 0,42% se EuroStoxx 50 > Barriera e Scadenza Anticipata con Rimborso 100% se EuroStoxx 50 > Valore Iniziale (3.063,48)
07/06/2018 Scadenza Finale con 2 Possibilità:
- Rimborso 100% + Cedola 0,42% se EuroStoxx 50 > Barriera
- Rimborso Commisurato alla Performance dell'EuroStoxx 50 rispetto al Valore Iniziale se EuroStoxx 50 < Barriera

Phoenix Certificati di EURO STOXX 50 | P54111 | Bnp Paribas
 

NoWay

It's time to play the game
Banche: polverizzato un terzo del loro valore (Mi.Fi.)


MILANO (MF-DJ)--Dopo il referendum sulla Brexit l'indice Ftse Banche ha polverizzato quasi un terzo del proprio valore. Perdite che si aggiungono a quelle già incassate da inizio anno, portando il saldo finale dei primi sei mesi a -54%.

Come gli operatori sanno bene, scrive Milano Finanza, le ragioni del crollo poco hanno a che fare con i fondamentali e vanno piuttosto ricercate nella generale volatilità delle borse e nella maggiore vulnerabilità del mercato italiano in periodi di instabilità come quello attuale. Tanto più che i cali sono amplificati dalle numerose posizioni short aperte in questi mesi da parte di grandi investitori internazionali che, evidentemente, vedono nelle banche italiane un interessante opportunità di profitto. Si sa del resto che lo short selling è lo strumento ideale per ottenere un profitto in un mercato ribassista anche se, soprattutto negli ultimi anni, ha contribuito non poco al crollo dei prezzi. Monitorare questi movimenti non è semplice perché la direttiva europea Trasparency (recepita da Consob nel 2012) permette ai gestori di avvalersi dell'esenzione dall'obbligo di comunicare partecipazioni tra il 2 e il 5% del capitale. Una panoramica generale comunque è offerta dai dati di Bloomberg e Consob, in particolare per quanto riguarda i movimenti delle ultime settimane.
 

mark70rinnegato

Nuovo forumer
Banche: polverizzato un terzo del loro valore (Mi.Fi.)


MILANO (MF-DJ)--Dopo il referendum sulla Brexit l'indice Ftse Banche ha polverizzato quasi un terzo del proprio valore. Perdite che si aggiungono a quelle già incassate da inizio anno, portando il saldo finale dei primi sei mesi a -54%.

Come gli operatori sanno bene, scrive Milano Finanza, le ragioni del crollo poco hanno a che fare con i fondamentali e vanno piuttosto ricercate nella generale volatilità delle borse e nella maggiore vulnerabilità del mercato italiano in periodi di instabilità come quello attuale. Tanto più che i cali sono amplificati dalle numerose posizioni short aperte in questi mesi da parte di grandi investitori internazionali che, evidentemente, vedono nelle banche italiane un interessante opportunità di profitto. Si sa del resto che lo short selling è lo strumento ideale per ottenere un profitto in un mercato ribassista anche se, soprattutto negli ultimi anni, ha contribuito non poco al crollo dei prezzi. Monitorare questi movimenti non è semplice perché la direttiva europea Trasparency (recepita da Consob nel 2012) permette ai gestori di avvalersi dell'esenzione dall'obbligo di comunicare partecipazioni tra il 2 e il 5% del capitale. Una panoramica generale comunque è offerta dai dati di Bloomberg e Consob, in particolare per quanto riguarda i movimenti delle ultime settimane.

come diciamo da molto tempo la soluzione più semplice ed efficace sarebbe sospendere lo short selling e la volatilità sui titoli bancari sparirebbe o almeno si ridurrebbe notevolmente.
Mi sa che a qualche d'uno questa situazione faccia comodo :wall::wall::mmmm::mmmm:
 

NoWay

It's time to play the game
come diciamo da molto tempo la soluzione più semplice ed efficace sarebbe sospendere lo short selling e la volatilità sui titoli bancari sparirebbe o almeno si ridurrebbe notevolmente.
Mi sa che a qualche d'uno questa situazione faccia comodo :wall::wall::mmmm::mmmm:

Assolutamente d'accordo su tutto...
Se non l'hanno ancora fatto. è perchè hanno interesse a non farlo...
 

NoWay

It's time to play the game
Banche: ombrellone da 150 mld potrebbe non bastare (A&F)


ROMA (MF-DJ)--Luglio e agosto saranno mesi bollenti per le banche italiane e a rinfrescarle non bastera' "l'ombrellone" da 150 mld predisposto dal Governo e da Bruxelles.

L'ombrellone, infatti, scrive Affari e Finanza di Repubblica e' una misura prudenziale da utilizzare se qualche banca si trovera' in crisi di liquidita' e non avra' piu' garanzie da portare alla Bce per approviggionarsi. Riguarda la liquidita' e non copre l'eventuale necessita' di aumenti di capitale ne' sfiora la questione delle sofferenze. Le banche italiane non stanno peggio di sei o nove mesi fa ma valgono molto meno in Borsa. La prima ragione e' il combinato disposto tra l'infelice regole del bail-in scattata a gennaio e tutti i crediti deteriorati che le banche hanno in pancia e la seconda ragione e' che i mercati sono mossi soprattutto da grandi operatori che piu' i prezzi variano, piu' guadagnano. L'Italia, dal punto di vista dei mercati ha due fattori di fragilita': il debito pubblico e il sistema bancario. Per scansare i bollori di aprile e maggio dal cilindro e' stato tirato fuori il fondo Atlante ed ora, spiega il quotidiano, bisognera' evitare le scottature di luglio e agosto.

Dopo la Brexit, il cui effetto sulle banche e' molto indiretto ma rilevante, a preoccupare nell'immediato sono B.Mps e Carige: delle due soprattutto la prima per la dimensione dei crediti sofferenti. Quello a cui si sta realisticamente lavorando e' un intervento sui crediti incagliati di B.Mps e fose sul suo capitale, e alla possibilita' di una piu' estesa garanzia pubblica sulle sofferenze. Non e' molto sensata l'ipotesi di un intervento pubblico nella ricapitalizzazione delle banche. Quello che si puo' fare e' lavorare sul fondo Atlante, rinforzandolo o creando un suo gemello con un po' piu' di miliardi in tasca. Un segnale e' atteso a breve, con la prima cartolarizzazione di sofferenze che Atlante ha annunciato di voler fare entro luglio.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto