La manovra è quella, il suo impianto è già stato definito e nulla verrà modificato sulle tre questioni base: Fornero, reddito di cittadinanza e flat tax. Probabilmente, come velatamente accennato ieri da Giorgetti, verranno nel suo iter parlamentare ridefinite le allocazioni a bilancio di alcune poste come gli investimenti, il fondo per autosufficienti ecc. tanto da portare il deficit sotto di un paio di decimali dal 2,4.Comunque la vera questione non sta nel 2,4 o 2,2 o 2 di deficit, ma nella crescita prevista e nel conseguente rapporto deficit pil che ora, con gli elementi forniti dal governo, non semba raggiungibile. Ed è su questo che le agenzie di rating si focalizzeranno, non certo per 10 miliardi di debito in più su oltre i 2000 miliardi accumulati. Visto il pensiero di Salvini e Di Maio sulle agenzie, mi aspetto un ulteriore periodo di sofferenza.