babbuino68
Forumer attivo
Volevo condividere con voi alcune riflessioni. Come ho detto nei post precedenti il 3 settembre avevo girato l'operatività da short a long su ftse mib.
Prima di tale data vedevo intesa sotto i 2 euro e i bancari in generale ko.
Venerdì alle ore 09.01 ho venduto tutti i long italia che avevo. In pochi secondi mi sono mangiato il guadagno di settimane e alcuni li ho venduti in perdita ed ad oggi è stata una cosa saggia.
Col ricavato mi sono posizionato short su BAMI e sul ftse mib. Ad ora ho recuperato le perdite e sono andato in patta.
La mia visione ad oggi è quella pre discorso Tria del 03/09 forse anche peggiore. Prima c'era l'argine Tria. Ora Tria ha perso ogni credibilità.
Riporto nota di MS:
"Nella nota di stamattina in cui ha ridotto i prezzi obiettivo su Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Banco Bpm, B.Mps e Ubi B. Morgan Stanley nota come le sue speranze di un esito positivo in termini di Manovra non si siano concretizzate. "Al contrario, la traiettoria del debito italiano e' tornata sotto i riflettori ed evidenzia le vulnerabilita' del settore", spiegano gli esperti. Il premio per il rischio politico penalizza dunque le valutazioni e "il merito di credito dell'Italia ora e' legato a M5S e Lega"; l'impennata degli spread ha, secondo MS, un impatto di circa 8 punti base in media sul CET1 nel terzo trimestre."
Prima di tale data vedevo intesa sotto i 2 euro e i bancari in generale ko.
Venerdì alle ore 09.01 ho venduto tutti i long italia che avevo. In pochi secondi mi sono mangiato il guadagno di settimane e alcuni li ho venduti in perdita ed ad oggi è stata una cosa saggia.
Col ricavato mi sono posizionato short su BAMI e sul ftse mib. Ad ora ho recuperato le perdite e sono andato in patta.
La mia visione ad oggi è quella pre discorso Tria del 03/09 forse anche peggiore. Prima c'era l'argine Tria. Ora Tria ha perso ogni credibilità.
Riporto nota di MS:
"Nella nota di stamattina in cui ha ridotto i prezzi obiettivo su Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Banco Bpm, B.Mps e Ubi B. Morgan Stanley nota come le sue speranze di un esito positivo in termini di Manovra non si siano concretizzate. "Al contrario, la traiettoria del debito italiano e' tornata sotto i riflettori ed evidenzia le vulnerabilita' del settore", spiegano gli esperti. Il premio per il rischio politico penalizza dunque le valutazioni e "il merito di credito dell'Italia ora e' legato a M5S e Lega"; l'impennata degli spread ha, secondo MS, un impatto di circa 8 punti base in media sul CET1 nel terzo trimestre."