mi riferivo alla nostra piccola questione italiota, che, seppur insignificante, sembra almeno nel breve, determinare sensibili movimenti. Poi il quadro generale e macro rimane quello che è, chiaramente. Ma sta di fatto che i mercati sono molto sensibili anche ai minimi cenni di cambi di direzione politica, e questo significa che gli stessi mercati sarebbero ben propensi a sostenere una crescita se i nostri governanti apparecchiassero bene la tavola. Nostri in senso lato, quindi europei in generale o addirittura mondiali.