Certificati di investimento - Cap. 4 (40 lettori)

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FNAIOS

dipende da che prezzo fisseranno l'emissione delle nuovi azioni, piu basso è lo sconto piu si scende, cmq diritto e azioni avrebbero lo stesso peso

Non so come la pensino i tecnici, ma ormai la mia l'ho detta.
Non vedo nessuna particolare criticità per il detentore di certificati con dentro LHA che non sia quella del normale rischio di mercato e della volatilità (che comunque va e viene e potrebbe - da verificare - generare ghiotte occasioni in caso di discesone di prezzo prima della rettifica).
Se qualcuno mi dimostra che mi sbaglio vendo "subito" i miei :)
 

PazzoperlaDea

Forumer attivo
adc non è molto diluitivo il rapporto sarebbe 1 azione nuova per 1 azione vecchia, semmai è l'entità esagerata 6 miliardi di euro che lo rendono molto impattante, in passato ci sono stati adc con rapporti 1/20 mps 1/50 carige seat anche di più non ricordo bene ma mi pare 1/300

Da quello che ho capito però, non è ancora detto nemmeno che l'aumento verrà fatto tutto in una volta...
 

Raffo23

Nuovo forumer
Una curiosità sul certificato CH0599554539 il cui prezzo è schizzato a quasi 1100 il primo aprile: qualcuno sa spiegarne il motivo? O era un pesce d'aprile?:-D
 

skolem

Listino e panino
Non so come la pensino i tecnici, ma ormai la mia l'ho detta.
Non vedo nessuna particolare criticità per il detentore di certificati con dentro LHA che non sia quella del normale rischio di mercato e della volatilità (che comunque va e viene e potrebbe - da verificare - generare ghiotte occasioni in caso di discesone di prezzo prima della rettifica).
Se qualcuno mi dimostra che mi sbaglio vendo "subito" i miei :)
Ricordiamo che in parte la "botta" è già arrivata perchè il titolo stava a +3% prima del rumour sull'ADC e poi è scesa anche a -6% (quindi con un'escursione di -9%) per poi assestarsi a -3% (quindi -6% dalla quotazione della mattina).
Il giorno precedente avevo incrementato l'express DE000VQ122Y8 che ha proprio Lufthansa WO ed ora si trova sopra strike del 10%.
Sono indeciso se vendere o tenere, altri possessori di questo certificato come si sono mossi o cosa pensano di fare?
 

Alexreferee11

Forumer storico
sei sicuro che sono 29 cedole per il CH0396942705? e inoltre, dopo lo stacco, a quanto potrebbe trattare?
Con data pagamento 8 aprile, il 6 dovrebbe essere già ex cedola.....
Buongiorno a tutti, certo che non siete mai contenti! :p Allora, questo prodotto l ho segnalato qualche giorno fa con la possibilità di comprarlo a 1.008€ circa avendo la fortuna che il giorno dopo Macy's ha fatto +10% e il valore di scambio del certificate è salito sensibilmente (io ho venduto una parte a 1.090€ circa ma solo 3 gg fa c era la possibilità di uscire a 1.085€ con un ampio gain). È in BO con un valore attuale di 944,11€ che non include ancora i 178,93€ di cedole staccate (29 totali, il 6/4 all apertura dei mercati il valore "perderà" quest importo). Indicativamente il valore di scambio post cedole potrebbe essere intorno ai 900€ (1.080 - 180€) anche se il valore del prodotto sarà notevolmente più basso. Ah, dimenticavo, il prodotto ha l "airbag"!
 

Siloso

Forumer storico
Non so come la pensino i tecnici, ma ormai la mia l'ho detta.
Non vedo nessuna particolare criticità per il detentore di certificati con dentro LHA che non sia quella del normale rischio di mercato e della volatilità (che comunque va e viene e potrebbe - da verificare - generare ghiotte occasioni in caso di discesone di prezzo prima della rettifica).
Se qualcuno mi dimostra che mi sbaglio vendo "subito" i miei :)
La penso più o meno come te sul prezzo dell'azione rispetto alla barriera, tuttavia l'aumento della volatilità potrebbe far scendere i prezzi dei certificati. Per questo sto valutando se vendere ora i titoli con dentro LHA, che sicuramente andrei a riacquistare ad ADC terminato, sperando di prenderli nel mentre ad un prezzo più basso.
La mia view sul titolo non cambia.
 

Siloso

Forumer storico
Buongiorno a tutti, certo che non siete mai contenti! :p Allora, questo prodotto l ho segnalato qualche giorno fa con la possibilità di comprarlo a 1.008€ circa avendo la fortuna che il giorno dopo Macy's ha fatto +10% e il valore di scambio del certificate è salito sensibilmente (io ho venduto una parte a 1.090€ circa ma solo 3 gg fa c era la possibilità di uscire a 1.085€ con un ampio gain). È in BO con un valore attuale di 944,11€ che non include ancora i 178,93€ di cedole staccate (29 totali, il 6/4 all apertura dei mercati il valore "perderà" quest importo). Indicativamente il valore di scambio post cedole potrebbe essere intorno ai 900€ (1.080 - 180€) anche se il valore del prodotto sarà notevolmente più basso. Ah, dimenticavo, il prodotto ha l "airbag"!
Normalmente non acquisto certificati carichi di cedole, eccezion fatta per quelli che addirittura potrebbe callare, preferisco aspettare lo stacco e prenderli come se fossero dei maxi cedola, ex cedola.
Tuttavia ho deciso di acquistare questo titolo dopo aver visto che non c'è per niente pressione in vendita, e se va bene si riescono ad acquistare 10 pezzi a prezzi stratosferici.

Anche io vedo come te valori di scambio su scarichi a 900 circa, ma immagino di vedere l'ASK sopra i 1000.

Io l'ho acquisto a 1021 e post stacco sarebbe come averlo in carico a 843, vediamo se il book mi darà ragione Martedì.

Essendo anche airbag come dici tu, 900€ rimane comunque un buon prezzo di acquisto, infatti credo di non vendere.
 

PazzoperlaDea

Forumer attivo
Ricordiamo che in parte la "botta" è già arrivata perchè il titolo stava a +3% prima del rumour sull'ADC e poi è scesa anche a -6% (quindi con un'escursione di -9%) per poi assestarsi a -3% (quindi -6% dalla quotazione della mattina).
Il giorno precedente avevo incrementato l'express DE000VQ122Y8 che ha proprio Lufthansa WO ed ora si trova sopra strike del 10%.
Sono indeciso se vendere o tenere, altri possessori di questo certificato come si sono mossi o cosa pensano di fare?
Non ho proprio il certificato da te detenuto, ma ho un bel po' DE000VE8XJA4 (PMC 91) che credo che liquiderò completamente (se mi ricompare per tempo su directa) per tentare di rientrare dopo ADC, e ho anche pochissima roba di FREXA0023962 (PMC 682) che credo terrò magari mediando il prezzo se scende di parecchio :rolleyes:
 

Fabrib

Forumer storico
Da tempo sottolineo che i mercati finanziari rappresentano un’emicrania per il regolatore perché creano innovazione, che costringe le autorità a normare le nuove situazioni, spesso dopo che sono accaduti guai più o meno grossi, in un infinito rimpiattino. A dirla tutta, forse più che innovazione servirebbe parlare di aggiramento delle norme esistenti o meglio inesistenti. È quello che è accaduto con l’ultimo botto causato dal collasso di un hedge fund che aveva gonfiato all’inverosimile le quotazioni di alcune azioni assai poco innovative.
Parliamo di Archegos Capital Management, un hedge di proprietà di Bill Hwang, un nativo coreano ex allievo di Julian Robertson, guru del famoso fondo hedge Tiger, che qualche lustro addietro assurse agli onori delle cronache per le performance eclatanti dei propri investimenti.
Datemi una leva, e farò guai
Hwang pare aver fatto una cosa molto semplice: si è fatto prestare molti soldi da una serie di banche internazionali, l’una all’insaputa dell’altra, e con quei soldi ha spinto le quotazioni di alcune azioni, tra cui alcune di media tradizionali come ViacomCBS. In pratica, è andato a leva per portarsi dietro altri investitori e, al momento opportuno, prendere profitto. Quello che in gergo si chiama front running.
Come detto, le banche creditrici erano all’oscuro delle rispettive posizioni, avvenute fuori da contesti di centralizzazione degli scambi e di loro regolamento a mezzo di cassa di compensazione, e di obblighi di segnalazione a chicchessia. Le operazioni erano tipicamente dei total return swap (TRS) in cui, se il titolo sale, le banche pagano l’investitore. E viceversa, ovviamente.
Il TRS è una operazione detta over the counter, cioè fuori mercato, che come tale non richiede onerose disclosure. Se a ciò si aggiunge il fatto che l’hedge di Hwang si è strutturato come family office, e che come tale non aveva obbligo di registrarsi nell’elenco dei consulenti di investimento tenuto dalla SEC, la Consob americana, si comprende l’ampiezza e la portata delle scappatoie a disposizione degli investitori.
In pratica, usando gli swap in contropartita delle banche, Hwang ha indotto le medesime ad accumulare enormi posizioni concentrate su poche società, tra cui le media company americane ViacomCBS e Discovery e la società cinese di tutoring GSX Techedu, quotata negli Stati Uniti e accusata di frode da alcuni analisti e investitori. A garanzia, l’investitore metteva pacchetti azionari delle società coinvolte nell’operatività. Si ritiene che egli operasse con leva in un intorno di 8-10 volte i mezzi propri.
Cucù, il flottante non c’è più
La meccanica delle operazioni è semplice: fare sparire il flottante di mercato delle azioni coinvolte, in modo da creare uno squeeze, cioè uno strappo al rialzo delle quotazioni. Le banche coinvolte sono le solite: Morgan Stanley, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Nomura, Credit Suisse. Particolare interessante: tra esse manca JPMorgan, che evidentemente non ha ritenuto Hwang, già condannato quasi dieci anni addietro per insider trading e manipolazione di mercato, un cliente accettabile.
Ma cosa ha causato la rottura del giocattolo? Il suo stesso successo, diciamo così. ViacomCBS, dopo i forti rialzi, ha ritenuto che i tempi fossero propizi per lanciare un aumento di capitale. Questo ha causato, meccanicamente, il crollo delle sue quotazioni (perché, con un aumento di capitale, la capitalizzazione va ripartita su un numero maggiore di azioni). A quel punto, è scattata la tagliola.
Hwang ha ricevuto chiamate margini, cioè l’ordine di pagare le banche, su base giornaliera, per la riduzione di valore della garanzia. Inizialmente, Hwang è riuscito a farcela ma in seguito è stato costretto a vendere parte delle sue azioni per fare cassa. Si è così innescato un movimento ribassista a valanga che presto si è esteso anche alle altre azioni pegnate e oggetto dei forti rialzi. Il meccanismo si è invertito e ha stritolato il suo inventore. Da melt-up a melt-down, direbbero gli anglosassoni.
Tutte dallo stesso lato della barca
A questo punto, con orrore, le banche creditrici hanno scoperto di essere tutte dalla stessa parte della barca di mercato, quella sbagliata. Si sono riconosciute, si sono parlate, hanno tentato un gentlemen’s agreement in base al quale aspettare a vendere le azioni in pegno per rientrare del valore della garanzia senza troppi danni. La speranza era quella di una stabilizzazione di prezzo delle azioni pegnate, tale da permettere l’ordinato recupero del credito
Tutto molto bello ma pare che almeno una banca, Goldman Sachs, dopo aver concordato sullo standstill, si sia alzata dal tavolo dei creditori e abbia dato ordine di vendere il suo blocco di azioni. Una classica applicazione di teoria dei giochi, il vantaggio della prima mossa. A ciò è seguito scartellamento del gruppo di banche, e cerino rimasto in mano a Nomura e Credit Suisse, che hanno raccolto perdite miliardarie.
C’è anche un’altra considerazione, da fare. La forte presenza sul mercato di fondi passivi come gli Etf, che comprano senza farsi domande quando un titolo presente nell’indice aumenta di prezzo, ha contribuito ad amplificare il rialzo. Lo strumento passivo resta eccellente, per efficienza e costo, per attuare scelte allocative, ma tende ad avere questo difetto. Per fortuna, in casi come questi si tratta sempre di pochi nomi entro indici molto vasti per cui l’effetto sul mercato generale è pressoché irrilevante, mentre è benzina sul fuoco per la tendenza della singola azione coinvolta, al rialzo o al ribasso.
Non si inventa nulla
Come riassumere, quindi? Il meccanismo è presto sintetizzato: l’asimmetria informativa, favorita dall’assenza di obblighi di comunicazione, ha permesso a Hwang di “spremere” al rialzo alcuni nomi azionari. Le banche si sono trovate tutte dalla stessa parte del mercato, e quando “qualcosa” (che c’è sempre e sempre accade) ha interrotto il rialzo, il danno da crollo si è amplificato. Per il cristiano devoto Hwang, ennesima “balena” di mercato, e fors’anche per le fondazioni filantropiche a cui partecipa, è il capolinea.
Quindi direi che è difficile definire “innovazione” una cosa del genere. Direi piuttosto aggiramento regolatorio. Ma alla fine, in questo ambito, non si inventa davvero nulla, visto che le asimmetrie informative muovono il mondo, dalla comparsa del genere umano.
Phastidio.net
 
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