(Reuters) - La Bundesbank ha tagliato le sue proiezioni di crescita per l'economia tedesca e ha previsto un'inflazione nettamente più alta, poiché l'impennata dei prezzi di cibo e carburante indebolisce il potere d'acquisto delle famiglie e indebolisce la fiducia.
La banca centrale tedesca vede ora i prezzi aumentare del 7,1% nel 2022, ben al di sopra del 3,6% previsto a dicembre, mentre il dato per il 2023 è stato portato al 4,5% dal 2,2%.
L'aggiornamento è sostanzialmente in linea con le revisioni delle previsioni da parte della Banca centrale europea di ieri, che hanno mostrato un'inflazione in accelerazione a causa dell'aumento dei prezzi del carburante e dei generi alimentari, ma un duro colpo per la crescita.
Nel 2024, l'ultimo anno dell'orizzonte di proiezione della Bundesbank, l'inflazione è prevista al 2,6%, ben al di sopra dell'obiettivo del 2% della Bce per la zona euro.
"I tassi di inflazione dell'area dell'euro non diminuiranno da soli", ha aggiunto Nagel. "La politica monetaria è chiamata a ridurre l'inflazione attraverso un'azione risoluta".
Ieri la Bce ha detto che a luglio aumenterà i tassi di 25 punti base e potrebbe essere necessario un aumento ancora maggiore a settembre prima di una serie di ulteriori aumenti.
Per quanto riguarda la crescita, la banca centrale tedesca vede ora la più grande economia europea espandersi dell'1,9% quest'anno, meno della metà del 4,2% previsto a dicembre, mentre la crescita prevista nel 2023 è stata ridotta al 2,4% dal 3,2%.
Nonostante il taglio, la proiezione di crescita per il 2022 è ancora un po' più ottimista della stima dell'1,6% della Commissione europea per la Germania.
"Lo scenario di base delle proiezioni si basa sul presupposto che la guerra e le sue conseguenze non si intensificheranno ulteriormente", ha affermato la Bundesbank.